domenica 25 settembre 2022

Fiorenzuola d'Arda. Gli appuntamenti di ottobre 2022 della biblioteca Franco Battiato...

 


Gli appuntamenti  di ottobre 2022 della biblioteca Franco Battiato di Fiorenzuola:

·         Sabato 1 ottobre ore 16.00-18.00
  presso bar ristorante pizzeria Croce Bianca in piazza Caduti a Fiorenzuola.
– Il Caffè letterario della biblioteca Franco Battiato, 
ovvero uno spazio per la presentazione di libri o incontri con esperti su vari argomenti presenta:
"IL CASO BRAIBANTI" dalla cronaca al film di Amelio
a cura dei giornalisti  Giovanni Volpi e Ivano Sartori
INFO 347.2983592 - ingresso libero.


·         Martedì 4  ottobre ore 10.00 - 12.00
presso bar ristorante pizzeria Croce Bianca in piazza Caduti a Fiorenzuola.
–  CORSO GRATUITO DI PSICOLOGIA OLISTICA:
PER CAPIRE SE STESSI E GLI ALTRI ED ESSERE PADRONI DELLA PROPRIA VITA
,
a cura del sociologo Paolo Mario Buttiglieri .  
INFO 347.2983592 - ingresso libero.


·         Giovedì 6  ottobre   ore 16.00–18.00 
presso bar ristorante pizzeria Croce Bianca in piazza Caduti a Fiorenzuola.
Gruppo di Lettura di Fiorenzuola d’Arda (Pc), dove condividere leggendo e commentando con gli altri brani delle tue letture preferite o dei tuoi scritti (poesie, racconti, articoli e riflessioni)
INFO 347.2983592 - ingresso libero.


·         Sabato 8  ottobre   ore 16.00–18.00    
 presso bar ristorante pizzeria Croce Bianca in piazza Caduti a Fiorenzuola.

– Il Caffè letterario della biblioteca Franco Battiato, 
ovvero uno spazio per la presentazione di libri o incontri con esperti su vari argomenti presenta:
"Mondi reali e letteratura fantastica - incontro con la scrittrice Elisabetta Ferri " a cura di Simone Santi
INFO 347.2983592 - ingresso libero.  


·         Sabato 15  ottobre   ore 16.00–18.00    
 presso bar ristorante pizzeria Croce Bianca in piazza Caduti a Fiorenzuola.

– Il Caffè letterario della biblioteca Franco Battiato, 
ovvero uno spazio per la presentazione di libri o incontri con esperti su vari argomenti presenta:
"LE TERRE DI GINEVRA: UNA SCUOLA NUOVA - incontro con Luciana Boscaini" a cura di
 Elena Rossini   INFO 347.2983592 - ingresso libero.  


·         Sabato 29  ottobre   ore 16.00–18.00    
 presso bar ristorante pizzeria Croce Bianca in piazza Caduti a Fiorenzuola.

– Il Caffè letterario della biblioteca Franco Battiato, 
ovvero uno spazio per la presentazione di libri o incontri con esperti su vari argomenti presenta:
"Le parole che non ti ho detto - incontro con la psicologa Ivelina Nikolova " a cura di Paolo Mario Buttiglieri
INFO 347.2983592 - ingresso libero.  


BIBLIOTECA FRANCO BATTIATO

associazione culturale
via liberazione 37, 29017 Fiorenzuola d'Arda (PC)
347.2983592  -  trentomilano@gmail.com


Tutte le iniziative sono gratuite e aperte a tutti. Per partecipare è sufficiente prenotarsi al 347.2983592

Paolo Mario Buttiglieri


giovedì 22 settembre 2022

Uso dello scostamento di bilancio - “Fabbricare e sfabbricare è tutto un lavorare”.



Chi governa il Paese, avendo urgente bisogno di fare un’azione, deve trovare il suo finanziamento.

Le “promesse elettorali economiche serie” (da rispettare) e le “emergenze” (terremoti, caro bollette, grandinate, ecc.) sono azioni che, per la loro realizzazione, necessitano del finanziamento.


Il Governo ha due possibilità:  1. Nuovo debito; 2. Trovare − nel bilancio in corso − la somma occorrente eliminando qualche azione prevista (nel bilancio).


Il debito italiano attuale non è sostenibile. (Eppure c’è chi lo vorrebbe aumentare.)

Il bilancio annuale è approvato e realizzarlo è fondamentale.


Il bilancio prevede tutte le “Entrate” da utilizzare per le “Uscite”: spese pubbliche e investimenti (molto interessanti sono gli investimenti che riducono le spese).


Le “Entrate” italiane sono garantite dai lavoratori dipendenti e dai pensionati; per i rimanenti italiani, la loro capacità contributiva (art. 53 della Costituzione) è affidata al loro dovere civico e al loro livello di onestà (bassissimi nei furbetti), mentre la (notevole) “evasione fiscale” è fondata sui ricorrenti immancabili “condoni”(che educano alla citata evasione) e sulle inesistente “manette agli evasori”.


Nell’attuale momento esistono le esigenze delle promesse elettorali (voto 25 settembre 2022) e delle diverse emergenze (compreso il rincaro delle bollette).


Che fare? Debiti? o scostamento di bilancio?


Sintetizziamo la narrazione di un’azione concreta di scostamento di bilancio sulla “Sicurezza Stradale italiana”.

La Sicurezza Stradale in Italia era ignorata dalle Istituzioni da 60 anni (1948-2008).


Il suo costo sociale annuale  è pari a circa n. 2 punti del PIL (un poco diminuito per effetto dei consecutivi Piani decennali UE e/o ONU di riduzione del 50% dei morti e feriti gravi; obiettivi mai raggiunti dagli italiani).

Risultavano vani gli ininterrotti nostri richiami ai politici (1) a prendere gli opportuni provvedimenti.


Finalmente, chi vinse le elezioni politiche del 2006 volle onorare la sua condivisione sulla Sicurezza stradale.

Ci informarono sulle difficoltà del bilancio 2007; niente Sicurezza Stradale.


Ci informarono sul bilancio 2008: “Contiene 35 milioni di euro per la Sicurezza Stradale. E’ poca cosa; quasi simbolica. Nel prossimo bilancio, 2009, sarà consistente.”


Ma, ad aprile 2008 si rivota e arriva un nuovo Governo che aveva promesso agli elettori la scomparsa dell’ICI sulla prima casa.  Il nuovo Governo Berlusconi-Tremonti, per la copertura della mancata “Entrata” da ICI prima casa, sceglie lo scostamento di bilancio.


Tra le azioni del bilancio colpite c’è la Sicurezza Stradale per 17,5 milioni di euro.

Pertanto: Risparmio ICI vs immutata incidentalità stradale (persone morte e ferite sulla carreggiata delle nostre strade pubbliche). (Ci consideriamo società civile, pacifica, umana.)


Per conoscere la fine dei rimanenti 17,5 milioni di euro stanziati in bilancio, furono effettuate oltre 320 telefonate (inutili) ai Deputati (non eletti ma nominati dai partiti) per presentare una interrogazione. Trovammo un Senatore (eletto) che la presentò; ma, ad oggi, siamo senza risposta.


Il Governo Draghi (attualmente ancora in carica per la gestione provvisoria, in attesa del nuovo governo del dopo elezioni del 25 settembre) ha già scostato dal bilancio diverse decine di miliardi di euro: “Quali sono le azioni di bilancio annullate?”.


Il nuovo Governo, se intende realizzare qualche sua promessa elettorale, ci dirà come le finanzierà? Riteniamo che debba esserci un po’ di trasparenza e che sia un nostro diritto essere informati.

Infine, ricordiamo che lo scostamento di bilancio appartiene all'Italica cultura del “Fabbricare e sfabbricare è tutto un lavorare”.


Vito de Russis






(1)     Intense sollecitazioni durante le campagne elettorali da parte di “ADP-Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e del Lazio” e, dal 2000, anche da «“Camminacittà”-Federazione italiana per i diritti del Pedone e per la salvaguardia dell’ambiente»

mercoledì 14 settembre 2022

Sabra e Chatila. Memoria di un massacro



Nell’estate 1982 il capo del governo israeliano Begin, ed il ministro della guerra, il lituano Scheinerman che si fa chiamare “Sharon”, decidono di invadere il Libano per assoggettarlo ed eliminare una volta per tutte i palestinesi come realtà umana e l’O.L.P. "Organizzazione per la Liberazione della Palestina" come entità politica.

Alla fine di agosto l’esercito israeliano circonda Beirut con l’intento di distruggere le forze palestinesi. Su richiesta dell’O.L.P. di Arafat, che accetta di trasferire il Quartier Generale a Tunisi previa garanzia e protezione di donne e bambini rimasti ormai indifesi nei campi profughi, arriva a Beirut un contingente militare statunitense, francese e italiano. Invece di proteggere i profughi palestinesi la forza multinazionale improvvisamente si ritira il 13 settembre. Ma il 14 settembre,  il capo della “Falange”, Bashir Gemayel, che, sostenuto dai carri armati di Sharon e dalla “mediazione” statunitense, era stato appena eletto presidente del Libano, muore in un attentato ad opera di un cristiano libanese. 


Il 15 settembre "Sharon" circonda i campi di Sabra e Chatila e vi fa entrare i mercenari della “Falange” che, assetati di vendetta per l’uccisione del capo, scaricano la loro furia sulle famiglie palestinesi.

Per trentasei ore i soldati dello “Stato ebraico” agevolano il massacro, illuminando di notte i campi con i bengala e impedendo alle ambulanze di avvicinarsi. Quando aprono i varchi, le donne, i bambini e i vecchi, torturati e uccisi sono più di 3000. Gli israeliani cercano di nascondere la strage interrando i cadaveri con i bulldozer.


"Una strage compiuta dai miliziani cristiani protetti dalle truppe israeliane agli ordini di Ariel Sharon", così il “Corriere della Sera” di quei giorni. 


Giorgio Stern