venerdì 17 aprile 2020

Vignola. A qualcuno non piace il verde...


Gruppo Acquisto Solidale di Spilamberto: Foto Visita Azienda ...

Carissimi vi scrivo per mettervi a parte di un mio grosso dispiacere del quale, magari, qualcuno di voi ha già avuto esperienza e ne è uscito brillantemente: di fronte a casa mia c'è un appezzamento di terra abbandonato da decenni (26 anni per la precisione). Confina con un ceraseto a cui il proprietario riserva trattamenti dall'odore a volte talmente nauseante che mi insegue attraversando le finestre chiuse (qualche volta sono andata a dormire da qualche altra parte in macchina).

Nel corso degli anni ho cercato di incoraggiare la vegetazione spontanea ed  ora ci sono tante bellissime piante, fiori ed erbe e tanti profumi.

Il proprietario del ceraseto da anni mugugna e minaccia, io cerco di evitarlo il più possibile (una volta sola all'inizio l'ho affrontato con un badile)e tengo annualmente ripulito il fosso d'irrigazione sul confine in questo pezzo davanti casa. Poi arriva ieri un contoterzista che mi dice che,visto che lui è per il mondo pulito e quelle piante selvatiche ormai sono uno scandalo ,volentieri farà quello che ha chiesto la proprietaria:spianerà tutto,abbatterà tutto arerà tutto. Contatto la proprietaria (che pur lasciandomi fare non ha mai accettato le mie reiterate proposte di affitto o comodato), che mi dice che è stata costretta a prendere questa decisione: il cerasicoltore minaccia pesanti azioni legali se non estirperà le immonde piante che gli impestano le ciliege. Quindi non ne resterà in piedi una.

Quando iniziai la riforestazione ero consapevole di non avere certezza alcuna sul suo futuro,ma adesso che ne vedo la fine mi chiedo se non ci sia proprio nessuna carta legale da giocare per salvare quello che è non solo per me un bellissimo regno di biodiversità.

ACCOLGO TUTTI I SUGGERIMENTI CHE MI POTETE DARE.


Azienda Agricola La Bifolca 

Azienda Agricola La Bifolca - Emilia Buona
GAS Vignola

2 commenti:

  1. Commento di C.R.: "Maria, mi dispiace molto quello che mi dici. Forse ricordi che quel terreno mi piaceva molto, anche perché è vicino al tuo e lo comprerei volentieri, per lasciarlo usare poi a te o farci un orticello condiviso. Se il proprietario non accetta  potresti vedere se ci sono piante che potrebbero essere trapiantate, piuttosto che uccise e lo potresti fare tu aiutata da qualche baldo giovane. Le piante estirpate le potresti o mettere  lungo il fiume oppure  a casa di qualcuno, dietro ovviamente compenso per il lavoro e per la pianta. Per esempio componenti del gas che dispongono di un po' di terra. Anch'io potrei prenderne qualcuna"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Maria," fata del frutteto" percepisco tutto il tuo dolore. Come suggerisce Paolo, potresti proporre alla proprietaria di mantenerlo pulito da sterpaglie con l'iuto di amici. Altra idea, diffondere la proposta di "adottare" le piante, pagando la proprietaria con un giusto valore. Sono pronta ad adottarne una, e chissà quanti altri. Il verde è speranza! Con amore fraterno. Maria Bignami

      Elimina