sabato 25 dicembre 2021

Roma: "UMANIZZAZIONE DELLA MOBILITA' URBANA ROMANA" - Lettera aperta all'assessore Eugenio Patanè

 


Assessore Eugenio Patanè, fare bene: cosa? 

Premesso che la UMANIZZAZIONE DELLA MOBILITA' URBANA ROMANA non può attendere ancora, Lei sta facendo qualcosa: che cosa?

Come Lei sa, la Commissione Europea-CE considera molto efficienti ed efficaci per la sicurezza stradale il "rispetto delle regole" e la "Intermodalità". 

Per il "rispetto delle regole" sulla mobilità urbana - VISION ZERO trasgressioni - noi residenti paghiamo gli Ausiliari del traffico, i VVUU, i Carabinieri, la Polizia (e, forse, altri) e tutti i loro Dirigenti.

Se tutti costoro insieme, a Roma, in un anno, non riescono a contrastare lo 0,001% dell'oceanica trasgressione quotidianamente consumata alle circa 6.500 Fermate bus Tpl (rimaste) non possiamo pensare che tutti quei loro Dirigenti siano ciechi, sordi e muti.

Questa situazione è vissuta e subìta silenziosamente da oltre UN milione di viaggiatori al giorno.

Sono previste sanzioni verso chi (i citati Ausiliari, ecc.) ignora i trasgressori? e sanzioni anche verso quei loro Dirigenti, diversamente affaccendati?
Se sullo sfacelo delle citate fermate anche noi facciamo i sordi, i ciechi e i muti, con quale valore morale insorgiamo contro l'auto in doppia fila o che intralcia il traffico veicolare e, anche, pedonale?

Identica rappresentazione va riferita ai marciapiedi vietati al transito pedonale e usati come pista ciclabile(1); ai marciapiedi massacrati per realizzare le piste ciclabili salvando l’esistente parcheggio delle auto.(2)

Questa rappresentazione su una piccola parte della mobilità è stata - per 63 mesi - totalmente ignorata dalla precedente Amministrazione.

Il nuovo Assessore alla mobilità romana tace sulle fermate bus e su quei marciapiedi; in questi giorni ha ufficializzato il suo interessamento alla “Intermodalità” della Metro B1 Stazione Jonio con la mobilità ciclabile (circa l’1% della mobilità totale); sembra che ignori il PQC 2010 (acquisito dal PGTU 2015). 

L’unica “Intermodalità” attiva è la Metro Jonio – auto (circa il 65% della mobilità totale).
La Staz. Jonio è attiva da circa 7 anni (dal 21 aprile 2015) e un cancello di cantiere è rimasto (ancora) chiuso impedendo la “Intermodalità” Metro Jonio – pedoni (oltre il 15% della mobilità totale). Ignorato.

Per i bus Tpl (circa il 15% della mobilità totale) non esiste la Stazione Metro Jonio: i bus continuano a usare la strada parallela; per altri bus basterebbe una breve deviazione. 
Tra questi problemi da risolvere ci saranno delle priorità verso l'obiettivo finale: UMANIZZAZIONE DELLA MOBILITA' URBANA ROMANA.

Stronchiamo il consolidamento della mala mobilità romana. 

1) Tunnel Santa Bibiana; via di Casal Boccone; ecc.;
(2) Pista Nomentana.

Vito De Russis



Nessun commento:

Posta un commento