lunedì 6 maggio 2013

Italiani di nascita... con lo Ius Soli



Mario Balotelli risponde presente al ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge e si rende disponibile per un ruolo da testimonial di una campagna in favore dello ius soli.”Sono sempre disponibile a ogni iniziativa o proposta che provenga dalle istituzioni tesa alla lotta al razzismo e alle discriminazioni”, ha spiegato l’attaccante del Milan, che è nato a Palermo da genitori ghanesi ma ha ricevuto la cittadinanza italiana solo con la maggiore età.

Per Laura Boldrini ”è anacronistico che i ragazzi figli di immigrati, nati in Italia, non possono ottenere la cittadinanza nel nostro Paese”. Ha ricordato che il capo dello Stato ”ha più  volte sollecitato la politica per cambiare la legge sulla cittadinanza. Visto il successo che il ritorno al Quirinale di Napolitano ha ottenuto in Parlamento salvo qualche rara eccezione, penso che il Parlamento stesso possa darsi da fare ed ascoltare le parole di Napolitano”.

Lo ius soli è un’espressione giuridica di origine latina che indica l’acquisizione della cittadinanza per il fatto di nascere nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori…
In base alla legge n. 91 del 5 febbraio 1992, Balotelli ha dovuto attendere il compimento del 18º anno di età per poter ottenere la cittadinanza italiana, poiché il suo affido non era stato convertito in adozione. Il 13 agosto 2008, in una cerimonia ufficiale, il sindaco di Concesio gli ha consegnato la carta d’identità italiana. In quell’occasione Balotelli dichiarò: « Sono italiano, mi sento italiano, giocherò sempre con la Nazionale italiana. »

A me sembra non solo una bella notizia, ma una doverosa notizia, da inoltrare con convinzione sul web e nella pratica quotidiana del nostro Stivale che alle volte sembra davvero di vedute “ristrette”.

Doriana Goracci

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