Sono il Vice presidente e segretario politico del movimento Sardegna zona franca, un raggruppamento popolare di migliaia di persone che lotta per il riconoscimento della extradoganalità dell’isola posta al centro del Mediterraneo.
La Sardegna conserva le testimonianze di una delle più antiche civiltà occidentali conosciute, di cui le sculture antropomorfe di Monte Prama e i Nuraghi sono l’unica testimonianza mondiale. Proprio il Regno di Sardegna nel 1720 dava al Piemonte e poi all’Italia, la possibilità di diventare nazione nel consesso europeo. Nella prima guerra mondiale le truppe sarde della Brigata Sassari davano un contributo di valore e vite umane determinante per la conclusione della guerra. In Iraq ed in Afganistan reparti della Brigata Sassari e di sardi hanno dato ancora un grande contributo di vite alla lotta contro il terrorismo.
Per queste ragioni la Sardegna dal 1948 ha avuto il riconoscimento di uno statuto speciale che le conferisce la piena autonomia pur nella Repubblica Italiana. Questo riconoscimento consente alla popolazione della Regione Sardegna di avere la possibilità di interloquire, come previsto dalla Carta ONU per le autonomie regionali e dall’art. 52 dello Statuto Sardo, nei trattati internazionali di cui è parte la Repubblica Italiana che possano interessare l’Isola.
A tale proposito, quale rappresentante del movimento Sardegna zona franca che chiede l’applicazione dello Statuto della Regione Sardegna e delle prerogative dell’autonomia, sancite nella legge italiana e nella tradizione sarda, alla vigilia di eventi tragici ed epocali, in assenza d’iniziative proficue da parte di nostre cariche istituzionali, sento l’obbligo di proporre alle SSVV di indire una conferenza internazionale di pace proprio in questa isola, sfruttando la sua autonomia speciale e la sua tradizione di crocevia di popoli e culture diverse.
Il movimento Sardegna zona franca ha l’aspirazione e l’ambizione di voler proporre a tutti i leader mondiali di organizzare in questa terra, posta al confine tra oriente e occidente ed al centro del mare Mediterraneo, una conferenza internazionale di pace da svolgersi a La Maddalena nei luoghi già allestiti per il G8 nel 2009 e che possa fermare quella che il Papa Francesco ha definito terza guerra mondiale.
Quale zona franca la Sardegna vuole rilanciare il dialogo ed i rapporti commerciali pacifici tra stati e popoli che oggi già combattono guerre inutili e fratricide.
Francesco Scifo - zonafranca2013@gmail.com
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