sabato 10 novembre 2012

LISTA CIVICA ITALIANA - Appello per il rinnovamento della politica in Italia


 

  
Ci sono milioni di italiani che non vogliono più votare i partiti; sono contro i privilegi della casta; nel 2011 oltre 26 milioni di persone hanno votato e vinto i referendum su acqua e nucleare nonostante il silenzio dei media e la presenza tardiva di pochi partiti; ci sono forze politiche nuove che promuovono la difesa dei beni comuni, sono contro il governo non eletto dei tecnocrati e banchieri di Monti, contro i privilegi della casta partitica.

La spaventosa situazione politica italiana non è un fatto isolato; con il governo Monti è solo un po’ più evidente che la finanza sta mettendo in ginocchio lo Stato, ha sottratto potere alla Politica, per comprare a poco prezzo i beni comuni dei cittadini.


Dicono che c’è crisi ma noi ne vediamo una sola: la crisi di un sistema finanziario che mortifica le attività produttive, minaccia i Beni Comuni e impoverisce sempre più il mondo.
Di fronte a questa crisi e alle bugie che ci stanno raccontando vediamo sorgere un grande sgomento :
è ora che la buona gente si dia fiducia reciprocamente, è ora che la Politica torni in mano ai cittadini.
Già in alcuni luoghi del mondo sono sorti tentativi di governo che hanno profondamente cambiato le condizioni economiche e sociali: è ora di cominciare anche da noi.

Una alleanza civica, tra la miriade di gruppi e associazioni presenti in Italia, potrebbe raccogliere
il voto di milioni di italiani e avrebbe la forza e le competenze per governarlo, potrebbe cambiare il paese da subito.

Ci impegniamo quindi in prima persona e lanciamo un appello a tutti per dare vita ad una aggregazione fra movimenti politici affini e reti civiche capace di ridare la speranza per il futuro.
Proponiamo quindi un incontro nazionale per la costruzione di questa aggregazione.
E’ possibile ridare la speranza e ricostruire il futuro!
Ognuno può portare la propria identità ed esperienza, lasciandosi alle spalle interessi di parte e singoli obiettivi, per costruire una alternativa partendo da pochi punti fondanti:
alleanze solo con chi lavora per il Bene Comune e non per propri interessi,
decisioni partecipate, democratiche e dirette: uno vale uno!
abolizione dei privilegi della casta e rinnovo delle modalità di fare politica: la politica deve essere basata sul volontariato e finanziata dai sostenitori.

Vogliamo ridare dignità al fare umano: alla produzione, alla salute, all’educazione, alla protezione e utilizzo intelligente dell’ambiente, alla cultura, allo scambio tra i Popoli alla pari; vogliamo, nello specifico, ridare dignità alla Politica, nel suo senso originario di cura e amministrazione del Bene Comune.
Definiamo insieme un programma chiaro, che punti alla riforma della politica, alla difesa dei beni comuni, alla riconversione ecologica dell’economia, alla sovranità popolare, ad una economia equa e solidale e che promuova la pace, la non violenza, la giustizia e la legalità.

Affinché questa aggregazione possa avere successo e non essere una semplice testimonianza dobbiamo unire le forze, convergere verso punti qualificanti che ci permettano di presentare un programma di governo.
Individuiamo questi punti qualificanti in:
- democrazia diretta
- riforma dei partiti
- taglio totale dei costi della politica – niente soldi, solo servizi, identici per politica e volontariato
- taglio delle inefficienze del settore pubblico, delle grandi opere inutili e delle spese militari
- reddito di cittadinanza
- riforma del sistema bancario
- tobin tax e misure di disincentivo della speculazione finanziaria
- riforma tributaria equa come previsto dalla Costituzione
- lotta all’evasione
- tutela dei beni comuni, del patrimonio artistico e paesaggistico
- disarmo progressivo e rispetto reale dell’art.11 della Costituzione
- difesa dei principi della Costituzione
- riconversione ecologica dell’economia con creazione di posti di lavoro soprattutto per i giovani
- impulso alle energie rinnovabili, nel rispetto del territorio , attraverso un piano energetico che punti al risparmio e all’efficienza
- forte impulso all’educazione e alla cultura
- promozione dell’istruzione pubblica

- servizio sanitario gratuito e di qualità
- riportare i Beni Comuni, controllati dai cittadini, in mano allo stato e alle comunità locali
- valorizzazione ed incentivo alla piccola e media impresa, alla cooperazione e alla proprietà dei lavoratori
- detassazione del capitale investito nella produzione
- eliminazione di tutte le discriminazioni basate su provenienza, sesso, preferenza sessuale, religione o credenza ecc.

Facciamo appello perché coloro che condividono questi punti si incontrino urgentemente e li possano rendere una proposta politica e di governo per le prossime elezioni ma, al tempo stesso, producano un grande dibattito e una grande aggregazione nella base della società.

Per questo ti invitiamo ad un incontro nazionale il giorno 2 dicembre a Milano alle ore 10.

Per firmare l’appello clicca qui

Gianni Principi  
Coordinamento NAZIONALE di "LISTA CIVICA ITALIANA"

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