venerdì 30 agosto 2013

Emilia. Aviaria, virus, vaccinazioni ed affari ministeriali



Scrive Paolo Bellenghi a proposito del focolaio di aviaria in un allevamento da 600.000 galline ovaiole: “...puntuale come le cambiali e la morte, arriva la solita dose estiva di pandemia. qui la situazione è drammatica, sopratutto per le aziende, che perdono tutto, ma a mio parere è anche il prodotto di una errata gestione del problema. sin dai tempi del buon Pasteur, il problema delle pandemie si risolve con la vaccinazione a tappeto degli animali, o degli uomini, non con la loro soppressione in massa. e magari rivedendo il sistema di allevamento che con numeri folli di animali, seicentomila in un solo allevamento, porta inevitabilmente a forti rischi di contagio dilagante. ma i segnali di fumo che arrivano dall'in-competente e traballante ministero sono di ben altro tono, purtroppo. e gli animali, vittime della gestione ideologica del problema, continuano a morire. chi paga? come sempre Pantalone. (Paolo Bellenghi)"

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Annotazione di Paola Botta Beltramo: "
in risposta all’articolo di Paolo Bellenghi: il chimico Pasteur, a differenza del suo contemporaneo medico Antoine Béchamp,  non comprese che il terreno biologico si può alterare per  molti fattori ma non dai virus. Così è  per l’uomo e  così è, pare, anche per gli animali  come afferma il dr. Stefan Lanka, noto genetista-virologo tedesco, come risulta dal sottoindicato link. (traduzione automatica)   



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Integrazione di Paolo Bellenghi: 

"Credo sia opportuno chiarire il senso del mio intervento. Quando ho citato il buon Pasteur, l'ho fatto intenzionalmente perché pur ben sapendo che il percorso delle vaccinazioni di deve come suo inizio a Jenner, Pasteur si è interessato anche agli animali affrontando i problemi legati alla rabbia, alle epidemie dei polli ed alla cosiddetta allora peuvrine che massacrava gli allevamenti di bachi da seta, risolvendo in parte il problema. Adesso, ora ed oggi, credo che con questa "strana" e ricorrente epidemia di aviaria occorra affrontare due questioni, la prima legata alla mole degli allevamenti, perché seicentomila galline sono troppe da controllare, è umanamente impossibile, e quindi chissà cosa mangeranno per non ammalarsi, boccaccia mia statti zitta, acqua di Lourdes? Ed il secondo problema riguarda l'approccio alle vaccinazioni. oggi si sta ancora discutendo se eliminare l'ultima provetta posseduta dall'oms con dentro l'ultimo ceppo superstite del bacillo del vaiolo, debellato in circa 50.

Danni di vaccinazioni di massa, che oggi ovviamente scomparsa la malattia non si fanno più. ma abbiamo ancora in casa la tubercolosi, la poliomielite, e tutte le malattie tropicali che fanno strage. qualcosa dovremo pur fare...
per gli animali il discorso è più complesso, e variegato. da allevatore, ricordo bene quando per verificare la presenza della tubercolosi bovina nelle vacche da latte si faceva il test della tubercolina, ma una volta sola perché la seconda volta al test la vacca risultava positiva anche se sana. per i polli e gli animali il discorso è analogo. 

Poiché una volta vaccinato l'animale può risultare positivo agli anticorpi anche se sano, si cerca di evitare la vaccinazione. e i risultati sono sotto agli occhi di tutti: migliaia di animali massacrati, arriveremo al milione di capi con gli ultimi allevamenti positivi, mentre altra gente muore di fame, e le autorità che ormai non sanno più  che pesci pigliare di fronte al dilagare di un contagio che non si sa a cosa attribuire, se non al fatto che "c'è". ne usciremo solo, a mio parere, quando gli allevamenti avranno un tetto al numero dei capi e sopratutto animali sani e non creati in laboratorio per essere fragilissime macchine da uova o altrettanto fragilissime macchine da carne come i tacchini di Ravenna. non credo infatti che l'aviaria avrebbe colpito le nostre care vecchie galline comuni da 150 uova all'anno, rustiche ed indistruttibili. ma le povere galline ovaiole rosse ibride, credo siano giunte al capolinea. (Paolo Bellenghi)


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Commento di Paola Botta Beltramo: 
"... in risposta al commento di Paolo Bellenghi e alle sue opinioni in merito a tubercolosi, poliomielite, influenze varie umane - spagnola, suina  ecc.-  ritengo che possa essere forse  utile la lettura di quanto riportato sul sito “Teosofia – Bernardino del Boca – Cat. Vaccinazioni”.  Grazie. Paola"

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Replica di Paolo Bellenghi: 
"... credo in risposta che occorrerebbe meditare bene questa notizia: http://www.cadoinpiedi.it/2013/08/27/la_peste_bubbonica_e_tornata_e_semina_la_morte.html
il bacillo è nulla e il terreno è tutto, e questo vale anche per i polli e i  tacchini della Romagna, ma se scoppia una bella pandemia umana cosa facciamo? ci atteggiamo darwinianamente a lasciar fare alla selezione naturale, micidiale invero, non sapendo se e quando toccherà ovviamente pure a noi, o decidiamo di intervenire, e come? oppure molto mathusianamente decidiamo che una epidemia nel terzo mondo fa piazza pulita delle tante  bocche in eccesso? Magari così sottacendo il fatto che se non mangiassimo carne, o se la mangiassimo solo una volta alla settimana, e di pollo e non di manzo o maiale, ci sarebbe cibo per tutti? 

Non dimentichiamoci poi che certe stragi nel secolo scorso sono state originate anche dalla interpretazione non tanto distorta di Darwin e di Malthus. per il resto, noi facciamo parte di un mondo a parte, da un lato la cruda realtà di chi rischia di perdere le vita per malattie curabili, dall'altro chi fa filosofia. E come sempre, carmina non dant panem, nè tanto meno salutem...

insomma, è il solito problema che attanaglia le nostre coscienze: da un lato le idee, che vanno però applicate, dall'altro la cruda realtà di chi sulla base delle nostre idee potrebbe essere condannato. un solo esempio: i casi di tubercolosi primaria che stanno esplodendo tra gli immigrati, a causa delle precarissime condizioni di vita nei loro paese di origine. Cosa facciamo? Abbiamo tre scelte: rimandarli a Casa loro, col primo aereo disponibile, come indesiderabili untori del ventunesimo secolo, oppure curarli nei sanatori, che nel frattempo però sono stati chiusi dal nostro sempre più affannato e caotico servizio  sanitario nazionale, oppure non curarli, far finta di niente, dargli qualche placebo e semplicemente lasciare che diffondano il contagio in attesa che tolgano definitivamente il disturbo. 

Cosa facciamo? Ho elencato, cinicamente lo ammetto, tre soluzioni del tutto estreme due delle quali piacerebbero a certe persone, ma che a me non piacciono per nulla, per un motivo personalissimo che qui ti svelo: quando faccio le lastre al torace, saltano fuori mi pare nel mio polmone sinistro due o tre tubercoli completamente calcificati: sono i segni di un contatto avvenuto alle elementari tanti anni fa con un compagno di scuola tubercolotico, Ivan, mio compagno di giochi ahimè già scomparso,  ma se non ci fossero state le intensissime campagne schermografiche degli anni 50 e 60 del secolo scorso, e le vaccinazioni antitubercolari a tappeto, oggi quanti miei compagni di scuola, me compreso, avrebbero la tubercolosi? mio padre era pediatra, ed alla sua morte ricordo bene nei primi anni 50 le decine di lastre con evidenziate le lesioni da tbc ed i referti cartacei con lo scarno profilo del polmone attaccato. cosa facciamo? ci limitiamo al pneumotorace? ogni nostra scelta, porta le sue conseguenze, permettimi, anche a livello di karma, quando coinvolge altre persone della invisibile ed impalpabile rete di vita e di essere che tutti noi avvolge e coinvolge....e qui ovviamente mi fermo.  Paolo Bellenghi"

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Replica di Paola Botta Beltramo:

"Constato  che il sig. Paolo Bellenghi non condivide le ricerche del genetista-virologo Stefan Lanka, (che ha anche subito nel 1997 un processo penale per aver dimostrato ufficialmente che non esiste alcun retrovirus  Hiv responsabile dell’Aids e che è stato assolto perché nessun scienziato si è presentato in Tribunale per giurare di aver scoperto questo retrovirus, come evidenziato nella cat. AIDS del  sito “Teosofia Bernardino del Boca”) di cui al suindicato link, ritenendole forse teorie filosofiche come quelle di tanti altri ricercatori, comprese quelle  di Ryke Geerd Hamer e quelle  di  molte associazioni contro le vaccinazioni, sorte  a seguito di numerosi processi penali subiti  da singoli cittadini che hanno pagato di persona per rendere non obbligatorie le vaccinazioni in Europa.  Pertanto ci sono persone che affermano che tramite i vaccini, e non solo nel terzo mondo, si creerebbero malattie allo scopo di diminuire parte della popolazione  e  altre che ritengono che a questo scopo si arriverà proprio attraverso la campagna contro i vaccini.
Queste ipotesi sono ben evidenziate  a pag. 317-318 del libro “Governo globale” di Enrica Perucchietti e Gian Luca Marletta  (vedi news sito “Teosofia – Bernardino del Boca”)
Gli autori scrivono:   “Un documento della fondazione Rockfeller, dal titolo “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale”, pubblicato nel 2010 in pdf sul sito della fondazione, delinea  una situazione catastrofica per il prossimo ventennio…..A colpire il lettore è la cifra esorbitante di morti che attenderebbe l’umanità, a partire da una misteriosa pandemia, che sarebbe stata anticipata da anni al mondo…… proprio a causa di questa epidemia i popoli saranno costretti  a cedere la propria sovranità ad un governo autoritario di stampo mondialista….”Gli anni dal 2010 al 2020 saranno definiti “Decennio della Distruzione”…. Pag. 319 “La fine dei Tempi -  L’espressione Doom Decade che viene utilizzata a pag. 34  del documento della fondazione è stata tradotta dai siti italiani come “Decennio della Distruzione”, letteralmente però significa “Decade del Giudizio”…… che potrebbe fare indirettamente riferimento al periodo di tribolazione di cui si parla nell’Antico e nel Nuovo Testamento sotto nomi diversi….I toni apocalittici rientrano infatti, come  abbiamo visto, nella dottrina degli architetti del NWO che attendono la seconda  venuta di Cristo o, meglio, l’arrivo del Messia. Ora  affinchè ciò avvenga si devono avverare le profezie contenute nei testi biblici: deve cioè compiersi un evento apocalittico come previsto da Giovanni… a pag. 321:  “Nel 2021 in Costa d’Avorio almeno 600 bambini moriranno a causa di un vaccino contro l’epatite B; di conseguenza un gran numero di genitori, in ogni parte del globo, preferirà non fare vaccinare i figli e questo farà salire la mortalità infantile a livelli mai visti dagli anni Settanta….”
 Scrivono gli autori: “la manipolazione della realtà, porta a fare bollare come fandonie degli eventi reali e, al contrario a scambiare per veritiere delle opere di condizionamento create ad hoc per manipolare l’opinione pubblica o creare dei “traumi…….”  
Copio dallo stesso sito “Teosofia – Bernardino del Boca”:
Più ricercatori si interrogano attualmente, relativamente al ruolo dei microbi in Natura, se siano più vere le scoperte di Pasteur  o quelle del suo contemporaneo Antoine Béchamp che riteneva che i microbi, nella maggior parte dei casi, si trovano allorché il terreno biologico è già alterato. E quale fattore lo altera?  Mancanza d’igiene,  alimentazione errata, inquinamento terrestre, atmosferico, elettromagnetico,  nucleare, armi biologiche, batteriologiche, droghe, farmaci,  ecc.  o anche i pensieri e le emozioni , come  affermano ora molti ricercatori  e da sempre tanti  teosofi?   Alcuni microbi, che convivono in simbiosi con il nostro corpo fisico, si attivano per riparare una data parte del corpo. Ad esempio si afferma che  le cicatrizzazioni sono operate da virus e che  per la demolizione di cellule che sono proliferate a seguito di uno shock psichico o altro si attivano, a seconda delle parti interessate, funghi, batteri, micobatteri ecc. Se le ferite vengono contaminate da oggetti sporchi, ferri chirurgici o altro, si trovano microbi in eccesso che hanno lo scopo di debellare la contaminazione. E’ noto il caso del dr. Ignaz Semmelweiss che scopri che la febbre puerperale, che nell’ottocento mieteva molte vittime, era dovuta alla scarsa igiene delle operazioni di allora. E quando non si conosce la causa della malattia la paura aumenta e può scatenare traumi psichici che generano conseguenze irreversibili. Nel corso  di un suo seminario del 2006 il dr. Hamer affermò insistentemente che, a suo avviso, la tubercolosi e il tumore polmonare sono originati dallo stesso conflitto della paura della morte. Inevitabili le domande: e il contagio? Non è forse la tubercolosi una malattia contagiosa? Quanti casi sono successi dopo la seconda guerra mondiale? Se il trauma o shock psichico della paura della morte propria o altrui –persone care- è la causa scatenante dell’alterazione polmonare è facile capire che durante il periodo bellico molte persone hanno vissuto questo trauma e la tubercolosi era la fase di soluzione del trauma subito mesi o anche un anno e più prima. E dopo la prima guerra mondiale? La cosiddetta influenza spagnola del 1918 ha fatto molte più vittime della prima guerra mondiale. Nelle fasi finali la malattia presentava tutti i sintomi della tubercolosi perché si trattava presumibilmente dello stesso processo. Le dichiarazioni della Madonna di Fatima possono avere creato ancora più panico perché se una pandemia è preannunciata da una così elevata Entità Spirituale (o dallo Scienziato) è evidente che si crea una gigantesca forma pensiero di paura ed anche un comune raffreddore può trasformarsi in un evento irrisolvibile.
 Ho letto sul sito del Corriere della Sera del mese di agosto 2013 che a Venezia il 19-21 settembre prossimo   ci sarà il nono  congresso sulla scienza del futuro. Il giornalista  ricorda tra l’altro che se ci fosse stato allora il vaccino  si  sarebbe  debellata  l’influenza prevista dalla Madonna di Fatima .
 “La suora di Fatima non sa, o non può dire ciò che la Madonna le ha detto. Non ci sono ancora le parole per dire.”   (Bernardino del Boca – “La Casa nel tramonto”  - ed. 1978 – pag. 240)
Dopo lo tsunami del 2005 molte persone indonesiane, tutte vaccinate contro la poliomielite, hanno sviluppato tale patologia.
Si  conferma anche in questo caso l’inefficacia delle vaccinazioni. E se si riscontrasse,  attraverso la loro testimonianza, che la causa della malattia  è stato lo shock vissuto  come si spiegherebbe  il contagio? Forse attraverso le scoperte della  biologia delle credenze, della telepatia , dei  campi morfogenetici o semplicemente perché molte persone hanno vissuto lo stesso shock??
E’ noto  che  gli  abitanti della  Germania dell’Est , quasi tutti non vaccinati,  non hanno sviluppato più patologie epidemiche di quelli della Germania dell’Ovest  invece tutti vaccinati.
E’ noto anche che da grafici pubblicati da molti ricercatori  si evidenzia che allorchè sono stati introdotti i vari  vaccini le epidemie erano già scemate.
“Nocebo di massa”:
una volta le chiamavano isterie collettive.   La più recente è quella descritta da universitari  cinesi che ha riguardato la contea di Heishn interessata nel 2005 dal fenomeno dell’influenza aviaria.  Dopo la diffusione della notizia, nel giro di tre giorni, il 100% aveva la febbre.  Ma le analisi hanno escluso che fosse aviaria e che quell’epidemia dipendesse da un microorganismo.  Un effetto nocebo di massa.”
(dr. Francesco Bottaccioli – sito simaiss.it)
Ecc. ecc.
Al seguente commento pubblicato recentemente su un blog:
“Tra i sostenitori del Progetto Venus-Zeitgest ci sono personaggi importanti come Bill Gates (che in una conferenza rivelò il desiderio di ridurre la popolazione tramite un vaccino). Non so voi, ma io ci trovo del ridicolo, o meglio, del tragi-comico. Adesso andiamo a vedere i legami di Zeitgest con la religione New Age che deriva dalla TEOSOFIA….. ”
ho risposto:
“Paradossale che si parli di legami tra idee di riduzione della popolazione tramite i vaccini e teosofia quando è risaputo che i teosofi, come ho scritto prima, fondarono già nel 1908 una lega contro vaccinazioni e vivisezione.”  (perché avevano ben compreso che la causa dell’epidemia del vaiolo di allora non era dovuta al microbo)
Ed ora anch’io, come Paolo Bellenghi, mi permetto una riflessione personale.
 Mia nonna e suo fratello ebbero  l’influenza spagnola. Molti ricercatori ora affermano che la causa di quella influenza si debba attribuire alle vaccinazioni  effettuate in quel periodo. Mia nonna e suo fratello non erano stati vaccinati. Mia nonna mi raccontò che lei ebbe un forte trauma psichico allorchè seppe che il suo giovane marito doveva partire per la guerra e temette  per la sua vita. Il fratello di mia nonna ebbe anch’egli lo stesso shock  a seguito della malattia della sorella.  Guarirono entrambi. Mia nonna, che non si lasciò mai “influenzare” dalle diagnostiche mediche  né da alcune profezie, visse fino a 94 anni e suo fratello fino a 80.
 Una mia amica molti anni fa mi disse che le riscontrarono la poliomielite poco dopo un grave incidente accadutole mentre stava sciando. I suoi familiari non erano allora vaccinati e non furono contagiati.  Apprese molti anni dopo che la sua poliomielite era stata causata dallo shock psichico per il conflitto motorio vissuto, ovvero  la paura di cadere nel burrone.
Ed infine:  esistono  nei cassetti delle case farmaceutiche ben 90 tipi di vaccini utili, si dice, per patologie anche oncologiche che sono in stallo dopo le vicende della pandemia suina del 2009. Il prof. Veronesi ha recentemente affermato che le cause di numerosi cancri sono da attribuire ai virus che altererebbero il DNA contrariamente a quanto ha invece affermato il genetista Xian Tu, come dal seguente link: http://www.altrogiornale.org/comment.php?comment.news.5875
“ 4 giugno 1975: ……quando i  teosofi, circa 100 anni fa, iniziarono a  parlare di disturbi psicosomatici  i medici  li  derisero…….
LA  NUOVA  MEDICINA  psicosomatica dovrà lottare ancora a lungo per imporre la visione della realtà…….Che cos’è un virus? “
( Bernardino del Boca – “ Singapore-Milano-Kano “ -  ed.  1976 – pag. 244)
 Se si continua  la ricerca delle cause delle malattie solo in  laboratorio, ovvero se le ricerche continuano ad essere separate da spirito-psiche e corpo,  non potranno che aumentare le confusioni.
Grazie per la condivisione.    (Paola Botta Beltramo)"

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