sabato 31 agosto 2013

Roma, 25 e 28 settembre 2013 - Fermiamo la vivisezione

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Siamo lieti di invitarvi a questo doppio evento che si
terrà a Roma in concomitanza (25 e 28 set) con altre città
italiane ed europee, per creare due momenti che potrebbero
far voltare pagina contro la sperimentazione animale o
vivisezione!

A Settembre comunicheremo nei minimi dettagli sia le sedi
che gli importantissimi ospiti e relatori che hanno già
aderito

25 Settembre - Convegno dalle ore 10
28 Settembre - Fiaccolata dalle ore 17

Evento organizzato da:
Memento Naturae - Partito Animalista Europeo - Roma for
Animals - Istinto Animale


Riccardo Oliva - 
info@mementonatura.org
Presidente Associazione Memento Naturae

Volontari a Difesa di Ciò che è Vita!!!

venerdì 30 agosto 2013

Emilia. Aviaria, virus, vaccinazioni ed affari ministeriali



Scrive Paolo Bellenghi a proposito del focolaio di aviaria in un allevamento da 600.000 galline ovaiole: “...puntuale come le cambiali e la morte, arriva la solita dose estiva di pandemia. qui la situazione è drammatica, sopratutto per le aziende, che perdono tutto, ma a mio parere è anche il prodotto di una errata gestione del problema. sin dai tempi del buon Pasteur, il problema delle pandemie si risolve con la vaccinazione a tappeto degli animali, o degli uomini, non con la loro soppressione in massa. e magari rivedendo il sistema di allevamento che con numeri folli di animali, seicentomila in un solo allevamento, porta inevitabilmente a forti rischi di contagio dilagante. ma i segnali di fumo che arrivano dall'in-competente e traballante ministero sono di ben altro tono, purtroppo. e gli animali, vittime della gestione ideologica del problema, continuano a morire. chi paga? come sempre Pantalone. (Paolo Bellenghi)"

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Annotazione di Paola Botta Beltramo: "
in risposta all’articolo di Paolo Bellenghi: il chimico Pasteur, a differenza del suo contemporaneo medico Antoine Béchamp,  non comprese che il terreno biologico si può alterare per  molti fattori ma non dai virus. Così è  per l’uomo e  così è, pare, anche per gli animali  come afferma il dr. Stefan Lanka, noto genetista-virologo tedesco, come risulta dal sottoindicato link. (traduzione automatica)   



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Integrazione di Paolo Bellenghi: 

"Credo sia opportuno chiarire il senso del mio intervento. Quando ho citato il buon Pasteur, l'ho fatto intenzionalmente perché pur ben sapendo che il percorso delle vaccinazioni di deve come suo inizio a Jenner, Pasteur si è interessato anche agli animali affrontando i problemi legati alla rabbia, alle epidemie dei polli ed alla cosiddetta allora peuvrine che massacrava gli allevamenti di bachi da seta, risolvendo in parte il problema. Adesso, ora ed oggi, credo che con questa "strana" e ricorrente epidemia di aviaria occorra affrontare due questioni, la prima legata alla mole degli allevamenti, perché seicentomila galline sono troppe da controllare, è umanamente impossibile, e quindi chissà cosa mangeranno per non ammalarsi, boccaccia mia statti zitta, acqua di Lourdes? Ed il secondo problema riguarda l'approccio alle vaccinazioni. oggi si sta ancora discutendo se eliminare l'ultima provetta posseduta dall'oms con dentro l'ultimo ceppo superstite del bacillo del vaiolo, debellato in circa 50.

Danni di vaccinazioni di massa, che oggi ovviamente scomparsa la malattia non si fanno più. ma abbiamo ancora in casa la tubercolosi, la poliomielite, e tutte le malattie tropicali che fanno strage. qualcosa dovremo pur fare...
per gli animali il discorso è più complesso, e variegato. da allevatore, ricordo bene quando per verificare la presenza della tubercolosi bovina nelle vacche da latte si faceva il test della tubercolina, ma una volta sola perché la seconda volta al test la vacca risultava positiva anche se sana. per i polli e gli animali il discorso è analogo. 

Poiché una volta vaccinato l'animale può risultare positivo agli anticorpi anche se sano, si cerca di evitare la vaccinazione. e i risultati sono sotto agli occhi di tutti: migliaia di animali massacrati, arriveremo al milione di capi con gli ultimi allevamenti positivi, mentre altra gente muore di fame, e le autorità che ormai non sanno più  che pesci pigliare di fronte al dilagare di un contagio che non si sa a cosa attribuire, se non al fatto che "c'è". ne usciremo solo, a mio parere, quando gli allevamenti avranno un tetto al numero dei capi e sopratutto animali sani e non creati in laboratorio per essere fragilissime macchine da uova o altrettanto fragilissime macchine da carne come i tacchini di Ravenna. non credo infatti che l'aviaria avrebbe colpito le nostre care vecchie galline comuni da 150 uova all'anno, rustiche ed indistruttibili. ma le povere galline ovaiole rosse ibride, credo siano giunte al capolinea. (Paolo Bellenghi)


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Commento di Paola Botta Beltramo: 
"... in risposta al commento di Paolo Bellenghi e alle sue opinioni in merito a tubercolosi, poliomielite, influenze varie umane - spagnola, suina  ecc.-  ritengo che possa essere forse  utile la lettura di quanto riportato sul sito “Teosofia – Bernardino del Boca – Cat. Vaccinazioni”.  Grazie. Paola"

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Replica di Paolo Bellenghi: 
"... credo in risposta che occorrerebbe meditare bene questa notizia: http://www.cadoinpiedi.it/2013/08/27/la_peste_bubbonica_e_tornata_e_semina_la_morte.html
il bacillo è nulla e il terreno è tutto, e questo vale anche per i polli e i  tacchini della Romagna, ma se scoppia una bella pandemia umana cosa facciamo? ci atteggiamo darwinianamente a lasciar fare alla selezione naturale, micidiale invero, non sapendo se e quando toccherà ovviamente pure a noi, o decidiamo di intervenire, e come? oppure molto mathusianamente decidiamo che una epidemia nel terzo mondo fa piazza pulita delle tante  bocche in eccesso? Magari così sottacendo il fatto che se non mangiassimo carne, o se la mangiassimo solo una volta alla settimana, e di pollo e non di manzo o maiale, ci sarebbe cibo per tutti? 

Non dimentichiamoci poi che certe stragi nel secolo scorso sono state originate anche dalla interpretazione non tanto distorta di Darwin e di Malthus. per il resto, noi facciamo parte di un mondo a parte, da un lato la cruda realtà di chi rischia di perdere le vita per malattie curabili, dall'altro chi fa filosofia. E come sempre, carmina non dant panem, nè tanto meno salutem...

insomma, è il solito problema che attanaglia le nostre coscienze: da un lato le idee, che vanno però applicate, dall'altro la cruda realtà di chi sulla base delle nostre idee potrebbe essere condannato. un solo esempio: i casi di tubercolosi primaria che stanno esplodendo tra gli immigrati, a causa delle precarissime condizioni di vita nei loro paese di origine. Cosa facciamo? Abbiamo tre scelte: rimandarli a Casa loro, col primo aereo disponibile, come indesiderabili untori del ventunesimo secolo, oppure curarli nei sanatori, che nel frattempo però sono stati chiusi dal nostro sempre più affannato e caotico servizio  sanitario nazionale, oppure non curarli, far finta di niente, dargli qualche placebo e semplicemente lasciare che diffondano il contagio in attesa che tolgano definitivamente il disturbo. 

Cosa facciamo? Ho elencato, cinicamente lo ammetto, tre soluzioni del tutto estreme due delle quali piacerebbero a certe persone, ma che a me non piacciono per nulla, per un motivo personalissimo che qui ti svelo: quando faccio le lastre al torace, saltano fuori mi pare nel mio polmone sinistro due o tre tubercoli completamente calcificati: sono i segni di un contatto avvenuto alle elementari tanti anni fa con un compagno di scuola tubercolotico, Ivan, mio compagno di giochi ahimè già scomparso,  ma se non ci fossero state le intensissime campagne schermografiche degli anni 50 e 60 del secolo scorso, e le vaccinazioni antitubercolari a tappeto, oggi quanti miei compagni di scuola, me compreso, avrebbero la tubercolosi? mio padre era pediatra, ed alla sua morte ricordo bene nei primi anni 50 le decine di lastre con evidenziate le lesioni da tbc ed i referti cartacei con lo scarno profilo del polmone attaccato. cosa facciamo? ci limitiamo al pneumotorace? ogni nostra scelta, porta le sue conseguenze, permettimi, anche a livello di karma, quando coinvolge altre persone della invisibile ed impalpabile rete di vita e di essere che tutti noi avvolge e coinvolge....e qui ovviamente mi fermo.  Paolo Bellenghi"

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Replica di Paola Botta Beltramo:

"Constato  che il sig. Paolo Bellenghi non condivide le ricerche del genetista-virologo Stefan Lanka, (che ha anche subito nel 1997 un processo penale per aver dimostrato ufficialmente che non esiste alcun retrovirus  Hiv responsabile dell’Aids e che è stato assolto perché nessun scienziato si è presentato in Tribunale per giurare di aver scoperto questo retrovirus, come evidenziato nella cat. AIDS del  sito “Teosofia Bernardino del Boca”) di cui al suindicato link, ritenendole forse teorie filosofiche come quelle di tanti altri ricercatori, comprese quelle  di Ryke Geerd Hamer e quelle  di  molte associazioni contro le vaccinazioni, sorte  a seguito di numerosi processi penali subiti  da singoli cittadini che hanno pagato di persona per rendere non obbligatorie le vaccinazioni in Europa.  Pertanto ci sono persone che affermano che tramite i vaccini, e non solo nel terzo mondo, si creerebbero malattie allo scopo di diminuire parte della popolazione  e  altre che ritengono che a questo scopo si arriverà proprio attraverso la campagna contro i vaccini.
Queste ipotesi sono ben evidenziate  a pag. 317-318 del libro “Governo globale” di Enrica Perucchietti e Gian Luca Marletta  (vedi news sito “Teosofia – Bernardino del Boca”)
Gli autori scrivono:   “Un documento della fondazione Rockfeller, dal titolo “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale”, pubblicato nel 2010 in pdf sul sito della fondazione, delinea  una situazione catastrofica per il prossimo ventennio…..A colpire il lettore è la cifra esorbitante di morti che attenderebbe l’umanità, a partire da una misteriosa pandemia, che sarebbe stata anticipata da anni al mondo…… proprio a causa di questa epidemia i popoli saranno costretti  a cedere la propria sovranità ad un governo autoritario di stampo mondialista….”Gli anni dal 2010 al 2020 saranno definiti “Decennio della Distruzione”…. Pag. 319 “La fine dei Tempi -  L’espressione Doom Decade che viene utilizzata a pag. 34  del documento della fondazione è stata tradotta dai siti italiani come “Decennio della Distruzione”, letteralmente però significa “Decade del Giudizio”…… che potrebbe fare indirettamente riferimento al periodo di tribolazione di cui si parla nell’Antico e nel Nuovo Testamento sotto nomi diversi….I toni apocalittici rientrano infatti, come  abbiamo visto, nella dottrina degli architetti del NWO che attendono la seconda  venuta di Cristo o, meglio, l’arrivo del Messia. Ora  affinchè ciò avvenga si devono avverare le profezie contenute nei testi biblici: deve cioè compiersi un evento apocalittico come previsto da Giovanni… a pag. 321:  “Nel 2021 in Costa d’Avorio almeno 600 bambini moriranno a causa di un vaccino contro l’epatite B; di conseguenza un gran numero di genitori, in ogni parte del globo, preferirà non fare vaccinare i figli e questo farà salire la mortalità infantile a livelli mai visti dagli anni Settanta….”
 Scrivono gli autori: “la manipolazione della realtà, porta a fare bollare come fandonie degli eventi reali e, al contrario a scambiare per veritiere delle opere di condizionamento create ad hoc per manipolare l’opinione pubblica o creare dei “traumi…….”  
Copio dallo stesso sito “Teosofia – Bernardino del Boca”:
Più ricercatori si interrogano attualmente, relativamente al ruolo dei microbi in Natura, se siano più vere le scoperte di Pasteur  o quelle del suo contemporaneo Antoine Béchamp che riteneva che i microbi, nella maggior parte dei casi, si trovano allorché il terreno biologico è già alterato. E quale fattore lo altera?  Mancanza d’igiene,  alimentazione errata, inquinamento terrestre, atmosferico, elettromagnetico,  nucleare, armi biologiche, batteriologiche, droghe, farmaci,  ecc.  o anche i pensieri e le emozioni , come  affermano ora molti ricercatori  e da sempre tanti  teosofi?   Alcuni microbi, che convivono in simbiosi con il nostro corpo fisico, si attivano per riparare una data parte del corpo. Ad esempio si afferma che  le cicatrizzazioni sono operate da virus e che  per la demolizione di cellule che sono proliferate a seguito di uno shock psichico o altro si attivano, a seconda delle parti interessate, funghi, batteri, micobatteri ecc. Se le ferite vengono contaminate da oggetti sporchi, ferri chirurgici o altro, si trovano microbi in eccesso che hanno lo scopo di debellare la contaminazione. E’ noto il caso del dr. Ignaz Semmelweiss che scopri che la febbre puerperale, che nell’ottocento mieteva molte vittime, era dovuta alla scarsa igiene delle operazioni di allora. E quando non si conosce la causa della malattia la paura aumenta e può scatenare traumi psichici che generano conseguenze irreversibili. Nel corso  di un suo seminario del 2006 il dr. Hamer affermò insistentemente che, a suo avviso, la tubercolosi e il tumore polmonare sono originati dallo stesso conflitto della paura della morte. Inevitabili le domande: e il contagio? Non è forse la tubercolosi una malattia contagiosa? Quanti casi sono successi dopo la seconda guerra mondiale? Se il trauma o shock psichico della paura della morte propria o altrui –persone care- è la causa scatenante dell’alterazione polmonare è facile capire che durante il periodo bellico molte persone hanno vissuto questo trauma e la tubercolosi era la fase di soluzione del trauma subito mesi o anche un anno e più prima. E dopo la prima guerra mondiale? La cosiddetta influenza spagnola del 1918 ha fatto molte più vittime della prima guerra mondiale. Nelle fasi finali la malattia presentava tutti i sintomi della tubercolosi perché si trattava presumibilmente dello stesso processo. Le dichiarazioni della Madonna di Fatima possono avere creato ancora più panico perché se una pandemia è preannunciata da una così elevata Entità Spirituale (o dallo Scienziato) è evidente che si crea una gigantesca forma pensiero di paura ed anche un comune raffreddore può trasformarsi in un evento irrisolvibile.
 Ho letto sul sito del Corriere della Sera del mese di agosto 2013 che a Venezia il 19-21 settembre prossimo   ci sarà il nono  congresso sulla scienza del futuro. Il giornalista  ricorda tra l’altro che se ci fosse stato allora il vaccino  si  sarebbe  debellata  l’influenza prevista dalla Madonna di Fatima .
 “La suora di Fatima non sa, o non può dire ciò che la Madonna le ha detto. Non ci sono ancora le parole per dire.”   (Bernardino del Boca – “La Casa nel tramonto”  - ed. 1978 – pag. 240)
Dopo lo tsunami del 2005 molte persone indonesiane, tutte vaccinate contro la poliomielite, hanno sviluppato tale patologia.
Si  conferma anche in questo caso l’inefficacia delle vaccinazioni. E se si riscontrasse,  attraverso la loro testimonianza, che la causa della malattia  è stato lo shock vissuto  come si spiegherebbe  il contagio? Forse attraverso le scoperte della  biologia delle credenze, della telepatia , dei  campi morfogenetici o semplicemente perché molte persone hanno vissuto lo stesso shock??
E’ noto  che  gli  abitanti della  Germania dell’Est , quasi tutti non vaccinati,  non hanno sviluppato più patologie epidemiche di quelli della Germania dell’Ovest  invece tutti vaccinati.
E’ noto anche che da grafici pubblicati da molti ricercatori  si evidenzia che allorchè sono stati introdotti i vari  vaccini le epidemie erano già scemate.
“Nocebo di massa”:
una volta le chiamavano isterie collettive.   La più recente è quella descritta da universitari  cinesi che ha riguardato la contea di Heishn interessata nel 2005 dal fenomeno dell’influenza aviaria.  Dopo la diffusione della notizia, nel giro di tre giorni, il 100% aveva la febbre.  Ma le analisi hanno escluso che fosse aviaria e che quell’epidemia dipendesse da un microorganismo.  Un effetto nocebo di massa.”
(dr. Francesco Bottaccioli – sito simaiss.it)
Ecc. ecc.
Al seguente commento pubblicato recentemente su un blog:
“Tra i sostenitori del Progetto Venus-Zeitgest ci sono personaggi importanti come Bill Gates (che in una conferenza rivelò il desiderio di ridurre la popolazione tramite un vaccino). Non so voi, ma io ci trovo del ridicolo, o meglio, del tragi-comico. Adesso andiamo a vedere i legami di Zeitgest con la religione New Age che deriva dalla TEOSOFIA….. ”
ho risposto:
“Paradossale che si parli di legami tra idee di riduzione della popolazione tramite i vaccini e teosofia quando è risaputo che i teosofi, come ho scritto prima, fondarono già nel 1908 una lega contro vaccinazioni e vivisezione.”  (perché avevano ben compreso che la causa dell’epidemia del vaiolo di allora non era dovuta al microbo)
Ed ora anch’io, come Paolo Bellenghi, mi permetto una riflessione personale.
 Mia nonna e suo fratello ebbero  l’influenza spagnola. Molti ricercatori ora affermano che la causa di quella influenza si debba attribuire alle vaccinazioni  effettuate in quel periodo. Mia nonna e suo fratello non erano stati vaccinati. Mia nonna mi raccontò che lei ebbe un forte trauma psichico allorchè seppe che il suo giovane marito doveva partire per la guerra e temette  per la sua vita. Il fratello di mia nonna ebbe anch’egli lo stesso shock  a seguito della malattia della sorella.  Guarirono entrambi. Mia nonna, che non si lasciò mai “influenzare” dalle diagnostiche mediche  né da alcune profezie, visse fino a 94 anni e suo fratello fino a 80.
 Una mia amica molti anni fa mi disse che le riscontrarono la poliomielite poco dopo un grave incidente accadutole mentre stava sciando. I suoi familiari non erano allora vaccinati e non furono contagiati.  Apprese molti anni dopo che la sua poliomielite era stata causata dallo shock psichico per il conflitto motorio vissuto, ovvero  la paura di cadere nel burrone.
Ed infine:  esistono  nei cassetti delle case farmaceutiche ben 90 tipi di vaccini utili, si dice, per patologie anche oncologiche che sono in stallo dopo le vicende della pandemia suina del 2009. Il prof. Veronesi ha recentemente affermato che le cause di numerosi cancri sono da attribuire ai virus che altererebbero il DNA contrariamente a quanto ha invece affermato il genetista Xian Tu, come dal seguente link: http://www.altrogiornale.org/comment.php?comment.news.5875
“ 4 giugno 1975: ……quando i  teosofi, circa 100 anni fa, iniziarono a  parlare di disturbi psicosomatici  i medici  li  derisero…….
LA  NUOVA  MEDICINA  psicosomatica dovrà lottare ancora a lungo per imporre la visione della realtà…….Che cos’è un virus? “
( Bernardino del Boca – “ Singapore-Milano-Kano “ -  ed.  1976 – pag. 244)
 Se si continua  la ricerca delle cause delle malattie solo in  laboratorio, ovvero se le ricerche continuano ad essere separate da spirito-psiche e corpo,  non potranno che aumentare le confusioni.
Grazie per la condivisione.    (Paola Botta Beltramo)"

mercoledì 28 agosto 2013

Roma: pedonalizzarla tutta, dal centro alla periferia


Dipinto di Franco Farina


Pedonalizzare Roma necesse est

1)     in caso di esperimento– i tempi sono lunghi – si utilizzano le *cavie*. Fare da cavia è un ruolo che difficilmente viene assunto volontariamente. Trattandosi di ruolo imposto si riscontra la resistenza e la reazione da parte del *soggetto cavia*;

2)     in caso di operazione – urgenza – si utilizzano strumenti adatti:   a) se ci sono, il lavoro viene svolto bene e può produrre un alto grado di soddisfazione (reale e/o percepita); in assenza di idonei strumenti, si lavora male e la soddisfazione può anche non esistere.

Purtroppo, da molti anni, la ROMA a misura di auto è ANORMALE per *emergenza da traffico e da mobilità* sui suoi circa 5milioni di metri di strada urbana.

Con la patente ufficiale rilasciata da tutti i Presidenti del CdM dal 2006 ad oggi (DPCM 4.8.2006 e OPCM n. 3543 del 26.9.2006) viene riconosciuta la GRAVE ANORMALITÀ della ROMA delle auto private e viene ordinata l’urgente operazione di renderla NORMALE – cioè a misura umana – al *Commissario delegato per l'attuazione degli interventi volti a fronteggiare l'emergenza dichiarata nel territorio della Capitale*.

Non esistono equivoci: bisogna operare con urgenza per *Cambiare tutto*.

Invece, in questi 7 anni  – 2006-2013 – nessuno ha ostacolato la tendenza al peggioramento; si è lasciata consolidare e sviluppare quella *convivenza incivile* -  dal costo sociale della emergenza di circa 2 miliardi di euro all’anno - che va estirpata urgentemente con una adeguata operazione (ben progettata, preparata e cronoprogrammata).

Giacchè ROMA è UNESCO-patrimonio dell’Umanità, si dovrebbe *consultarlo*.

Consultiamo l’Unesco e non consultiamo i 2milioni e 800mila residenti a Roma? e, perchè escludere i circa 500mila pendolari giornalieri? e, perchè escludere i turisti presenti a Roma nel periodo stabilito per la consultazione?

A fronte di questa drammatica rappresentazione si sta attuando l‘esperimentino su circa 300 metri di strada urbana (pari a 600 metri di marciapiedi: mt. 300 a dx più mt. 300 a sx) di via dei Fori Imperiali; quella parte cantierizzata per la costruzione della stazione Colosseo della linea metro C.

Cosa è stato previsto a breve, medio e lungo periodo (minimo i 5 anni dell’odierna legislatura) per *normalizzare* a misura delle persone i rimanenti 9.999.700 metri di marciapiedi? ;

quanta di questa massa di marciapiedi confinerà con le costruende *corsie riservate* ai mezzi del TP? (Esiste l’abisso tra *corsie riservate* e le esistenti – poche ed inutili –*corsie preferenziali*.);

 quanta di questa massa di marciapiedi confinerà con le costruende *piste ciclabili*, quelle vere e sicure costituenti la rete delle piste ciclabili?;

quanto tempo ancora vedremmo in vita le *piste ciclabili rimediate*, pericolose per pedoni e ciclisti, e non rispettose dei diritti e della dignità delle citate persone?;

quale risposta *cultural-educativa* si intende fornire a tutte quelle persone singole o associate che pretendono di conservare l’attuale barbara mobilità dell’emergenza (violenza ed illegalità diffusa; incidenti con morti e feriti; inquinamenti; ecc.)?;

quale risposta si intende dare a quella UE che dagli anni novanta indica nel sostanzioso incremento della *mobilità pedonale e ciclistica* - insieme ad un efficiente ed efficace TPL - la strada sicura per realizzare una decente **convivenza civile*?

*Cambiare tutto* non è più uno slogan elettorale.

*Cambiare tutto* è l’unica strada  percorribile per ridare a ROMA Capitale la misura umana nella normalità e nella *convivenza civile* (tipo: Paesi civili).

 

Vito De Russis, 
presidente ADP-Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e Lazio - 3393484370

31 agosto 2013 - Venezia Cinema: Tera Pustota di Valeria Davanzo

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La Milonga è malinconia e passione la Milonga è  come una terra da lasciare a riposo, incolta, dopo che l’ hai usata con amore: Tera Pustota. Mi viene in mente il tango, una passione di Valeria Davanzo.

“…Vi sono poche parti di terra “pustota” (lasciata a riposo) in questo territorio così antropizzato. Il documentario propone un paesaggio frammentato, ma ricco di vitalità e creatività; una terra altra perché da altri abitata, una natura che si riprende il suo spazio vitale rigenerandosi in modo libero, senza regole di alcun genere, non pensate dall’uomo. Una terra ricca di inventiva biologica che, colonizzati i luoghi dove l’uomo non arriva con le sue intenzioni, si riorganizza spontaneamente, secondo un proprio ritrovato eco-sistema. I luoghi abbandonati dall’uomo, i luoghi “pustoti” che hanno dato forma al nuovo paesaggio sono registrati, descritti e incisi, tra immagini e poesia…”

Ci conoscemmo al Maxxi il 18 ottobre del 2012 per la presentazione di Memoriae Causa, un film e una conversazione per raccontare l’architettura di Carlo Scarpa. Valeria è una donna schiva e tenace, poliedrica e cresciuta in terra veneta, abituata a lavorare per le persone  con disagi , con una voglia di sole e conoscenza come raramente ho incontrato, che si accompagna stranamente con quella melodia delicatissima della milonga: già perchè in Veneto non si balla solo il liscio e non c’è solo la Lega… Sarà presente anche Carla Urban,  mia stimata e carissima amica dall’adolescenza, alla presentazione del documentario TERA PUSTOTA, nell’ambito della 70ma edizione del Festival del Cinema di Venezia: la Regione Veneto presenta il documentario presso HOTEL EXCELSIOR – Sala Chez Vous 31 AGOSTO 2013 – ORE 18.

Lascio ora la parola a lei, Valeria Davanzo,  l’autrice del documentario TERA PUSTOTA.  

Segue anche il comunicato Stampa. Per il resto la Terra vi invita ad amarla e rispettarla, come  ha sempre fatto il signor Egidio Davanzo. E di padre in figlia.  Passerà e ci riorganizzeremo spontaneamente? Passerà: io vi consiglio questa imperdibile passeggiata a Venezia e di vedere Tera Pustota.

Doriana Goracci
http://www.reset-italia.net


La terra va amata «perché la terra ci dà tutto, qualsiasi cosa serva all’uomo».


TERA PUSTOTA
UN FILM DOCUMENTARIO DI VALERIA DAVANZO
Nell’ambito della 70ma edizione del Festival del Cinema di Venezia la Regione Veneto presenta il documentario presso HOTEL EXCELSIOR – Sala Chez Vous
31 AGOSTO 2013 – ORE 18
Interverrà la regista Con Carla Urban – Michele Zanetti – Fabio Franzin



VALERIA DAVANZO Breve nota biografica

Classe 66, vive a Ceggia (VE). Da sempre si occupa di tematiche ambientali e sociali. Ha vissuto alcuni anni a Palermo dove si è occupata di fotografia ed, in seguito, in Toscana dedicandosi al recupero di un antico borgo medioevale che era in totale abbandono. Per circa 20 anni si è divisa fra la Toscana e il Veneto. Nel 2001 si è stabilita definitivamente a Ceggia in una grande casa rurale e dal 2005 ne ha destinato ampi spazi per varie attività culturali. Nello stesso anno ha dato vita a “Spazio Ramedello”, del quale è direttrice artistica, inaugurandolo, contemporaneamente, con quattro mostre su temi riguardanti l’abitato ed il paesaggio rurale. In questi ultimi anni in “Spazio Ramedello” ha proposto, prodotto ed organizzato altri eventi di teatro, musica, poesia e danza. Dal 2011 collabora con il regista Riccardo De Cal, nella casa di produzione CabiriaFilm. Ha curato la presentazione, del film Memoriae Causa di Riccardo De Cal, al MAXXI, Roma, il 18 ottobre 2012. Cura la regia del film documentario Tera Pustota, che viene pubblicato in aprile 2013 con la casa editrice De Bastiani.


Tera Pustota è da intendersi come un progetto culturale sinergico, il quale attraverso il linguaggio del cinema documentaristico, propone la possibilità che altri linguaggi espressivi, quali l’opera grafica di Livio Ceschin e l’opera poetica di Fabio Franzin interagiscano con l’intervista in presa diretta al contadino Egidio Davanzo, per creare il racconto del documentario stesso. Il film risulta essere così un altro modo per la divulgazione della poesia e dell’opera incisoria, attraverso il film e il suo supporto DVD. Ho ritenuto che vi fosse la necessità di accompagnare il film da un libro, primario ed indispensabile supporto per la comunicazione: la carta, da sempre. Il libro raccoglie oltre ad una silloge di Fabio Franzin e la riproduzione delle incisioni di Livio Ceschin, scritti inediti del prof. Francesco Vallerani, geografo insegna a Cà Foscari, di Michele Zanetti, raffinato naturalista e scrittore, del poeta Franco Loi.Il tutto è stato girato con una videocamera amatoriale, mentre il montaggio è stato ben curato insieme al regista Riccardo De Cal, per raccontare, nel cortometraggio di 28 minuti, i paesaggi della quotidianità, che ancora riescono, nonostante tutto, a farci percepire la natura e l’ambiente che ci circonda come parte di noi, del nostro DNA. Anche la scelta dei brani musicali si basa sul concetto di: musica riconoscibile immediatamente, le 4 stagioni di Vivaldi sono in assoluto i concerti più eseguiti da sempre e, pertanto, appartengono alla nostra memoria genetica e collettiva. La colonna sonora, per i brani di musica classicae è stata eseguita da giovanissimi musicisti, già straordinari artisti: Laura Bortolotto e Christian Sebastianutto, violino, Leo Morello, violoncello e il loro maestro Domenico Mason, viola.Il film non ha motivazioni nostalgiche, casomai, intende proporre un momento di riflessione sulla attualità del paesaggio che ci circonda e che ci appartiene, sul significato che assume per il nostro benessere, ed infine perché ci spinge verso la ricerca di bellezza e serenità. La memoria è quel patrimonio culturale che ci permette di prospettare il nostro futuro. Il contadino oramai in estinzione ci parla di amore per la terra, un amore che ha a che fare con la sacralità dell’essere custode della terra. Il poeta riconsegna la parola dialettale a quel contadino che la sta perdendo per sempre e consegna a tutti noi una infinità di umanità che ci appartengono, che ci aiutano a trovare risposte alla domanda: chi sono io?

lunedì 26 agosto 2013

Orgonomia alla riscossa - Roma, dal 4 al 6 ottobre 2013 - Conferenza Internazionale di Orgonomia





Il prossimo 4-6 ottobre 2013 si terrà all’Hotel dei Congressi di Roma una Conferenza Internazionale di Orgonomia, organizzata dalla Associazione Italiana di Orgonomia, focalizzata sulla scienza ideata e sviluppata da Wilhelm Reich agli inizi del secolo scorso. L’assunto fondamentale su cui si basa questa nuova scienza è che tutti gli esseri viventi, la natura, ed il cosmo sono pervasi da una energia, chiamata da Reich orgonica, con proprietà energetiche e terapeutiche e che può essere concentrata ed utilizzata. Tale assunto si trova in netto contrasto con quello elaborato da Einstein, e tutt'ora seguito dalla scienza tradizionale, che considera invece il cosmo e la natura completamente privi di una componente energetica.


Durante il convegno verranno trattati argomenti sia teorici che pratici riguardanti il parto ed il trattamento dei bambini e adolescenti, l'orgonoterapia psichiatrica, comprensione del processo di cancerogenesi (con particolare riferimento al cancro che, grazie allo studio e l'applicazione di alcuni orgonomisti in Europa, si è giunti a eccellenti risultati sperimentali), la sociologia orgonomica, il ripristino delle naturali condizioni atmosferiche (con il cloudbuster) e l'interesse dei dipartimenti militari a tale tecnologia, la biofisica orgonometrica, ed infine l'abiogenesi con i bioni ed i test del sangue.

Interverranno studiosi e scienziati di orgonomia di caratura mondiale. Si avrà inoltre la presenza di Renata Moise Reich, nipote di Reich. Verrà proiettato in prima italiana il film di Antonin Svoboda"Lo strano caso di Wilhelm Reich", con Klaus Maria Brandauer nella parte di Reich, con sottotitoli in italiano, uscito di recente sulla vita e le ricerche di Reich. Durante le presentazioni vi sarà traduzione in simultanea dall'italiano all'inglese, e viceversa.

Le finalità dell'Associazione Italiana di Orgonomia, istituita nel novembre del 2012, possono essere riassunte nei seguenti punti:

- programmazione di conferenze internazionali, workshop e seminari di Orgonomia da tenersi periodicamente dove verrà presentato il più aggiornato stato dell’arte dell'Orgonomia di Wilhelm Reich in tutti i suoi vari aspetti.

- istituzione di un centro per lo studio, l’implementazione e l’applicazione delle tematiche inerenti la cura delle malattie (inclusa la biopatia cancerosa) secondo i principi dell’orgonoterapia psichiatrica e l'orgono-terapia biofisica.

- istituzione di un centro per lo studio, l’implementazione e l’applicazione delle tematiche inerenti il recupero delle naturali funzioni della pulsazione atmosferica (cloudbusting).

- creazione di un ecovillaggio, dove con l'aiuto di genitori, ostetrici, pedagogisti, medici , tutti con background orgonomico, si possa sperimentare la possibilità di crescere i bambini sino alla genitalità.

- programmazione di corsi, sia di base che avanzati, sulle tematiche di maggior rilievo applicativo dell’Associazione: orgonoterapia psichiatrica, orgono-terapia biofisica, bioni e Reich blood test ematico, biofisica orgonica, reazione oranur, e cloudbusting.


L’Associazione Italiana di Orgonomia ha sede legale a Ragalna, via Rosario 9, 95030 Catania. Può essere contattata ai seguenti numeri di telefono: 338-4921823 - oppure per e-mail: zetafrancis@yahoo.it

Cordiali saluti
Francesco Zito


http://www.associazioneitalianadiorgonomia.blogspot.it/

domenica 25 agosto 2013

Dare Avere - Secondo alcuni esiste un sistema retributivo chiamato "karma"

Karma e sangue freddo


Pare che esista un sistema retributivo spirituale che si chiama 

karma che fiscalmente esige il pagamento di ogni debito contratto nel corso delle nostre vite.
Alcuni pazienti entrano in studio confessandomi che viste le condizioni di disagi e sofferenze attuali devono aver compiuto chissà quali crimini in una vita precedente.

Possibile che esista un fisco esistenziale che memorizza tutto, ogni nostra pecca ogni nostro errore, la più veniale marachella e ci obblighi al pagamento del fio delle nostre colpe?

Non credo che  siamo sottoposti ad una  inflessibile strategia dell'Uno pronta a degradarci, umiliarci e a farci persino regredire nella scala evolutiva riproponendoci come insetti, rospi o al massimo topi. Devono esistere da qualche parte dei dissolutori e degli ammortizzatori karmici e questo è il senso della mia ricerca.

Oso pensare che l'Uno sia nettamente più intelligente e saggio di come appaia sulle prime. Voglio ritenere che la sofferenza arrecata e patita non dipenda soltanto da una agenzia  cosmica delle entrate e che il percorso evolutivo dell'uomo proceda almeno in avanti di vita in vita.

"Chi di spada ferisce, di spada perisce"
 recita la lapidaria sentenza, ma allora, il ladrone redento? Parrebbe esistere un'amnistia, direi una agibilità politica all'Uno determinata dal pentimento, dalla redenzione, dalla Fede nell'Amore.

E' proprio questo il punto che mi sembra opportuno evidenziare. L'inflessibile legge karmica puo' essere antidotata da un atto di consapevolezza, di rivelazione della Legge Unica.

Quindi anche il più spietato ladrone può' richiedere ed ottenere un indulto della pena globale.

Non ho capito se il karma segna o meno la fedina penale oltre una certa quota di evasione dal dharma. L'ipnosi regressiva è la terapia opportuna per dissolvere i debiti karmici perchè riesce a scavare nelle precedenti esistenze  svuotando i nuclei tematici profondi, liberando il prigioniero dalle sbarre che egli stesso ha forgiato.

"Alzati, la tua fede ti ha salvato"
. Questa è la frase forse piu' appropriata da affrontare un percorso di ipnosi regressiva. Occorre quindi un'alleanza terapeutica tra medico e paziente che poggi le proprie fondamenta sulla reciproca fede nella guarigione.

L'ipnosi non è dunque una terapia karmica passiva, ma richiede l'attivazione di un "credo animico", di una risonanza dei cuori tra chi cura e chi è curato per dissolvere insieme la radice della sofferenza, per deporre il macigno del karma.

Pensate esistano debiti karmici da portare sulla schiena come una grossa pietra? Ritenete che questi debiti si debbano sempre pagare tramite la sofferenza? Avete sulle spalle un macigno, una piccola pietra o un granello di sabbia? Credete che l'ipnosi regressiva possa aiutare a risolvere il karma? Avete mai pensato: " chissà cosa ho combinato in una vita precedente?".

Buona Vita Angelo Bona



Per contatti tel. 3279011694 dalle 9,30 alle 12 e dalle 13 alle 17

Porto D'Ascoli, 6 e 7 settembre 2013 - SBAM




Vi invitiamo a un bell'evento organizzato dalla casa del
popolo “c.vera” di Porto D'Ascoli (AP) per il 6 e 7 settembre 2013: S.B.A.M., un acronimo che sta per Solidarietà Baratto Anticapitalismo e Musica.


Oltre le serate di concerti dal pomeriggio si terranno una serie di
attività, laboratori e un dibattito davvero interessante intitolato:
"Lavoro e decrescita. Lavorare meno, lavorare tutti" con il dott.
Vespasiani dell'Università di Siena.


Per chi fa attività artigianali c'è la possibilità di mettere un
banchetto alla festa per esporre o vendere i propri prodotti (per
partecipare inviate un’email agli organizzatori per richiedere o
confermare la partecipazione, possibilmente entro 4-5 giorni prima. il
posto della bancarella e l' elettricità sono gratuite, portate una
ciabatta per l'allaccio a catena e lampadine a risparmio energetico).

Per chi fosse interessato al mondo dell'agricoltura ci sarà l'Angolo
degli Orti con piantine e semi da scambiare... chiunque abbia un orto
biologico, biodinamico, omeodinamico, sinergico insomma che non usi
concimi chimici e medicinali (antiparassitari, disserbanti ecc...) è
invitato a portare il suo banchetto e unirsi a noi. In quei giorni
saranno presenti anche dei rappresentanti di civiltà contadina con semi
rari di qualità autoctone e vecchie varietà di sementi.


Le belle iniziative non finiscono qui: la bottega del baratto e la banca
del tempo torneranno al parco alfortville di Porto D'Ascoli (posto in
cui si svolgerà la festa) e insieme a loro tanti interessanti
laboratori: quello della pasta fatta in casa, del sapone e del
dentifricio naturale...e poi laboratori e animazione per i bambini...
ultima cosa: la cucina offre cibi a km 0, biologici e anche vari piatti
vegetariani e vegani, birra e vino di buona qualità e tanta allegria!


Vi aspettiamo per condividere queste giornate dense di energie e
possibilità per tutti.


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Info. CIR - cir.informa@altersoftware.it

https://www.facebook.com/events/1406974476189722/?fref=ts

sabato 24 agosto 2013

Montebelluna - Gli uccelli stanno bene in cielo.. e non in padella! Protesta contro la Sagra degli Osei



Gli animalisti di Enpa Lac Lav Oipa tornano a Montebelluna contro la fiera dei osei 
La manifestazione pacifica si svolgerà domenica 25 agosto dalle 08.30 alle 13.00 davanti all'entrata a Parco Manin da via Corso Mazzini, a Montebelluna. 
Si ripete anche quest'anno a Montebelluna (TV) il triste spettacolo della fiera dei osei.
 
Molte persone sono ancora convinte che si tratti di una gradevole e innocua manifestazione che al posto di presentare qualche manufatto artigianale più o meno locale espone dei simpatici uccellini "allevati apposta" per vivere in gabbia e cantare per i loro proprietari, quindi inevitabilmente a ciò destinati, e di conseguenza tutto questo viene ritenuto giusto e normale. E tradizionale! Quante atrocità sono state nascoste nella storia dalla parola "tradizione"?
 
Almeno una riflessione è invece d'obbligo: è giusto e normale che degli esseri dotati dalla sapiente mano della natura di ali per volare, nel caso delle specie migratrici addirittura di una sorta di bussola che permette loro di orientarsi nei loro spostamenti da un continente all'altro, viaggiando per migliaia di chilometri, facendo ciò per cui sono nati, essere invece costretti a passare tutta la vita chiusi in piccole gabbie senza poter mai neanche per un giorno fare ciò per cui sono nati, cioè volare? O è forse per l'invidia che l'essere umano ha sempre avuto nel confronto degli animali nati per volare, che gli fa impedire a questi esserini la possibilità di farlo?
 
Non c'è nulla di bello in un uccellino in gabbia, nulla da vedere. Nulla di educativo soprattutto per i più giovani, che vedendolo in tale condizione apprende che ciò è normale e può rimanere tale e quale. A maggior ragione se si tratta di uno di quegli uccellini definiti "da richiamo" utilizzati dai cacciatori per attirare, quando la stagione della caccia riapre, i loro simili, e farli diventare bersaglio di cartucce  pesanti più di loro. Alle fiere dei osei c'è anche questo. Questi uccellini sono costretti a vivere per sempre in gabbiette piccolissime, rinchiusi negli scantinati, solo in autunno, alla ripaertura della caccia, vengono esposti al sole. Così facendo, sarà per loro primavera e i canti prenuziali non faranno altro che attrarre le prede che cadranno vittime del piombo dei cacciatori. È naturale tutto ciò? È eticamente accettabile? Anche se la legge al momento lo consente, quante leggi ingiuste sono state cambiate?
 
Invitiamo i cittadini a non visitare la fiera dei osei di Montebelluna né le altre fiere, a non partecipare tramite il pagamento del prezzo del biglietto, allo sfruttamento di questi piccoli animali che chiedono solo di essere liberi. Chi ama gli animali e desidera davvero conoscerli può ammirarli liberi nel loro ambiente naturale che dovrebbe essere tutelato e protetto e non ulteriormente ridotto dalle attività umane. Lasciamo un po' di posto nel pianeta anche altri suoi abitanti, ne risulterà un generale beneficio per tutti, esseri umani, animali e ambiente.
 
Pensate agli uccellini i gabbia e provate a immaginare di vivere rinchiusi in uno sgabuzzino… sarebbe vita degna di questo nome? Proponiamo che al posto delle fiere dei osei vengano promosse dal comune manifestazioni più moderne e rispettose degli animali, e oltretutto più educative. Magari abbinate a visite in oasi protette dove osservare gli animali, con mostre e guide che spieghino le loro abitudini naturali, affinate in milioni di anni di evoluzione in natura. 
 
Dite con noi "NO ALLA SAGRA DEI OSEI"!  
 
LAV Lega Anti Vivisezione
Sede di Castelfranco Veneto (TV)
Tel. 3467465558
E-mail lav.castelfrancoveneto@lav.it

giovedì 22 agosto 2013

Ferdinando Imposimato che non piace al Facebook... Perché?



Tento di chiarire con questo articolo,   a chi continua a dubitare della possibilità che Facebook abbia bloccato l’ account personale di Ferdinando Imposimato , con la comunicazione dell’ Agenzia Parlamentare risalente al 7 agosto, dal titolo: BLOCCATO ACCOUNT IMPOSIMATO, NON SMETTERO’ DI COMUNICARE . Peraltro testo e link della sua lettera, li ho ripetutamente inviati nei commenti ma spesso  sul web  non ci si prende la briga nemmeno di leggere fino in fondo…

L’ ultimo intervento sulla pagina di Ferdinando Imposimato, dove si mette il “mi piace” o meno,  risulta con un suo post  al 1 di agosto: https://www.facebook.com/FImposimato
La sua pagina personale, dove si è amici ma si può leggere e intervenire come la mia, è ferma ai primi di agosto: https://www.facebook.com/ferdinando.imposimato?fref=ts

Con l’ occasione ringrazio tutte e tutti, per la partecipazione massiccia alla foto con appello collegati su Facebook. A febbraio del 2012  scrissi Corruzione ad Alta Velocità Parola di Ferdinando Imposimato e di certa Geografia Umana  dove ripercorrevo certe tappe di questa straordinaria onesta persona come poche.


Continuerò   a non tacere, avendo subito ripetutamente anche io,   censure  segnalazioni e disattivazioni da siti e da Facebook nel corso di questi anni, pur non essendo neanche in minima parte persona con incarichi parlamentari lavorativi e giornalistici di alcun  tipo. Confido nella diffusione più larga di quanto scritto, per il nostro Bene Comune, perché ci riguarda tutti.

Doriana Goracci




(AGENPARL) – Roma, 07 ago - Riceviamo e pubblichiamo la lettera del giudice Fernando Imposimato nella quale denuncia alla nostra agenzia il blocco del suo account Facebook definendolo un “sabotaggio” da parte di chi vorrebbe che tacesse. Il Magistrato si è occupato nel corso della sua carriera della lotta alla mafia, alla camorra e al terrorismo: è stato il giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l’attentato al papa Giovanni Paolo II del 1981, l’omicidio del vicepresidente delConsiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palmae Girolamo Tartaglione. Attualmente si occupa della difesa dei diritti umani.



[LETTERA]
Gentile Direttore, La informo che “ignoti” hanno da tre giorni, bloccato il mio account Facebook e quello dell’ingegnere Niccolò Disperati , mio amministratore su facebook . Credo si tratti di un attacco doloso da parte di chi vuole farmi tacere. Ma io continuerò a parlare e a dialogare con i giovani e i lavoratori, ai quali va il mio pensiero solidale e amichevole.
Per questo mi scuso con i miei amici di facebook – oltre 22.000,- poichè sono nella impossibilità di comunicare con loro, e di formulare le mie valutazioni sull’azione del Governo , sulle priorità da rispettare e sul pericolo gravissimo di stravolgimento della Costituzione, che sta avvenendo nella indifferenza generale, come oggi ha ricordato il costituzionalista Alessandro Pace . Ricordo che Aristotele scrisse, nel 450 AC, che “occorre difendere la Costituzione, standole vicino”. E aggiunse “quelli che si danno pensiero della Costituzione devono procurare motivi di timore in modo che i cittadini siano in guardia e non allentino la vigilanza intorno alla Costituzione”. Questo pensiero è di una attualità impressinante. Avevo cominciato a creare allarme, ma è quello che mi è stato impedito di fare.Avrei anche voluto esprimere il mio consenso alla iniziativa di istituire una commissione di inchiesta sul caso Moro , che ha come primi firmatari gli onorevoli Giuseppe Fioroni e Gero Grassi, e porta anche la firma dei capigruppo del Pd Speranza, Pdl Brunetta, Sel Migliore, Scelta Civica Dellai, Fratelli d’Italia Meloni, Centro Democratico Pisicchio, del vicecapogruppo della Lega nord Pini, e poi di Bersani, Bindi, Fitto, Cesa, Tabacci, Cecconi e da altri novanta deputati in rappresentanza di tutti i gruppi.. Si tratta di indagare sulle gravi omissioni denunziate da parte di militari che avrebbero dovuto partecipare all’intervento in via Montalcini previsto per il giorno 8 maggio 1978, alla presenza nell’appartamento sovrastante la prigione di uomini di Gladio e dei servizi segreti inglesi (SAS) e tedeschi. sull’ordine che sarebbe stato dato per annulare il blitz, fortemente voluto dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sul comitato di crisi di cui faceva parte anche un uomo del dipartimento di Stato USA, Steve Pieczenik , sul ruolo della P2 e dei generali Santovito, Maletti e Musumeci che ne facevano parte, tutte circostanze tenute nascoste ai magistrati che indagavano sulla strage di via Fani , che vide il sacrificio dei Carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci e degli agenti Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino, sulla scoperta, da parte di agenti dell’UCIGOS, della prigione di Moro in via Montalcini, tenuta segreta ai magistrati che indagavano, come vennero tenuto nascosti anche i documenti dei commponenti del comitato di crisi.
Grazie per la ospitalità Ferdinando Imposimato

Libera Polis: "Individuato possibile terreno per ecovillaggio a Manziana - TerraGratuita per montare yurta - Birra Ecologica a Ladispoli -Corsi di musica in fasce"



Cari Amici, Vi invio gli ultimi aggiornamenti di agosto.
Ci sono diverse novità importanti...(LEGGETE SOTTO!)

_“Keep in Touch”_ dicono gli inglesi...

Buon fine estate, 
Simone Itri



Appuntamenti

VENERDÌ 27 SETTEMBRE PRESENTAZIONE DEL CORSO DI MUSICAINFASCE® PER
BAMBINI DA –6 MESI A +3 ANNI
Ore 17,30 Cerveteri – Via Casale di Centocorvi 3/B
__

_"__Il nostro potenziale di apprendimento non è mai così alto come al momento della nascita__" _Edwin E. Gordon
I primi tre anni di vita del bambino sono i più importanti per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale.

Operando attraverso l’ormai nota Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, il corso ha l’obiettivo di far vivere al bambino un percorso di apprendimento che lo porterà a fare della musica un proprio patrimonio espressivo. Accogliendo le risposte spontanee del bambino, l’insegnante insieme alla madre o con un altro adulto di riferimento, darà vita ad un vero e proprio primo dialogo musicale con lui. Ci incontriamo una volta a settimana in un’atmosfera di distesa e divertita partecipazione in cui utilizziamo voce e corpo in movimento
come strumenti privilegiati nella produzione delle melodie e ritmi studiati per immergere il bambino e l’adulto in un ricco vocabolario musicale e di attività che potranno rappresentare un momento di grande condivisione culturale e ludica, anche a casa.


Questo corso è dedicato a bambini da 0 a 3 anni accompagnati da un adulto. I corsi sono aperti anche alle donne in gravidanza in quanto già nella pancia della mamma il bambino è in grado di ascoltare voci e suoni e per una donna in gravidanza questo corso può rappresentare
davvero un momento magico di condivisione con la propria creatura in grembo.


Le lezioni, della durata di 45 min. saranno tenute da Mariagiulia Focarelli, Insegnante Associato AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale)

Per info: 339.5889599 –



Si chiama ed è prodotta da, uno scozzese in Italia per amore Questo micro birrificio che si trova a Veiano, nella Tuscia, si distingue oltre che per l’elevato il numero di diverse birre che producono, anche per una scelta ambientale ed etica: Riusare il più possibile i vuoti delle bottiglie: La birra in questione da qualche giorno nel nostro litorale


NEWS
Abbiamo individuato una proprietà di 27 ettari a Manziana con bosco. Possibilità di costruire 10-15 abitazioni più capannoni da ristrutturare per spazi comuni, Stiamo facendo delle valutazioni con i tecnici. Se qualcuno è interessato ad approfondire può contattarci... al 335.6789482 oppure

...Sarà realizzato tutto in bio-edilizia con una progettazione
partecipata insieme ai futuri abitanti, autosufficienza energetica e materiali a bassissimo impatto ambientale...

Visti i tempi che corrono e parlando con i tanti giovani alla ricerca di emancipazione senza diventare schiavi di una banca per un mutuo di 40 anni, abbiamo deciso che valuteremo (previa conoscenza ed affinità umana) la possibilità di ospitare gratuitamente sul ns terreno coppie
e/o singoli, che alla ricerca di soluzioni abitative alternative e low cost, intendano utilizzare una Yurta o strutture simili (removibili) per stanziarsi su un terreno. Tanto più sarà l’affinità anche con i ns progetti legati alla terra, tanto più tenderemo ad essere favorevoli all’insediamento di nuovi “vicini”.


Già lo scorso anno abbiamo piantato 2 cerchi di alberi del raggio di 10 metri ciascuno al cui interno una yurta non starebbe affatto male.


Gia presso la ns sede si realizza un orto sociale con circa 6 famiglie che coltivano piccoli appezzamenti di terreno, condividendo gli attrezzi, le conoscenze ed aiutandosi a vicenda. L’obbiettivo principale è ricreare solidarietà, ed alo stesso tempo “coltivare” autosufficienza e benessere attraverso uno stile di vita più “umano”. Da sempre ci siamo caratterizzato per i tentativi di “mettere in pratica” quel che ormai molti desiderano.

Per info: – 335.6789482

Prosegue l’iniziativa; che sta vedendo il nostro campo arricchirsi di nuovi aspiranti agricoltori... anche quest’anno Libera Polis ha deciso di mettere di nuovo a disposizione un pò di terra per fare un orto familiare Biologico; non chiediamo nulla se non di rispettarla come la rispettiamo noi. Ovviamente la partecipazione ha molto più senso per
chi si trova a Cerveteri o nelle immediate vicinanze.


Il gruppo lentamente cresce... e la terra sta tornando luogo di incontro, confronto e scambio di esperienze... a breve una riunione apposita tra i partecipanti e i nuovi interessati. per info contattateci pure liberamente.

Per aiutare domanda ed offerta a trovarsi abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa: Moltissimi oggi desiderano tornare a coltivarsi i propri ortaggi: chi per risparmiare, chi per stare all’aria aperta, chi per motivi etici, chi per motivi salutistici e chi per tutti questi insieme! Parlando con molte persone ho scoperto anche che ci sono tanti che posseggono terreni abbandonati o semi abbandonati pronti a metterli a disposizione di chi vuol prendersene cura… è per questo che abbiamo deciso di creare il network. Quel che manca è solo la comunicazione, spesso vicino a noi si trova la persona che cerchiamo, senza saperlo!


Ovviamente. Non troveranno invece spazio le situazioni speculative che a seguito della moda degli orti stanno prendendo piede… basti pensare che 10.000 mt di terreno agricolo nel centro Italia si affittano comunemente a 1000 euro l’ettaro/annue e mi giungono voci che c’è chi si affitta 100 metri di terra (o poco più), per poco meno di 1000
euro/anno… moltiplicando potenzialmente per 100 il valore del terreno agricolo! A noi questa roba non piace! la terra è di tutti e soprattutto è di chi se ne prende cura.


Nel nostro orto sociale inoltre gli attrezzi sono in comune, si
raccolgono le erbe spontanee, si applica molto il metodo sinergico, si condividono le spese e ci si scambia con gioia gli ortaggi a seconda delle disponibilità di ognuno… non dobbiamo portarci l’individualismo e la concorrenza sfrenata da cui fuggiamo anche nelle campagne. L’orto sociale ha una marcia in più ci rieduca a cooperare, si condivisione saperi e risorse, si conoscono i vicini, faticando meno
e mangiando il frutto del nostro lavoro.

A breve saremo on-line con un sito dedicato () Per chi volesse iniziare a “connettersi” può inviarci una mail su:

il Gruppo d’Acquisto Fotovoltaico di LiberaPolis sta crescendo anche nel resto d’Italia... Nuove convenzioni sono in corso di stipula o già stipulate in quasi tutte le regioni, in particolare siamo operativi in Sicilia, Umbria, Toscana, Emilia, Lombardia, Liguria e Marche.


Info Generali: 
liberapolis@email.it