sabato 14 agosto 2021

Emozioni in arte postale di Gianni Donaudi



Da molti anni "imperversa" nei quattro angoli d'Italia e del Pianeta un originale modo artistico di esprimersi.

Noi che siamo stati i promotori con la fanzine "Emozioni", lo denominiamo Arte Postale, ma data l'anglo-americo-filia imperante in tutto il globo essa viene in genere definita "Mail Art".

Questa espressione consiste nel produrre le più svariate e surreali forme di creatività : dai "c o l l a g e s " a oggetti plastificati e " demenziali" , alla poesia visiva.
I nordamericani hanno fatto risalire la loro  mail   art   al "santo fondatore "  RAY JOHNSON (1962 ).
Ma nella realtà, già nel 1954 un tranquillo impiegato francese aveva iniziato a inviare e a ricevere tale posta anomala.

Avendo noi visitato molte mostre, consultando cataloghi, producendo noi stessi diversi lavori, dichiariamo di poter riconoscere nell' Arte Postale molte similitudini con le varie correnti artistiche d' avanguardia europee a partire dagli inizi dello trascorso secolo XX.

E vi abbiamo trovato affinità col Situazionismo di GUY DE BORD, PIERO SIMONDO e PINOT GALIZIO, col Lettrismo, col Surrealismo di ABFRE' BRETON ( " Unknow" ) e di LOUIS ARAGON, nel Dadaismo di TRISTAN TZARA ( il cui unico referente italiano fu il discusso JULIUS EVOLA, considerato il "teorico della destra italiana " ) , fino al Futurismo di F. T. MARINETTI, i cui ultimi esponenti  P. F. ALTOMONTE( Reggio Calabria, 1912 ), e ARRIGO LORA TOTINO (Torino, 1928) scomparvero qualche anno fa.

Ed è proprio al Futurismo che negli anni passati si ispiravano  i veneziani GIANCARLO DA LIO e TIZIANA BARACCHI (purtroppo  scomparsa improvvisamente pochi anni fa) ,già amici della scrittrice savonese (ma da molti anni residente nella Laguna) MILENA MILANI e di MARY POUND (figlia del grande poeta americano EZRA). I DALIAO/ BARACCHI dettero vita, insieme all' abruzzese ETTORE LE DONNE e altri al Movimento Iperspazialista.

L' Arte Postale NON ha fini di lucro, NON è commerciabile (anche se negli $.U.A. qualcuno vorrebbe fare un "business" anche  di questa, subito scimmiottato da alcuni loro  fans    italioti ed europei).

L' Arte Postale ha centinaia di affiliati  nel mondo, delle più disparate tendenze artistiche, culturali, filosofiche e ideologiche.

Con un rapido sguardo, dal nord al sud del nostro paese possiamo citare diversi " mailartisti" qualcuno dei quali oggi pare disinteressarsene ma che comunque in qualche modo  ha attraversato quella  per quella strada :

CARLA BERTOLA e ALBERTO VITACCHIO ( già "allievi" del LORA TOTINO ) , MASSIMO PATTARO e ANNAMARIA GIRARDI, PAOLO CASTAGNO , GIUSEPPE BORLANDELLI(+) e MAURIZIO BOTTARO e KATIA DI STELLA  per la provincia di Torino. ANTONIO MIDURI e MARISA CORTESE per le provincie di Novara e di Verbania -

LUIGINO SOLAMITO, le sorelle UGGERI, lo scomparso LUIGI ZECCHINI, UMBERTO STAGNARO, BRUNO CASSAGLIA , ANDREA ORCINICOFF, FABRIZIO BASSO, SILVIA CINI, ALBERTO SORDI, lo scomparso  MAURO MANFREDI, FEDERICO ANDOLCETTI per la Liguria -

RUGGERO MAGGI, LIUBA, LINDA PELATI, EMILIO MORANDI, DORIANO ROTA, per la Lombardia -

LANCILLOTTO BELLINI, MONICA ANDREIS, ALBERTO RIZZI, ALESSANDRO CECCOTTO, CRISTINA CORTESE, ADOLFINA DE STEFANI, ANTONIO SASSU, MAURIZIO FOLLIN, LAURA CRISTIN, ALESSANDRA GHILARDELLI, GIUSEPPINA LESA, i già citati DA LIO/ BARACCHI per le Tre Venezie .

ANNA BOSCHI, BRUNO CAPATTI, SANDRO SERMENGHI, GIOVANNI & RENATA STRADA-DA e gli scomparsi FRANCESCO MANDRINO, ROBERTO VITALI e FEDERICA MANFREDINI per l' Emilia Romagna-

I SANTINI/ DEL PRETE, ENRICO MORI, BRUNO POLLACCI, VITTORE BARONI, PATRIZIA LANDI, IVANO VITALI, FRANCO PIRI FOCARDI, CLAUDIO FUSAI e gli scomparsi VITTORIO BACELLI e BRUNO SULLO per la Toscana -

GIANCARLO PUCCI, MARCELLO DIOTALLEVI, FULGOR SILVI, RITA VITALI ROSATI, DINO SILEONI e CAMILLA BOEMIO per le Marche-

MARIA ZAMBONI, GLORIA PERSIANI e la scomparsa LIA DREI per il Lazio -

LINO FOFFANO, MAURIZIO VITIELLO per la Campania -

ORONZO LIUZZI per la Puglia -

CLAUDIO PARENTELA e LUCIA LONGO per la Calabria -

ELSA EMMY per la Sicilia -

ANNAMARIA CARACCIOLO, ITALO MEDDA, ASSUNTA PITTALUGA per la Sardegna -

Anni fa il teorico della "n o u v e l l e    d r o i t e " francese ALAIN DE BENOIST fu oggetto di una specie di processo inquisitoriale da parte della cultura mondialista per essersi pronunciato contro le Arti Plastiche, da lui ritenute banali .

Naturalmente riteniamo  il De BENOIST  liberissimo di esprimere la propria opinione e altresì riteniamo i suoi "inquisitori" degli invasati clerico-stalinisti. Ma nel frattempo ricordiamo al De BENOIST che anche Futurismo e Dadaismo, quando nacquero ricevettero un trattamento non molto diverso da parte dell'allora arte ufficiale ed accademica.

Gianni Donaudi



2 commenti:

  1. Gianni non ti ricordi quando eri Comunista? eri un compagno! ti sei iscritto al Partito di Unita Proletaria! e poi a Rifondazione Comunista! e prima eri stato un fascistone, iscritto a Giovane Europa. Insieme al giovane Borghezio! Avevi scritto una prefazione al Mein Kampf di Hitler per conto di un repubblichino! Però quando eri alla Fiat eri insieme ai sindacati di Sinistra. E i tuoi amici erano tutti studenti universitari di sinistra che ti invitavano sempre a pranzo e cena! Un tuo grande amico di Imperia era democristiano! Adesso ce l'hai tanto con gli stranieri e li chiami Mammalucchi ma quando ti offrono il couscous non lo rifiuti mai. E andavi sempre a un ristorante dello Sri Lanka a Milano perché si mangia bene e si paga poco! Ma ti sei messo d'accordo con te stesso? Il tuo unico vero partito è quello della pagnotta! A te piace la vita del Giannazzo: Mangiare bere e fare un cazzo!

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  2. Andavamo assieme a mangiare al ristorante dello Sri Lanka di Milano. In questi giorni visiteremo la mostra su Evola a Forte dei Marmi. Che paradossi!

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