Roma Capitale possiede tanti tesori unici al mondo che dovrebbe proteggere...
Roma ha tanti problemi da risolvere; tra i problemi fondamentali c’è il primato della quantità di pedoni morti sulla strada pubblica; la pericolosa mobilità dei pedoni; delle biciclette; del Tpl-trasporto pubblico locale, compreso i taxi; della straordinaria massa dei veicoli privati.
Roma vuole di più e, quindi, si candida ad ospitare eventi internazionali, mondiali.
La candidatura allo sbaraglio è un’azione divisiva dei cittadini: chi è d’accordo non comprende chi non è d’accordo e viceversa; sono pochi i disinteressati; l’assenza di trasparenza e una tossica informazione aumentano la tensione cittadina che rende difficile richiamare l’attenzione sulle Città concorrenti.
Pertanto, scomparse le fiammate per la fallita candidatura di Roma ad ospitare l'Expo 2030 − il terzo posto (su 3; poteva essere il quinto su 5 se Mosca e Odessa non fossero state in guerra) – riflettiamo per trovare qualche utile motivazione.
Nel 2003, la UITP- associazione internazionale del trasporto pubblico mondiale svolse il suo 55° Congresso Mondiale a Madrid (Tpl con N. 12 linee di Metro e tanto altro Tpl a misura umana). Non solo, aveva iniziato i lavori del “Piano 2003 – 2007. Allungamento Metro di 184 km” informando i Cittadini con tabelloni stradali giganti con le date di apertura e chiusura dei singoli cantieri.
Nel 2005, dal 5 al 9 giugno, quella UITP svolse il suo 56° Congresso all'ex Fiera di Roma (Via C. Colombo) con oltre 2.000 Congressisti; l'organizzazione era dell'ATAC.
Il Tpl romano?
ZERO ferro; una sola linea bus “Termini-EUR” affollatissima (anche se rinforzata); affollati e gioiosi tassisti.
(I Congressisti ospiti dello stesso albergo si “divertivano” a confrontare il costo delle corse dei taxi sulla tratta Alberghi − Fiera di Roma.)
Quale sarà stata la narrazione degli oltre 2.000 “messaggeri turistici”(per caso) ai loro concittadini? Poteva essere positiva?
Governo italiano: politico.
2012. La prevista candidatura di Roma alle Olimpiade 2020 (tra le candidate: Madrid e Tokyo - sede della Olimpiade)(1) venne bloccata dal Governo nel tardo pomeriggio del 14 febbraio (scadenza: ore 12 del 15 febbraio).
(L’ADP - Associazione Diritti Pedoni di Roma e Lazio era pronta a bloccarla, con un successo 100x100. Una “Lettera aperta” venne inviata all’alba di quel 14 febbraio alle Agenzie e giornali. )
Governo italiano: tecnico.
2023. Dal 2017 Roma ha una Consulta Sicurezza Stradale con quasi 200 esperti (soggetti pubblici e soggetti privati, compreso una CdC- Commissione di Coordinamento) che potevano intervenire gratuitamente. Chissà perché - sembra - non non sia intervenuta.
Governo italiano: politico.
(1) Tokyo, tra le opere da compiere per le Olimpiade 2020, aveva 100 vetture a idrogeno da integrare con la rete Tpl prima dell’inizio dei Giochi Olimpici. Attivati a fine 2017 inizio 2018.
Roma, sede del Campionato mondiale di calcio del 1990, tra le opere da compiere prima dell’inizio delle partite c’era la unilinea filobus da Piazza Sempione a Termini (attivata a marzo 2005) affiancata dalla pista ciclabile da Piazza Sempione a Porta Pia (attivata a fine 2019; ridotta nella lunghezza e massacrando il marciapiede di destra.)
Vito de Russis
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