martedì 27 luglio 2021

Bardana... pianta salvifica

Arctium lappa (Bardana o Lappola)


Molti anni fa, io e un gastroenterologo con il quale ho collaborato per alcuni anni fummo invitati a cena dal mio amico Luigi Giannelli nella sua casa di San Quirico D'Orcia. Alla fine, Luigi, anziché offrirci il classico espresso ci propose un caffè di bardana ottenuto con la moka; per quanto ricordo, quella bevanda era decisamente più gradevole di tutti gli altri surrogati conosciuti. 

Immagino che quello abbia prefigurato un momento prodromico a ciò che la medicina cinese ha da poco decretato, accogliendo e raccomandando la bardana come "alimento" sano e nutriente. 

Secondo i ricercatori cinesi la bardana può vantare, oltre alle proprietà disintossicanti conosciute anche in occidente, la peculiarità di favorire la circolazione più superficiale, al punto di determinare un netto miglioramento della texture della pelle e favorire la guarigione di patologie dermiche e vascolari come gli eczemi e le ulcere varicose. 

La novità più interessante riguarda comunque i semi, il cui fitocomplesso svolgerebbe una potente attività antinfiammatoria con altrettanto potenti effetti inibitori sulla crescita del carcinoma pancreatico. Le foglie hanno confermato l'attività battericida che già conoscevamo, mentre estratti totali provenienti da foglie, radice e semi, avrebbero mostrato persino un'attività antiretrovirale (AIDS) oltre che antidiabetica. 

Altri ricercatori hanno evidenziato ottimi risultati di questa asteracea nel trattamento dell'artrosi del ginocchio (gonartrosi).

Adriano Sonnini



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