lunedì 18 ottobre 2021

Roma. Ex sindaca Raggi: bocciata!



Caro Paolo,  dopo il Rapporto di fine mandato (2021) della Sindaca Raggi nel quale, per esempio, sulla mobilità urbana esprime questa sua pagella-giudizio (link: https://www.facebook.com/photo/?fbid=4537059979639842&set=g.331153827070833 ); 

dopo le Relazioni annuali dell'A.Co.S - Agenzia Controllo Servizi, ricche di dati aziendali, confronti, analisi, indagini, ricerche, ecc. arrivano le elezioni. 


Le elezioni sono lo strumento efficiente ed efficace, usato dai cittadini, per esprimere il loro ufficiale giudizio sul livello di vivibilità. Dai dati elettorali si può dedurre se l'Amministrazione uscente può ritenersi promossa, rimandata, bocciata o n.v..


Roma. Dopo gli ultimi 63 mesi arrivano le elezioni. 

Sono Rocco / Sono un cane / Sono bianco e nero / Abbaio in romanesco / Dal balcone dell'ottavo piano / Dell'edificio popolare / Sul marciapiede vorrei camminare / Buche e Sporcizia non me lo lasciano fare.


Qui si rappresenta la realtà delle ultime elezioni romane da meditare, riflettere, considerare e rispettare, non dimenticando che il 91,03% degli elettori hanno ignorata la candidata ex Sindaca.


La massa degli elettori romani è di 2.359.250


I risultati elettorali della Sindaca Raggi: 1. personali voti 43.557 pari a 1,84%; 2. M5S voti 111.624 pari a 4,73%; 3. sostenitori voti 56,635 pari a 2,4%; Totale voti 211.816 pari a 8,97%. 

Dovrebbe essere chiaro il giudizio tranciante della n.v..


 Con viva cordialità


Vito De Russis




venerdì 15 ottobre 2021

Ferdinando Renzetti alla scoperta di se stesso e del "mattonazzu"


Come sono arrivato alla scoperta (o alla riscoperta)  del mattonazzu...


Sono nato nella periferia urbana di Pescara tra ferrovieri e contadini. Vivevamo nell ultima schiera di case della città e subito dopo iniziava la campagna con tassi faine gatti selvatici volpi. Immediatamente dietro la casa, dove sono nato e vissuto, verso sud e la Maiella, c'era il grande giardino di mio nonno con la vigna l'orto il capanno di paglia il pozzo, dove imparavamo a fare oggetti con la terra, girandole con le canne aquiloni con materiali riciclati. 

Mio nonno faceva i cesti di vimini, allevava conigli e piccioni, i vicini le galline e qualcuno anche il maiale. Infatti l’inverno il sacrificio del maiale era un evento da non perdere per noi ragazzi di strada. Qualche contadino girava con il carro tradizionale trainato dai buoi. A casa c'erano il televisore e la radio, nei primi anni 60,  e spesso venivano anche altre famiglie, la sera, a vedere la televisione: non c'erano libri, nessuno li leggeva. Guardavo cartoni animati, in bianco e nero; i primi libri li ho ricevuti a scuola alla prima elementare, il sussidiario e il libro di lettura, con tutte le immagini colorate in modo iperreralistico. Rimasi cosi attratto e stupito dalla bellezza dei libri che iniziai subito ad accumularli. 

Nel tempo la biblioteca si è arricchita di stampe locandine semi e terre, tante terre raccolte nei vari luoghi dove sono stato a costruire: una terrateca. oggi in un certo senso non hanno piu lo stesso valore che avevano un tempo sia commerciale che culturale e ci stiamo chiedendo che farne di tutti questi libri che abbiamo accumulato in tutti questi anni. alcuni si stanno organizzando con donazioni a piccole biblioteche solo che poi non sono frequentate... si tratta solo di trovargli uno spazio dove conservarli in modo opportuno. a otto anni circa iniziai a soffrire di solitudine esistenziale e qualche anno dopo iniziai ad avvertire la mia diversità culturale, nel senso che mi riconoscevo poco nella cultura di appartenenza. come gia detto mancavano i libri, in casa non c'era una cultura musicale specifica, non c'erano dischi e la musica era quella proposta dalla radio e dalla televisione. 

Leggevo tanti fumetti, tutti quelli che giravano tra noi ragazzi, ho ancora la collezione di Tex Willer. Mi regalarono un mangiadischi e ascoltavo i 45 giri della musica pop e leggera. mi piacevano molto le canzoni del bitt italiano che poi erano traduzioni di canzoni beat americane e inglesi. mancava completamente la cultura del viaggio, in casa nessuno viaggiava per piacere e fino a circa tredici quattordici anni gli unici viaggi erano le gite che si facevano il lunedì di pasqua o a ferragosto nei vicini luoghi di montagna. il viaggio piu lungo, all estero… a san Marino. 

Mi piaceva andare a scuola nonostante fossi cresciuto sulla strada e vivevo una strana dissonanza emotiva e cognitiva, il pomeriggio ero il bullo di periferia arrogante e determinato, la mattina a scuola ero timido rispettoso dei principi e interessato alla didattica, soprattutto alle elementari, mi piacevano tantissimo le cartine di geografia appese ai muri e l’organizzazione scolastica, i banchi, la cattedra, la maestra. nel tempo ho perso parte dell interesse, soprattutto i primi anni del liceo, quando ho sofferto i disagi del passaggio dalla cultura rurale  del proletariato della periferia a quella urbana“colta”della citta. Andare a scuola era un autentico viaggio con l'autobus, tutti i giorni, per anni, ci portava dalla periferia al centro urbano. Sull'autobus ci conoscevamo tutti, almeno di vista e le fermate dell autobus erano luoghi d’incontro dove a volte si formavano piccole comitive. cosi in quegli anni scoprii una nuova cultura musicale: faceva figo andare sull autobus con i dischi in vinile, in bella mostra sotto al braccio, di Edoardo Bennato, De Gregori o anche di Barry White. Pian piano il rock italiano con la Pfm gli Area il Banco del mutuo soccorso. 

Il mio primo viaggio lo feci a Milano dove andai a trovare una ragazza che avevo conosciuto l'estate e il fratello anarchico mi fece scoprire il mondo del rock americano Jimi Hendrix i Doors e Janis Joplin. 

Nel frattempo avevo conosciuto una strana ragazza che vestiva sempre vintage con strani abbinamenti di colori, anche lei proveniente da una famiglia tradizionale rural pastorale. in un certo senso risvegliò la mia coscienza che mi porto pian piano, su una via piena di disagi esistenziali e sofferenze varie, fino alla conoscenza e alla consapevolezza. La scoperta della mariuana e dell hascisc come esperienza mistica che non so perche ci facevano sentire superiori e diversi... questo in breve il mio excurcus dalla famiglia tradizionale abruzzese, dal proletariato urbano, alla cultura prima alternativa e poi globalizzata del moderno consumismo contemporaneo, fino al misticismo new age, alla nuova o neo ruralita, al bionierismo; alla nuova cultura del cibo, gluten free e senza solanacee. nel frattempo ero diventato un fricchettone, vestivo abiti americani usati, camicie lunghe fuori dai jeans strappati, capelli lunghi, la stagione della rivolta con le lotte studentesche del 77 le occupazioni i cortei poi il movimento punk, la new wave. sono arrivato a Bologna dove ho studiato e vissuto parecchi anni fino all 88, vissuto anche brevi periodi a Londra Parigi Berlino. 

Ho studiato arte e cultura americana per piu di venti anni poi all'incirca verso la fine degli anni 90 la scoperta che non conoscevo la cultura tradizionale, la specifica appartenenza, ho iniziato il viaggio e la ricerca nel meridione in cerca come tanti altri baby boomers di radici e appartenenza, per riallacciare i fili sparsi nel tempo e nello spazio, quello che era andato perduto o si era interrotto per alcune generazioni. 

Cosi siamo arrivati all'oggi e al domani, alle costruzioni in terra cruda dei nostri nonni, la scoperta della biodiversità, lo scambio dei semi, la bio dinamica la permacultura gli orti sinergici l'agricoltura naturale e il maestro Masanobu Fukuoka con la bibbia del nuovo millennio La rivoluzione del filo di paglia: minimalismo semplicità esperienza; coscienza conoscenza consapevolezza. 


Mi veniva da ridere ultimamente a Gaia, mondo di unione, nel paese di Calanna sull'Aspromonte, vicino Reggio Calabria, durante un laboratorio in terra cruda. Abbiamo realizzato dei mattoni di dimensioni 30x20x15 per pareti autoportanti, in un certo senso ho riscoperto il mattonazzu che apparteneva alla cultura costruttiva tradizionale calabrese che nessuno piu conosceva. Costruzione di una bresta, casa tradizionale in terra cruda ispirata al modello americano della earthship: tre pareti chiuse, una aperta verso sud con vetrata; tetto a una falda, con pendenza verso nord, recupero dell acqua piovana da convogliare in un bio lago. sul lato sud una tettoia in contropendenza che copre dai raggi incidenti dell estate e lascia passare i raggi invernali, copre la serra solare, sotto la tettoia che eventualmente puo essere chiusa con vetri e finestre e di seguito la pergola con viti e kiwi che coprono e fanno ombra d’estaste fanno frutti e lasciano trasparire la luce e il calore l inverno quando perdono le foglie. Questo è quanto!
 
Ferdinando Renzetti 

venerdì 8 ottobre 2021

Raccolta firme per il referendum ’abolizione della caccia'



La raccolta firme per il referendum ’abolizione della caccia' si chiuderà  il 20 Ottobre 2021.

Ricordati di andare nel tuo Comune per apporre la tua firma, oppure cerca i nostri banchetti in gran parte delle piazze italiane e infine, da poco, si è aggiunta la possibilità della firma on line. Invita tutti i tuoi amici a farlo! Abbiamo e stiamo creando una rete di volontari su tutto il territorio nazionale.

Rispondi a questa mail se puoi dare la tua disponibilità: per organizzare la raccolta delle firme in piazza, a partecipare alle varie iniziative (ad esempio i banchetti informativi, la distribuzione di dépliant e locandine ecc…) oppure per ritirare i certificati elettorali di chi ha già votato.

Conferma la tua disponibilità per essere inserito nella chat WhatsApp della tua regione (qui riceverai tutte le informazioni organizzative). Scrivici: NOME e COGNOME, la REGIONE, la CITTA’ dove saresti disponibile, il NUMERO del CELLULARE per inserirti nella chat, il link del tuo PROFILO Facebook per conoscerti e inserirti nel gruppo privato Workinprogress, qui ci scambieremo le comunicazioni ufficiali e tutti i suggerimenti utili per la buona riuscita del Referendum.

Fai scaricare a parenti e amici l’App: anche loro potranno rimanere aggiornati per tutti i nostri eventi. https://linktr.ee/ComitatoTi aspettiamo! A presto! Tony Curcio Presidente "Comitato Referendum Si Aboliamo la caccia" +39 3452616174

Seguici sui nostri canali social: https://linktr.ee/Comitato






Sabato 9 ottobre 2021 dalle 14 alle 20 e Domenica 10 ottobre dalle 14  alle  20, si può  firmare contro la caccia. Il banchetto si trova in Largo dei  Lombardi - Roma (nei pressi di via del Corso )... 

venerdì 1 ottobre 2021

Atac. La "lastricazione" procede...



La eguaglianza? Adda venì . . .  tra altri 73 anni.

L'Atac ha diritto a riscuotere la tariffa da ogni suo viaggiatore. Il viaggiatore non in regola viene multato. 
Quanto costa quel controllo? e quanto incassa l'Atac? (costo/benefici). 

Anche tutte le persone che a Roma sono in possesso del titolo di viaggio (biglietto, abbonamento, ecc.)  hanno tanti e tanti diritti da riscuotere dal gestore del Tpl romano (doveri del gestore che sembra ignorare): in primus, il rispetto della dignità della persona-viaggiatore e la sicurezza stradale. 

Sfatiamo la nebbia fumosa pubblicitaria sul Tpl romano: l'evasione tariffaria del Tpl romano non è spaventosa; 
non è cresciuta; non è ad un terzo degli utenti (sui bus con 100 viaggiatori, la squadra di 3-4 Controllori non 
ha mai "catturato e contravvenzionato" 10 senzabiglietto); non ha mai minimamente compromesso le finanze 
dell'Atac.

Il servizio pubblico, compreso il Trasporto pubblico-Tpl, viene finanziato dalle Amministrazioni. 
Nella gestione possono essere previste delle partecipazioni (biglietti, ticket, ecc.). 
Nel bilancio del Tpl il 65% del finanziamento proviene dalle Amministrazioni (Comune e Regione con Contratti 
di servizio); il restante 35% del finanziamento dovrebbe provenire dagli utenti che ne usufruiscono, con la 
eventuale co-partecipazione dei cittadini residenti. 

Questa co-partecipazione avviene in due forme: 1. come utenti (uso del Tpl); 2. con prelievo fiscale locale 
(ovvero, "costo indiretto per residente"). 

La quota del "costo indiretto per residente" romano, incassato dall'ATAC da ognuno dei 2.823.000 residenti è 
stato, per esempio, di euro 326 nel 2010; euro 317 nel 2011; euro 348 nel 2012. (L'abbonamento annuo era 
di 230 euro, aumentato a 250 euro da giugno 2012).

La domanda nasce spontanea: <<Queste 2.823.000 persone residenti a Roma che versano all'ATAC quel 
"costo indiretto per residente", hanno solo doveri (inquinamenti, traffico, insicurezza, ecc.) e nessun Diritto?>> 
Cosa offre il Tpl Atac a chi è in possesso del titolo di viaggio?

L'offerta per gli utenti ATAC peggiora nel tempo e migliora la concorrente dell'ATAC, quella mobilità urbana 
dell'automobile che è sul 70% della mobilità totale, 

Un esempio. 
Se nel 2012 le fermate Tpl di superficie erano 8.722 e sono diventate 6.446 a febbraio 2019 - conservando 
l'abusiva massiccia e ininterrotta occupazione di quelle aree impedendone l'uso ai mezzi pubblici; occupazione 
abusiva ignorata da tutti - sono stati liberati oltre 85 km. di carreggiata: con quali effetti? 1. sulla mobilità 
Tpl: Zero metri di "corsia riservata " per Tpl; 2. sulla mobilità ciclabile: Zero metri di "piste ciclabili" sulla 
carreggiata; 3. sulla mobilità pedonale: massacrata dalla scomparsa di n. 2.276 fermate Tpl (oltre un terzo 
di quelle esistenti) e aumento della tariffa del 50%; 4. sulla mobilità automobile: grande gioia e aumento 
della egemonia: gli oltre 85 km. di carreggiata - pari alla distanza stradale da Roma a Civitavecchia - 
liberata per il parcheggio auto private sulla rete stradale pubblica romana. 

Vito de Russis