domenica 24 aprile 2022

Per un 25 aprile che combatta il fascismo ed il nazifascismo

 


Caro Paolo, pochi giorni prima del 25 aprile di 77 anni fa, precisamente il giorno 9 aprile, pochi minuti prima delle ore 12, a Bari, stavamo a Scuola. 

In assenza dell'odiata/amata sirena arriva una improvvisa potentissima e tremenda esplosione. 
Cedono i delicati vetri delle finestre, tantissime finestre (oltre ai danni alle case). 

Una di quelle schegge colpisce la mia mano sinistra. 
Impossibile andare in Ospedale: strapieno e code esterne, 
La farmacia vicina strapiena. 

Non c'erano i medici di famiglia. 

Alcuni ci indicano un medico lì vicino e, lì, finalmente, tolto il fazzoletto inzuppato di sangue, viene medicata e cucita la mia ferita.

Quella cicatrice vive con me: è qui allegata. 

Cicatrice che da 60 giorni mi tormenta (così come ogni qualvolta sparano i cannoni, piovono le bombe sempre più assassine su persone innocenti e pacifiche). 

Cerchiamo di impedire il richiamo al dettato Costituzionale a coloro che hanno operato il massacro di quella Costituzione Repubblicana voluta e lasciataci in eredità dai VIVI e dai MORTI che hanno combattuto contro il fascismo e il nazifascismo. 

W la REPUBBLICA. 
W la COSTITUZIONE REPUBBLICANA. 
W la LIBERTA'.

Vito de Russis




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