mercoledì 25 ottobre 2017

Consorzio Tiberina: "Tevere ed altri fiumi del mondo..." - Dieci anni dopo


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Dal 17.11.2007 al  17.11.2017 -  Son trascorsi quasi 10 anni dall’occasione pubblica in cui nacque il progetto di “coesione” attorno al Tevere denominato UN PONTE SUL TEVERE: ancora su internet l’invito e la nota trasmessa all’epoca dal Quirinale, per esempio al link http://www.canottaggio.org/the_news/2007/07_11/01a.htm della Federazione Italiana Canottaggio. http://www.unpontesultevere.com/ è il connesso portale, che ha cambiato più volte fattezze negli anni, facendo da aggregatore on-line per un processo di sensibilizzazione e partecipazione per l’appunto in termini di “coesione”, come la metafora sottende (http://www.unpontesultevere.com/images/pdf/Brochure.pdf).

Due i riferimenti territoriali: Roma l’uno, la regione Tiberina (il bacino idrografico del Tevere, che include parti di 6 Regioni amministrative) l’altro. Continuo il dialogo portato avanti fra le rispettive popolazioni e con l’esterno, lì dove nella Capitale si concentrano circa i 2/3 degli abitanti di una regione a sua volta dalle caratteristiche forse uniche al mondo; anche nella partecipazione su progetti e processi, che non può essere ovviamente svolta se non in minima parte fisicamente in luoghi circoscritti e richiede l’ausilio della rete, queste polarità demografiche (Roma, regione Tiberina, esterno) sono tutte ben rappresentate nei quasi 75.000 destinatari dei comunicati e delle notizie dell’Associazione Amici del Tevere, nata nel 2008, e del Consorzio Tiberina, nato per iniziativa in seno alla stessa nel 2010 (60.000 mail circa formalmente verificate e attestate dall’Ufficio Stampa di Roma Capitale già nel 2011, come da http://www.unpontesultevere.com/images/pdf/Roma.pdf). Roma è ovviamente luogo d’arrivo e di partenza di una molteplicità di legami territoriali, e terminale ecologico ed idrico in cui si risente nel fiume di quanto accade nei circa 17.500 kmq del bacino: ragion per cui va protetta con azione a vasta scala. Come pure nel fiume e attorno al fiume si concentrano valenze legate non solo a un vasto territorio, ma anche a una molteplicità di interessi: storia, natura, arte, archeologia, architettura, folklore, tradizioni popolari, artigianato, turismo, sport, viver sano, e via dicendo.

Tant’è che il Presidente Napolitano si riferiva nel suo saluto, 10 anni fa, alle <<finalità scientifiche, economiche e culturali dell’iniziativa>>, che consentiva in quel momento di "fare il punto sulla situazione del Tevere: dagli aspetti ambientali e naturalistici a quelli legati agli interventi di riqualificazione, di salvaguardia e di tutela dell’intero ecosistema fluviale>>, sottolineando infine come importante che "lo sforzo e l’impegno congiunto delle Istituzioni Pubbliche possa promuovere la progressiva valorizzazione delle potenzialità economiche e naturalistiche di un fiume che rappresenta uno dei luoghi emblematici della nostra storia". Altri saluti, sei Alti Patronati e una Medaglia sono giunti in seguito dai Presidenti Napolitano e Mattarella, oltre a molteplici altri Patrocini nazionali e internazionali, a riconoscimento di un’attività improntata a competenza, rapporto diretto e paritario con tutti i Soggetti coinvolti, onestà intellettuale, volontarismo organizzato, specialmente nel Consorzio Tiberina ad opera di Persone Fisiche e Giuridiche qualificate sullo specifico tema e dalle grandi preparazione e iniziativa (http://www.unpontesultevere.com/index.php/chi-siamo), ché quasi mai mettere insieme molte debolezze può fare una forza. Se si fa il rapporto fra il numero di pagine su google e gli importi modestissimi di cui “vivono” Associazione e Consorzio, come indicatore di efficacia, si può certamente ricavare una valutazione molto positiva (a numeratore si potrebbero anche inserire gli articoli sui media, l’entità degli interventi materiali direttamente e indirettamente provocati, il numero di persone interessate, etc etc).

Si è fatto abbastanza? Difficile giudicare senza riferimenti un lavoro innovativo, mai svolto prima. Certo è che l’Associazione e il Consorzio hanno riunito negli anni delle forze altrimenti disperse e indotto iniziative omologhe e parallele, tutte positive. Tornando ai temi trattati dal Presidente della Repubblica, e all’abstract inserito nell’invito di 10 anni fa, è forse il momento di mettere a frutto tanto know-how, tante energie, tanta mobilitazione civica. Presente in Campidoglio il Presidente Mattarella alla conclusione di http://www.minambiente.it/water-and-climate-summit-ita: per caratteristica di portata d’acqua il Tevere non è certo fra i più grandi fiumi del mondo, ma la sede romana del summit internazionale non può che indurre ulteriormente – oltre a quanto già in programma – ad un rilancio del progetto di sviluppo delle terre e delle acque del Tevere, uniche al mondo per valori collegati, anche come simbolo di rinascita e nuova coesione in vista del Centocinquantenario della Proclamazione di Roma a Capitale d’Italia, che cadrà nel Gennaio 2021 (mentre 10 anni fa ci si avvicinava ai 150 anni dalla Proclamazione nel 1861 del Regno d’Italia, ancora senza Veneto e Trentino e senza Stato Pontificio, annesso con la Presa di Roma poche settimane prima della storica disastrosa piena del Dicembre 1870, pure da ricordare come evento significativo in questo contesto, giacché portò alle successive ideazione e costruzione dei Muraglioni del Centro Storico di Roma, oggi compresi nel Sito UNESCO della Capitale).

In conclusione, in vista del varo dell’Ufficio Speciale di Scopo Tevere di Roma Capitale, le 10 semplici idee già proposte in precedente comunicato – fra le tante elaborate negli anni – e realizzabili immediatamente, se d’interesse:
-          creare una “cabina di regia” permanente fra tutte le Istituzioni aventi competenze, sia per il coordinamento delle attività sia per nuove proposte normative sia per lo snellimento delle azioni private;
-          ricerca di mecenati, donatori medi e piccoli, fino a singoli cittadini, al cui gradimento sottoporre i progetti prima del varo (restituendo eventualmente le cifre sottoscritte, se non approvati);
-          piattaforma on-line sia per la partecipazione pubblica sui progetti elaborati sia per le segnalazioni di fatti e situazioni rilevanti, in negativo e in positivo;
-          abbinare il rilancio del Tevere all’avvicinamento ai 150 anni dalla Presa di Roma e di Roma a Capitale d’Italia (fine 2020 - inizio 2021), come segno di rinascita proprio attorno ai luoghi dove Roma è sorta;
-          rete di solidarietà ecologica e di educazione ambientale coinvolgendo tutti i territori del bacino idrografico (i suddetti 17.500 kmq circa che producono effetti a Roma e fino al Mar Tirreno),
-          lotta alle illegalità e agli abusivismi in genere (che non sono soltanto quelli di povera gente accampata sulle sponde),
-          coinvolgimento di Università, Enti di Ricerca, progettisti, artisti, testimonial, verso una grande Mostra multisettoriale che attragga l’interesse mondiale sul Tevere,
-          percorsi culturali, turistici, ricreativi, sportivi, etc da/verso Roma lungo le vie dell’acqua del Tevere e degli affluenti,
-          nuova creatività, con coinvolgimento soprattutto di giovani, anche con approcci diversi da quelli tradizionali, spesso agiografici e con solenne retorica riferita al fiume di Roma,
-          usi e accessibilità diffusi, con strutturazione tecnica (sicurezza, mobilità, navigazione, smart city, energie rinnovabili, etc) e soprattutto organizzativa (Concessioni spondali in ottica “open” per i cittadini).

Comunicato Consorzio Tiberina  - redazione@unpontesultevere.com

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