sabato 6 gennaio 2018

6 gennaio 2018 - Frau Holle a Spilamberto e la sprimacciatura del divano...



Stamattina, 6 gennaio 2018, mi sono svegliata presto, forse perché ieri sera ero andata a dormire molto presto, così,, intanto che ero a letto ad aspettare il suono della sveglia, alle 7,15 ed il risveglio dell'amato Paolo, ho pensato ad alcune cosette che dovevo fare.

Tra le altre era ora di cambiare il telo che metto sempre sopra al divano, per evitare che venga insozzato dalle zampate di Magò che non disdegna di starci sopra diverse ore al giorno, quando anche noi siamo in soggiorno. Già che toglievo il telo e pensando a quanto ero stata scomoda ieri sera seduta su quel divano, mentre con Paolo ci guardavamo un simpatico filmetto (Mowgli) ho ritenuto fosse opportuno "sprimacciare" i cuscini. 


Si sa che oggi i divani moderni sono solitamente ripieni di materiale sintetico, ben compresso e quindi i cuscini difficilmente si deformano. Così è (sintetico) il divano che ho avuto in soggiorno per diversi anni, acquistato quando quello (usato) regalatomi dall'amica Morena, in occasione del mio trasferimento a Spilamberto, si era completamente sfasciato. Il divano nuovo è un divano letto, comprato ad una specie di mercatone. Carino, efficiente e a poco prezzo. E, devo dire, comodo. Non ci si sprofonda, si sta belli dritti (forse anche troppo), non fa venire mal di schiena.  Ora sta giù in taverna e ci accoglie nelle nostre meditazioni.

Invece il divano che è attualmente in soggiorno viene da casa dei miei genitori. Quando se ne sono andati, lasciando la casa vuota, me lo sono voluto portare con me qui a Spilamberto. E' un bel divano in piuma d'oca (non me ne vogliano gli animalisti), avrà 40 anni, ma non essendo stato usato molto è ancora in ottimo stato. Originariamente era di un bel velluto azzurro, che però ormai era un po' sporco, così mio padre, che si occupava ormai da solo di tutte le cose di casa, essendo mia madre molto malata, lo fece rivestire di una tela beige. Dopo poco se ne sono andati tutti e due. Essendo di piuma con questi due rivestimenti (velluto sotto e sopra tela) sedendocisi sopra, i cuscini si schiacciano e si deformano, col dolce peso mio, di Paolo, e della cara Magò. 

Questi cuscini sono pesantissimi quindi il lavoro di sprimacciatura  non è leggero. Stamattina, festa dell'epifania (Frau Holle - la maga che amava il letto sprimacciato, da cui uscivano le piume che si trasformavano nella neve che cadeva sulla terra), dodicesima notte dopo il solstizioinvernale, era, neanche a farlo apposta, il giorno giusto per l'operazioncina. Ci siamo messi lì io e Paolo, lui mi passava i cuscini ed io sul terrazzo, li battevo col battipanni e li sprimacciavo un po', poi li rimettevamo a posto.... così mano a mano, poi ci abbiamo messo sopra il copridivano. Le pieghe dei cuscini, ormai inveterate, si sono un po' distese e capovolgendoli, si piegheranno di nuovo, ma in un nuovo verso. 

Questa cosa mi ha fatto pensare alla nostra vita e al nostro modo di affrontarla: siamo abituati a fare sempre gli stessi percorsi, sia fisicamente che mentalmente, e forse ogni tanto abbiamo bisogno di una sprimacciatina per poter vedere le cose secondo un diverso angolo visivo adeguandoci a ciò che la vita ci presenta....

Caterina Regazzi



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