venerdì 30 dicembre 2022

Auguri per un nuovo anno senza censure...



Buona salute e buon ANNO 2023 a tutti noi/voi ecologisti,  compresi i miliardi di Cittadini di questo globo, con l'augurio di una buona e libera informazione e libera comunicazione.

Preciso meglio: AUGURO che dal 2023 inizi − almeno nei 180 Paesi considerati da "RSF - Reporter Senza Frontiere"   https://www.lindipendente.online/2022/05/04/liberta-di-stampa-litalia-sprofonda-al-58-posto-nella-classifica-mondiale/       https://rsf.org/en/index    − il cammino verso una dignitosa posizione nella graduatoria mondiale della Libertà di Stampa-IV Potere.


Sul tema, nel G7 l'Italia è maglia nerissima:  

n.c. Comunità Europea;

16° posto Germania;

19° posto  Canada

24° posto Regno Unito;

26° posto Francia;

42° posto Stati Uniti;

58° posto Italia.

 

Lo stato di guerra impone ai Paesi in guerra la "informazione (arma) di guerra" creando tensioni,  preoccupazioni  e divisioni nei Paesi confinanti.

Pochi mesi fa, i Capi di alcuni Paesi confinanti con i Paesi in guerra− consolidati al vertice della citata graduatoria RSF− hanno chiesto protezione alla NATO perchè chiamano "guerra" una "Operazione militare speciale" in atto da parte di Paesi che occupano il fondo della citata classifica (Link: https://rsf.org/en/country/russia ).


Conosciamo bene i “censuristi”.

Anche alcuni siti fb, anche amici, praticano la "censura" più becera e vergognosa e incomprensibile perchè senza regole stabilite, o regole sconosciute e SENZA LEGGERE i post: è censura automatizzata; ma la chiamano "Post in sospeso", e forniscono, come trofeo, il numero dei post censurati .

Rendere efficiente ed efficace l’Art. 21 della Costituzione della Repubblica antifascista italiana è un diritto, non è un reato.


Vito De Russis






Mia rispostina: “Considero l'augurio estremamente necessario, infatti anche noi subiamo la censura di agenzie e motori di ricerca e soprattutto di facebook che proibisce la pubblicazione di post provenienti da ben 4 nostri blog: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/ - https://bioregionalismo.blogspot.com/ - http://retedellereti.blogspot.com/ - http://saul-arpino.blogspot.com/ - definendoli “spam”, ma di spam non si tratta bensì di libera informazione di carattere ecologista, sociale e spirituale, evidentemente argomenti che danno fastidio..."   (Paolo D'Arpini)



lunedì 26 dicembre 2022

Legge "meloni-ca" ammazza cinghiali (ed altri animali, ovunque si trovino)...

 


La legge melonica “Ammazza  cinghiali”, emendamento proposto da FdI riguardante la modifica alla legge 157/92 sulla gestione della fauna selvatica, autorizza a sparare, anche in aree urbane, a cinghiali, scoiattoli, lupi, orsi, faine ecc. al di la del calendario venatorio. E così la timida parvenza di civiltà che stava faticosamente emergendo viene annientata insieme a migliaia di animali innocenti che hanno avuto la sventura di avvicinarsi per fame ai centri urbani a causa dell’alterazione degli equilibri biologici causati dall’uomo.

E così succede che quando l’umano subisce gli effetti del suo insano quanto irresponsabile modo di vivere, la soluzione non è intervenire sulle cause che l’hanno generata ma mettere in atto provvedimenti ancora peggiori del male causato. Siccome a forza di fucilate è stato estinto il cinghiale nostrano è stato importato quello ungherese, più grosso e più prolifico. E invece di catturare gli animali e trasferirli in adatte zone boschive si risolve nel modo più brutale, insensato e deprecabile: uccidendoli con armi al laser tra i parchi o ovunque si trovino. Naturalmente gongolano i sparacchiatori. Invogliare i cittadini ad armarsi e a trarne piacere o profitti economici dalla sofferenza e dalla morte di creature innocenti, grandi e cuccioli, fa sprofondare dalla vergogna. 


Ci ricorderemo alle prossime elezioni. Spero che il movimento animalista faccia sentire tutto il suo plateale dissenso. Tale infamia apre prospettive inquietanti: è come se lasciassimo la porta di casa aperta con la tavola imbandita e autorizzare a sparare all’affamato che,  provocato e spinto dalla fame, cerca qualcosa da mangiare.


Franco Libero Manco




sabato 24 dicembre 2022

Pittura a tempo perso!





























Nel 1993 prendemmo a dipingere su tavole antiche, vecchie mangiatoie delle mucche abbandonate in case coloniche, ormai ruderi.

Erano incredibilmente “ferme”. In genere di quercia o di qualche altro legno duro, sono ottime basi per i vecchi metodi pittorici. Gesso di Bologna, colla di coniglio fatta con pelle e tendini mescolate e stese calde sul legno ospitano una base perfetta per la pittura ad olio.

Tempo perso ...a studiare che cosa può compiere un’azione nelle vite delle persone.

I pittori di un tempo-ormai perso, erano vivi e parlavano.
Tutto ciò, può apparire strano, ma lo avevamo appreso dal teatro. Agli albori del novecento il teatro stava tornando alla fonte. Se Jarry ed Artaud avevano aperto una via… era stato per merito dell’impressionismo.

Parigi da molti decenni era immersa nella modernità. 1838/39 invenzione della macchina fotografica. Gli artisti devono rinnovarsi, sempre; agire, seguendo un flusso o risalire la corrente.

Ad alcuni, gli impressionisti, sembrano controcorrente; ma qualcosa li corteggia... qualcuno di più.

1874, prima mostra fuori dai saloni ufficiali; Nadar, un fotografo, concede loro il suo studio per un esposizione fuori Salone. "E’ nuovo, è rivoluzionario, è all’aria aperta."

Si stava costruendo una diga spirituale e molte materiali, per creare i presupposti della modernità; da molti decenni. Millenni. Paesaggi sino ad allora di un certo tipo, stavano per cambiare. In America erano già cambiati. La diga iniziò a sommergere paesi e natura. Permise ai pesci di moltiplicarsi e creò autostrade che permettevano di navigare contro corrente.

La modernità creava denaro, opportunità e miseria. Avvicinava gli uomini fra loro, forzatamente e mentre impastava poveracci, arricchiva alcuni e creava i presupposti per migliorare le condizioni generali di tutti.

Gli artisti potevano continuare a fare ciò che avevano fatto per secoli, una bella pittura e scultura, con significati nascosti in più strati di lettura, per omaggiare gli aristocratici …o creare i presupposti per una nuova “arte-moderna", che facesse sentire i borghesi speciali pionieri ed alfieri di tutto ciò che il progresso avrebbe portato.

Per quanto si possa aver studiato, per quanto si possa aver tentato di comprendere, spiegare ad altri, dei mondi, srotolarli e mostrare contemporaneamente città differenti e condizioni particolari differenti …è quasi impossibile.

Riassumere in poche righe cosa fosse la modernità nell’ottocento e poi nel novecento è titanico per chi ha ricostruito quei periodi da libri, in maniera brutale ed inadeguata; la modernità era dove c’era denaro e una classe nascente, borghese, che spendeva in nuovi oggetti di culto che quasi sempre non comprendeva, ma che sapeva usare.

Chi più, chi meno.

Una quantità “impressionante" di sfumature. Gli Dei stavano morendo e resuscitando, uccisi da circoli iniziatici, uccisi da queste nuove correnti che si formavano nelle dighe costruite da uomini ottimisti ed affamati di opportunità ed energia elettrica. Petrolio. Nuovi Dei s’affacciavano nel mondo.

Picasso, ma prima Gauguin, attinsero ad altri Dei, mascherandoli in maniera che potessero risultare non troppo indigesti ai nuovi... un modo, il loro per far tornare la spiritualità e la fama in un mondo che esigeva nuovi Dei. La scienza, come sempre viaggiava a braccetto. La scienza vera, non quella narrata nei "Salon universitari". La scienza di Einstein, quella cubista, quella impegnata in altro lavoro. La scienza a tempo perso.!.

Alcuni artisti e scienziati…navigavano sempre a ritroso, seguendo la nuova corrente che è invisibile ai più. Si spinsero oltre ciò che era navigabile e continuarono a piedi per arrivare alla fonte.

Non c’era tempo da perdere poiché costoro bruciano e bruciavano la candela dai due lati. Molti morirono giovani in locande putride fra puttane e condivisione.
Altri in terre straniere portando il cancro della modernità e suggendo ciò che di antico e buono risiedeva nel mondo.

Se non hai fede, portare malattie dove non ce ne erano, è un peccato imperdonabile. Ma dolorosamente accettato da qualcosa.

Nel 1993 iniziammo iniziammo a studiare il medioevo. Poi il 1400. Studiavamo le vite degli artisti che copiavamo; ci mettevamo in contatto con loro, a tempo perso. Tempo che rappresentava tutto ciò che avevamo.

Un giorno partecipammo ad un’esposizione-vendita. In un antico convento creato da San Francesco c’era una fiera espositiva di antiquariato ed artigianato. Facemmo amicizia con tutti, ciò costrinse un espositore ad avvicinarci.

Uno di loro ci redarguì (quasi) con queste parole: "Non vedete le reazioni delle persone? Questi oggetti costano troppo poco…la gente non crede siano fatti a mano e siano così belli…levate tutto dal bancone. Lasciate solo il broccato con uno o due pezzi. Triplicate il prezzo! La gente, la gente, è stupida.!. Se non dai un giusto valore... ciò che hai ...non ha un valore."
Era sbottato, quando un brutto ceffo con una chiave, voleva vedere se la tavola fosse dipinta o stampata.

Avevamo costruito un piccolo palcoscenico fatto con il concetto del praticabile teatrale. Da una scultura ricavammo il supporto per la luce. Era un gioco per noi. Un modo per mostrare la vita del “nuovo artista” "Santi da Forano” nato dall'unione di noi due.

Santi non derivava dal mio cognome ma da Raffaello Sanzio il cui vero cognome era Santi. Forano era il convento in cui quasi abitavamo in quel periodo. Appena vi entrai sentii d’esservi già stato. Lo vidi e mi sembrò così normale essere lì, che il padre guardiano Alessandro iniziò a parlarmi in latino. 

Mi accarezzava con grossi colpi sulle spalle, raccontandomi cose che sentivo essere già mie.

Potrei continuare per ore a raccontarvi ciò che accadde…e ciò che accadde era che molte vite si srotolavano sempre più da noi al mondo. Creavamo ponti su arcobaleni invisibili, ai più, che ci portarono ovunque.
C’è sempre di più da raccontare... un’altra storia che attende la mia mansueta voglia di inginocchiarmi.

L’amore è mansueto ed imbattibile…vince mentre ha il capo chinato. pronto per il patibolo.

Molti potranno credere che tu stia perdendo tempo… Molti non capiranno ciò che tu stai facendo…ma non è detto che tu stia perdendo tempo.

Però... se qualcuno ti dice che stai perdendo tempo, può accadere, che sembri un uomo, ed invece è Qualcosa che ti dona un consiglio su come fare, bene, le cose che stai facendo.!.
 
L’amore vince. Sempre.

Andrea Santini



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