Il 14 febbraio 2014 si svolgerà in molte città del mondo la
seconda manifestazione "One billion rising for justice" contro la violenza sulle
donne, evento mondiale che già si svolse lo scorso anno con enorme, corale e
persuasa partecipazione. E' sicuramente la più grande iniziativa nonviolenta globale,
e propone la più importante, necessaria ed urgente mobilitazione: la lotta
contro la violenza maschilista e patriarcale, violenza che costituisce il più diffuso e feroce crimine contro l'umanità.
Molte di noi stanno lavorando da mesi per preparare gli
eventi a favore della giustizia.
C'e' chi e' venuto a conoscenza soltanto adesso delle nostre
iniziative e si e' unito a noi, e chi ha creato un evento nelle proprie scuole,
centri, luoghi di culto, quartieri, uffici, fabbriche, case o camere da
letto.
Alcune donne hanno formato coalizioni, altre gruppi locali,
altre ancora si sono unite ai loro migliori amici.
C'e' chi si sta organizzando per manifestare nelle piazze,
nei tribunali, nelle miniere, nelle basi militari, nelle universita', nei
campi.
E c'e' chi lo sta facendo nel proprio corpo, cuore e
mente.
C'e' chi danza sui palcoscenici, chi nei parchi, nelle
piazze, nelle prigioni, negli auditorium.
Alcune donne lavorano per coinvolgere migliaia di persone,
altre soltanto la loro ristretta cerchia di conoscenti.
Alcune coinvolgono uomini e nuovi attivisti.
Altre stanno cercando di trovare il coraggio di unirsi a un
gruppo qualsiasi o di condividere la propria storia o di ballare in pubblico o
nelle strade, il che comporterebbe, potrebbe comportare, il mettere a rischio le
proprie vite.
Alcune manifestano per mettere a nudo le proprie ferite,
altre manifestano per esprimerle a parole.
Ogni evento fa parte di una decisione collettiva, carica di
energia, per porre fine alla violenza su questo pianeta, che ha traumatizzato i
corpi delle donne e delle bambine e ci ha impedito di utilizzare in pieno la
nostra forza vitale e di poter assaporare il vero valore della vita.
Ogni evento e' una danza di unione per porre fine alle
ingiustizie razziali, ambientali, economiche e di genere.
Non e' possibile fallire.
Cio' che importa e' che manifestiamo, che diamo un nome
all'ingiustizia, che ci impegniamo ad affermare con i nostri corpi e con le
nostre comunita' che questo evento del 14, come tutti i giorni che lo precedono
e tutti i giorni che lo seguiranno, e' la nostra vita.
Ogni evento per la giustizia fa parte del fiume di giustizia,
la corrente di un nuovo paradigma, un'onda irrefrenabile che ci unisce
attraverso la forza e l'incoraggiamento della nostra solidarieta'
globale.
Spero che quest'onda possa sollevarci e unirci.
Spero che possa prenderci di sorpresa.
Spero ci trasporti nell'amore.
Eve Ensler: www.eveensler.org
..................
Con l'adesione del Circolo vegetariano VV.TT. di Treia
Programma del 14 febbraio 2014:
Ore 18.00 – Passeggiata ecologica danzata attorno le mura di Treia. Venire muniti di sacchetti e di guanti per la raccolta di immondizie abbandonate nel verde. Contemporaneamente verranno raccolti arbusti e pigne secche per il camino. Al ritorno, davanti al fuoco, canteremo inni alla natura e all’amore.
Info. 0733/216293
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Con l'adesione del Circolo vegetariano VV.TT. di Treia
Programma del 14 febbraio 2014:
Ore 18.00 – Passeggiata ecologica danzata attorno le mura di Treia. Venire muniti di sacchetti e di guanti per la raccolta di immondizie abbandonate nel verde. Contemporaneamente verranno raccolti arbusti e pigne secche per il camino. Al ritorno, davanti al fuoco, canteremo inni alla natura e all’amore.
Info. 0733/216293
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