domenica 29 dicembre 2019

Gioventù bruciata all'acqua di rose - Nei ricordi degli anni '50 di Gianni Donaudi


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Verso la fine degli anni '50 ero sui 12 anni e ricordo perfettamente gli allora diciotto/ ventenni di Imperia scimmiottare i " teddy boys " e i giovani  nordamericani in genere- Pochi anni  prima il film "Gioventù bruciata" interpretato da James Dean aveva avuto un poderoso successo. E fu così che anche da noi arrivarono gli scimmiottatori dei giovani d' oltre-Oceano, che già Alberto Sordi aveva portato sullo schermo in "Un americano a Roma" - Ma se Albertone era stato considerato "mezzo- scemo" da suo padre, altrettanto tali non potevano considerarsi quei giovani, indossanti i primi " jeans " in quanto erano troppi( ma forse già allora si iniziava un rincretinimento della massa giovanile  che sarebbe arrivato sino ad oggi, naturalmente elevato al cubo rispetto ad allora).

Il principale punto di ritrovo di questi epigoni di Dean  era il Moka Bar sito sotto i portici di via Bonfante dalla parte un tempo denominata " dei poveri" e all' angolo con via Gianpietro Viesseux , allora gestito dalla famiglia Muraglia e che dopo pochi anni sarebbe passato alla famiglia Damonte- Stenca .Da qualche anno erano arrivati i primi " juke box " e questi ragazzi (definiti "lengere" e " schiene dritte" , non solo dai benpensanti locali, ma anche da chi lavorava ) se ne stavano per lunghe ore ad ascoltare la musica con in mano il bicchierino di "wiscky and soda" .I motivi preferiti erano quelli dei "Platters " (sopratutto la celeberrima " Only You ") , ma questi avventori del locale ascoltavano spesso e volentieri anche  l'allora celebre  " Tu vuo' fa l'americano" di Renato Carosone. Tale canzone , in realtà era proprio una satira verso quelli come loro, quali però non avevano colto il messaggio e l' avevano interpretata  quasi come un incitamento  appunto, " a fare gli americani" .

Tra questi " teddy boys " uno in particolare merita un aneddoto - Era costui soprannominato " Lancaster" poiché si era messo in testa di assomigliare al grande divo hollywoodiano, anche se a me , che al cinema ci andavo spesso( era il periodo de " La sfida all' O.K. Corral" ) , non sembrava affatto.
 
"Lancaster" amava esibirsi di fronte al pubblico e non si sa come  riusciva  a mangiare i bicchieri di vetro senza tagliarsi la bocca. Aveva doti di  fachiro? Chissà...

Poco tempo dopo un altro giovane, in seguito noto più italicamente  come "Modugno" volle scimmiottare " Lancaster" , ma dovette essere ricoverato al Pronto Soccorso del vecchio ospedale....

Gianni Donaudi


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GIANNI DONAUDI è nato a Imperia l' 11/ 12/ 46 - Autodidatta ha collaborato a varie testate di diversa tendenza, tra cui "Il Manifesto" , " Tracce" , " Nuove Angolazioni" , " Frigidaire" .
E' autore di racconti e poesie - Di lui sono usciti " Dona Pamela e altri Racconti " ( di ambiente sudamericano) edito per la collana Millelire di Stampa Alternativa e la raccolta poetica " Versi Infami" dell' editore Oceano di Sanremo.
Da tre decenni stampa la fanzine "Emozioni" , dove vengono pubblicate poesie, racconti, articoli vari di argomenti vari.
Gianni è anche un referente locale dell' Arte Postale (detta anche "mail art").

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1 commento:

  1. Grazie di questo articolo . Tu che sei stato fascista comunista democristiano . Tu che sai tutto tu che sei tutto. Non ti dimenticheremo mai. Tu e la tua passioni per i clisteri e per Julius Evola. Ciao. Pace all'anima tua

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