venerdì 28 novembre 2014

Osho, i suoi 150.000 libri e gli anni della fenice...



Se Osho fosse vissuto nella società futuribile immaginata da Ray Bradbury. nel suo famoso romanzo  Fahrenheit 451 (edito in Italia anche con il titolo Gli anni della fenice) sarebbe stato condannato come un pericoloso sovversivo, avendo egli una biblioteca di ben 150.000 volumi. E li aveva pure letti quindi sarebbe stato considerato una vera e propria "bomba" sociale. Il fatto è che Osho comunque fu osteggiato e perseguitato dagli USA, ed infine  arrestato a Charlotte, nel North Carolina, senza alcun mandato di cattura, e accusato di violazioni della legge sull'immigrazione. Dopo dodici giorni di umiliazioni, durante i quali venne sballottolato da un carcere all'altro, alcuni dicono che subì anche un  avvelenamento da tallio,  operato durante la sua breve prigionia. Ed infatti una volta estradato dagli USA misteriosamente deperì e morì non molto dopo  per cause ignote. 

Paolo D'Arpini


Osho: leggere 150.000 libri

La Biblioteca personale di Osho è ora ospitata in un edificio chiamato "Lao Tzu House" presso Osho International Meditation Resort di Pune, in India.
La biblioteca possiede più di centocinquantamila libri, per lo più in discipline umanistiche, tra cui la storia, la psicologia, la religione e la filosofia.

Dispone inoltre di una collezione abbastanza consistente dei classici della letteratura di Oriente e Occidente, insieme a una serie impressionante di biografie, libri sulle scienze della fisica e della terra, etc…

La libreria è stata creata con considerazioni di carattere estetico, l'oggetto è quello di creare un sensazione luminosa e ariosa, piuttosto che l'aspetto "pesante" e "grave" di tante biblioteche.
I libri sono ordinati in base alla dimensione e colore, e collocati sugli scaffali in un accordo che suggerisce le onde dell'oceano. L'effetto è naturale, senza blocchi solidi di colore.
Osho stesso era un avido collezionista di libri e gran lettore durante la maggior parte della sua vita, e la libreria include volumi che lui stesso ha mantenuto in ottime condizioni fin dall'infanzia.
In realtà adorava sottolineare i suoi libri e creare come quadro personalizzato sulle prime pagine, spesso con la sua firma.
Parte del suo lavoro è stato quello di dare ogni giorno discorsi estemporanei, che egli a volte punteggiare con citazioni e brani di libri che aveva letto.
La biblioteca è stato catalogata a mano per molti anni, con riferimenti incrociati che includono non solo il titolo, l'autore e l'oggetto, ma anche dettagli come il colore di copertina, il numero di pagine e le dimensioni. In questo modo, se Osho voleva vedere che "grande libro sulla teoria della relatività di Einstein con la copertina blu," il bibliotecario non faceva fatica a trovare l'ago nel pagliaio.
Osho sembra essere anche uno dei più grandi lettori della storia:
"Ho amato molto la lettura sin dall’infanzia. La mia biblioteca personale è composta da centocinquantamila libri rari di tutte le religioni, le filosofie, la poesia, la letteratura. Li ho letti tutti, ma senza scopo; solo per divertirmi". 
(Fonte notizia: Dorjelhi Pecci)

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