mercoledì 20 giugno 2012
Come sfuggire ai terremoti - Metodi semplici per sopravvivere
Attenzione:
qui si sostiene una modalità molto diversa da quella comunemente adottata.
estratto dall’articolo di Doug Copp sul “triangolo della vita”, editato da Larry Linn. (Massimo Corbara)
Mi chiamo Doug Copp. Sono capo della squadra d’emergenza e pronto soccorso e manager per i disastri della squadra americana internazionale di salvataggio (ARTI), la squadra con maggiore esperienza nel campo del salvataggio. Le informazioni in questo articolo salveranno delle vite in caso di terremoto.
Sono strisciato dentro 875 edifici crollati, ho lavorato con le squadre di salvataggio di 60 paesi, ho fondato squadre di salvataggio in diversi paesi e sono membro di parecchie squadre di salvataggio di molti paesi. Per due anni sono stato l’esperto delle Nazioni Unite nell’Attenuazione delle Catastrofi (UNX051 – UNIENET). Dal 1985 ho lavorato a ogni più grande disastro nel mondo, eccetto i disastri simultanei.
Nel 1996 abbiamo girato un film che ha dimostrato che la mia metodologia di sopravvivenza è corretta. Il Governo Federale Turco, la città di Istanbul, l’Università di Istanbul, la Case Productions e l’ARTI, hanno cooperato per filmare questo test pratico, scientifico.
Abbiamo fatto crollare una scuola e una casa con dentro 20 manichini. 10 di questi manichini realizzavano il metodo “accovacciati e riparati” e gli altri 10 manichini li ho utilizzati nel mio metodo di sopravvivenza: “il triangolo della vita”. Dopo il crollo da terremoto simulato, abbiamo strisciato attraverso i detriti e siamo entrati nell’edificio per filmare e documentare i risultati. Il film, nel quale ho praticato le mie tecniche di sopravvivenza in condizioni direttamente osservabili e scientifiche, relativamente al crollo dell’edificio, ha mostrato che ci sarebbe stato lo 0% di sopravvivenza per coloro che realizzavano il metodo “accovacciati e riparati”. Ci sarebbe stato più probabilmente il 100% di sopravvivenza per le persone che utilizzavano il mio metodo del “triangolo della vita”.
Questo film è stato visto da milioni di telespettatori alla
televisione turca e nel resto d’Europa ed è stato visto in USA, Canada e America Latina, sul programma televisivo Real TV.
Il primo edificio in cui abbia mai strisciato dentro fu una scuola
di Città del Messico, durante il terremoto del 1985. Tutti i bambini
si trovavano sotto i loro banchi. Ogni bambino fu schiacciato fino
allo spessore delle proprie ossa. Avrebbero potuto sopravvivere se si fossero distesi giù, accanto ai loro banchi, nelle corsie esistenti
tra i banchi stessi. Fu orribile, inutile, e mi chiesi perché i
bambini non si trovassero nelle corsie tra i banchi. Allora non sapevo che quei bambini erano stati istruiti a nascondersi sotto qualcosa.
Detto semplicemente, quando gli edifici crollano, il peso dei soffitti
che cadono sugli oggetti o sui mobili all’interno schiaccia questi
oggetti, lasciando uno spazio o un vuoto accanto ad essi. Questo
spazio è ciò che io definisco “il triangolo della vita”. Più è grande
l’oggetto, più è forte, meno si compatterà. Meno l’oggetto si
compatta, più è grande il vuoto accanto ad esso e più grande la
probabilità che la persona che utilizzi questo vuoto per la propria
sicurezza non sia ferita.
La prossima volta che guardate degli edifici crollati, in televisione, provate a contare “i triangoli” che vedete formati. Sono dappertutto. È la forma più comune che vedrete in un edificio crollato. Sono ovunque. Ho allenato il dipartimento dei pompieri di Trujillo (750,000 abitanti), su come sopravvivere, prendersi cura delle proprie famiglie e salvare gli altri in caso di terremoto.
Il capo della squadra d’emergenza del dipartimento dei pompieri di
Trujillo è professore all’Università di Trujillo. Mi ha accompagnato
dappertutto. Ha dato la sua testimonianza personale: “mi chiamo
Roberto Rosales. Sono capo della squadra d’emergenza di Trujillo.
Quando avevo 11 anni, rimasi incastrato dentro un edificio crollato. Il mio intrappolamento si verificò durante il terremoto del 1972, che uccise 70.000 persone. Sono sopravvissuto nel “triangolo della vita” che si creò vicino alla motocicletta di mio fratello, I miei amici, che finirono sotto il letto e sotto i tavoli, furono schiacciati e uccisi, (vengono dati più dettagli, nomi, indirizzi, eccetera)… sono l’esempio vivente del “triangolo della vita”. I miei defunti amici sono l’esempio della tecnica “accovacciati e riparati”.
DOUGG COPP consiglia:
Colui che semplicemente “si china, si accovaccia e si ripara sotto
qualcosa” quando gli edifici crollano, viene schiacciato e quasi sempre ucciso. Ogni volta, senza eccezione. Le persone che cercano riparo sotto oggetti quali scrivanie o automobili, vengono schiacciate. Gatti, cani e bambini piccoli spesso si raggomitolano spontaneamente in posizione fetale. Anche voi dovreste fare altrettanto in caso di terremoto. È un naturale istinto di sopravvivenza. Potete sopravvivere in un piccolo spazio vuoto. State vicini a un oggetto, vicini a un divano, vicini a un grosso oggetto voluminoso, che si comprima un po’, ma lasci un vuoto accanto a sé.
Gli edifici in legno sono il tipo di costruzione più sicura in cui
trovarsi durante un terremoto. Il motivo è semplice: il legno è
flessibile e si muove insieme alla forza del terremoto. Se l’edificio
in legno crolla, si creano grandi vuoti di sopravvivenza. Inoltre
l’edificio in legno ha meno peso concentrato che possa crollare. Gli
edifici in mattoni si romperanno in singoli mattoni. I mattoni
causeranno molte ferite, ma meno corpi schiacciati rispetto alle
lastre di cemento armato.
Se vi trovate a letto durante la notte e si verifica un terremoto,
semplicemente rotolate giù dal letto, senza infilarvi sotto, restate
accanto al letto. Un vuoto di sicurezza esisterà intorno al letto. Gli
alberghi possono ottenere un maggior tasso di sopravvivenza in caso di terremoti, semplicemente ponendo un avviso dietro la porta di ogni stanza, che indichi agli occupanti di distendersi al suolo, accanto alla base del letto, durante un terremoto.
Se si verifica un terremoto mentre guardate la tv e non potete
scappare facilmente uscendo dalla porta o dalla finestra, allora
sdraiatevi al suolo e raccoglietevi in posizione fetale accanto a un
divano o a una grossa poltrona (oppure a un grosso oggetto, a
condizione che questo oggetto sia ben saldo e inchiodato al muro).
Chiunque si trovi sotto il vano di una porta quando l’edificio crolla
viene ucciso. In che modo? Se state sotto il vano della porta e lo
stipite della porta cade in avanti o indietro, sarete schiacciati dal
soffitto sovrastante, Se lo stipite cade lateralmente, sarete tagliati
a metà dall’ingresso della porta. In ogni caso morireste!
Non andate mai sulle scale. Le scale hanno un differente “momento di frequenza” (barcollano separatamente rispetto alla parte principale dell’edificio). Le scale e il resto dell’edificio sbattono continuamente l’un l’altro reciprocamente, finché non ha luogo il cedimento strutturale delle scale. Le persone che vanno sulle scale prima che queste crollino, vengono squarciate sui gradini della scala. Vengono mutilate orribilmente. Anche se l’immobile non crolla, state lontani dalle scale. Le scale sono la parte dell’edificio che maggiormente ci si aspetta che si danneggi. Anche se le scale non sono crollate con il terremoto, potrebbero crollare più tardi, quando sovraccariche di persone urlanti in fuga. La loro sicurezza dovrebbe essere sempre verificata, anche se il resto dell’edificio non è danneggiato.
State vicini alle mura esterne degli edifici o, se possibile,
all’esterno di esse – è molto meglio essere vicini all’esterno di un
edificio piuttosto che all’interno. Più vi trovate all’interno
rispetto al perimetro esterno dell’edificio, più grande è la
possibilità che la vostra via di fuga sia bloccata.
Le persone dentro gli autoveicoli vengono schiacciate quando le strade al di sopra, (i cavalcavia e i tetti) cadono per il terremoto e schiacciano i loro veicoli; il che è ciò che accadde con le travi che si trovavano tra i punti di passaggio dell’autostrada Nimitz. Le vittime del terremoto di San Francisco rimasero tutte dentro i propri autoveicoli. Sono morti tutti. Avrebbero potuto facilmente
sopravvivere uscendo e accovacciandosi o sdraiandosi accanto ai loro veicoli, dice l’autore dell’articolo. Tutte le auto schiacciate ebbero dei vuoti alti circa 1,5 m. accanto ad esse, ad eccezione delle auto su cui caddero direttamente delle colonne portanti di sostegno.
Ho scoperto, mentre strisciavo all’interno degli uffici di una redazione giornalistica e di altri uffici dentro i quali c’era molta carta, che la carta non si compatta. Si sono trovati grandi vuoti intorno alle cataste di carta.
PS Come ho già scritto (e diverse volte verificato durante gli ultimi
3 anni in occasione di rischio annunciato di alluvioni, straripamenti,
cicloni, eruzioni vulcaniche ) , è utile rilassarci e meditare
'facendo Reiki o Prano' alla terra, cioè visualizzando il bel pianeta
verde-azzurro fra le nostre mani e aiutando in questo caso le zolle
tettoniche a spostarsi con sinuosa dolcezza: si riesce ad attenuare
l'entità dei disastri annunciati e quindi anche delle ev scosse !
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