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lunedì 23 ottobre 2023

La Palestina com'era...

 



Ho trovato su un gruppo fb di cui non so dire il nome perchè è scritto in arabo un album di foto che si riferiscono alla Palestina all'epoca del mandato britannico (anni '20-'40): Ho chiesto chiarimenti ed ho ricevuto diversi commenti, che trascrivo sintetizzandoli:

Io: Ma a che città e a che gruppo di popolazione (ebrei, musulmani, cristiani, atei) si riferiscono queste (e tante altre) bellissime foto? Grazie
S.P. risponde: Il mandato britannico in Palestina (quello che e' oggi Israele, quindi varie citta' e la Cisgiordania di oggi - territori occupati) dal 1920 al 1948. Era una terra colonizzata dai Britannici: https://it.wikipedia.org/.../Mandato_britannico_della Palestina...

Io: SP quindi le persone che si vedono possono essere ebrei, musulmani o cristiani, giusto? A quell'epoca convivevano oppure erano solo di una religione specifica? ed era vietato il velo, oppure, spontaneamente non lo portavano?
JBP: Caterina Katia Regazzi convivevano, ma il numero di ebrei e cristiani era contenuto. Non so nello specifico negli anni 30/40, ma ad inizio secolo erano più o meno un 10% a testa. Il malcontento era perlopiù verso il protettorato britannico. Nei paesi mussulmani e nelle culture arabe/islamiche ci sono sempre state donne che non portavano il velo. Il velo non e' il simbolo della religiosita'. Anche oggi ci sono donne credenti e praticanti che non portano il velo. Come in altre religioni e culture le donne si vestono in modo vario. Certo la cultura britannica aveva infleunzato - sopratutto le classi dei palestinesi educati e piu' ricchi diciamo. Cambiare il vestito e' anche un modo per assimilarsi come e' successo con alte tante culture colonizzate purtroppo. Lo vediamo ora in Francia poi con la proibizione del velo in scuola. Come si vestono le donne non dovrebbe essere deciso dallo stato, come succede ora in Iran, Arabia Saudita e in Francia nelle scuole e uffici pubblici.

S.P.: come dice anche J. B. P. appunto il numero di cristiani ed ebrei era contenuto. Da quello che so prima del 1920 in quello che era il terrotorio che oggi e' Israele e Palestina c'erano storicamente circa il 5/10 per cento di ebrei che erano li' da milleni, erano anche loro popolazione autoctona. Lo stesso i Cristiani (non so la percentuale). Gli ebrei e gli arabi sono entrambi una popolazione semita della stessa etnia. Sono in pratica fratelli/sorelle: https://it.wikipedia.org/wiki/Semiti
Caterina leggi magari qui, e' in Inglese pero'.. https://en.wikipedia.org/wiki/State_of_Palestine
Questa e' la pagina della regione palestinese: https://en.wikipedia.org/wiki/Palestine_(region)
Questa e' la storia della Palestina: https://en.wikipedia.org/wiki/History_of_Palestine

Io: Ma più tardi, dopo la seconda guerra mondiale, fu concesso agli ebrei scampati all'olocausto di fondare lo Stato di Israele in Palestina così da tutta Europa sono andati là. Mi pare però che oltre ad ebrei originari, ci fossero anche i cosiddetti ashkenaziti, cioè gente del centro Europa che si è convertita e si è spostata in Palestina, ma non solo. Ti risulta?

E.G.: scusate se mi intrometto..  ma, con tutto che io oggi ho i Palestinesi nel cuore e non Israele, perchè la Storia gli ha inflitto troppe ingiustizie.. Però va detto che gli ashkenaziti della Mittel-Europa non è che fossero meno "ebrei" (dal punto di vista religioso) degli altri che tu definisci "originari", cioè i sefarditi. Anzi, furono proprio loro, gli ashkenaziti, le maggiori vittime del nazismo, perché ce lo avevano in casa, mentre i sefarditi abitavano già in terre più mediterranee, mescolati con gli arabi (seppur in percentuali minori di loro).  Poi c'è stato sì anche un fenomeno di "infiltrati" dell'ultim'ora che, ebrei non erano mai stati, e si "contrabbandarono" come tali al momento della nascita di Israele, con la compiacenza dei loro Stati di origine. Gli Ashkenaziti  comunque sono quelli che comandano, la classe dirigente e borghese della Israele di oggi. Mentre i sefarditi sono già un po' più trattati di serie B anche all'interno dei territori del '48, cioè della Israele di oggi. Poi ci sono anche quelli trattati di serie C, cioè i palestinesi dei territori del '48 che si ritrovano ad essere "arabo-israeliani". Comunque, detto tutto questo, e fatto la "saputella" e me ne scuso. Una sola RIFLESSIONE mi viene di fare ad alta voce, davanti a queste FOTO STUPENDE del periodo del Mandato Britannico. Ci appaiono tutti benestanti colti e raffinati, perché ritraggono la classe borghese del tempo, fossero essi i "colonizzanti" britannici o i "colonizzati" palestinesi, sefarditi o quant'altro. La società Palestinese era ben nota come la più sviluppata in termini di borghesia tra tutti i paesi arabi.. Come sempre, il mondo è più diviso in classi sociali, di quanto non lo sia in etnie o nazionalità.. Poi ci si sovrappongono ed intrecciano anche le questioni nazionali

Io:  E. G. grazie dell'intromissione, anzi, confesso la mia grande ignoranza su questi fatti ed il tuo commento, almeno per me, è molto chiarificatore, per cui ti ringrazio.
F.P. e P.P.: Caterina Katia Regazzi in Palestina (oggi si chiama Israele) fino al '48 vivevano insieme musulmani, ebrei, cristiani, berberi e altre etnie..... HAIFA.. NEBLUS.... GERUSALEMME ... Le città più importanti.... Era un protettorato britannico... Gli ebrei erano il 10 % della popolazione e tutti insieme festeggiavano le ricorrenze.

S.P.:  gli askenaziti sono ebrei (dell'europa centrale e della polonia, russia, ukraina etc). Erano in pratica tedeschi (al 100 per cento) o polacchi uguale. Si sentivano tedeschi ect. erano li' da mille anni. Un libro bellissimo, e molto interessante che ho letto anni fa e' questo, lo consiglio: https://www.amazon.it/Ebraism.../dp/8817112291/ref=sr_1_3...

F.S.: Vedi Caterina Katia la Palestina e precisamente Gerusalemme, è il regno delle tre culture religione monoteiste: Cristianesimo, Islamismo ed Ebraismo.
Un luogo identificato con la città di Gerusalemme che dovrebbe essere la Capitale del mondo, quanto meno religioso. Sono milioni i pellegrini che si recano in questa città, ma che ahimè, Israele disobbedendo a tutti i trattati internazionali e umanitari, ha prima insediato le proprie sedi istituzionali in questa città nel 1949/50 e dopo nel 1980 l'ha dichiarata Capitale d'Israele, togliendola alla Palestina o quantomeno dividendola.
Ovviamente ciò non è riconosciuto nei trattati internazionali, ma purtroppo è entrata ormai nell'immaginario collettivo.
Insomma la PACE per questo popolo senza patria e terra da secoli e secoli, non esiste, seppur hanno vissuto l'olocausto e dovrebbero essere portatori di pace e contro ogni discriminazione.

A.N.: F. S. fra l'altro si arrogano il diritto di esserne i soli destinatari di diritto in quanto figli d'Israele. Io non voglio fare polemica, ma fra i discendenti di Isacco dal quale è nato Giacobbe che ha avuto 12 figli (ognuno dei quali a capo di una tribù di Israele) c'è anche Gesù Cristo figlio di Maria, figlia di Zaccaria.
Fossi in loro... rivedrei qualcosina.
E, soprattutto, non sputerei alle suore quando passano per strada come fanno alcuni di loro. Se tutto
 ciò fosse veramente per amore di Dio era da tempo che doveva essere finita questa tragedia. Anzi, non sarebbe mai cominciata.

Caterina Katia Regazzi 













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