Dedicato a tutti coloro che cercano la propria Luce.
Ringraziamenti
Mio marito per essermi stato accanto con infinita pazienza.
I compagni del corso per il sostegno in momenti di intenso disagio.
Franca Bazzanella, la terapeuta che con amorevole maestria mi ha aiutata
a riconoscere tanti miei limiti e a trasformarli in qualità.
Tutti coloro che hanno contribuito a mettere insieme questi ricordi.
Leggendo il programma, cerano argomenti proposti di cui non conoscevo il significato,
ma a me che piacciono le sorprese non ho chiesto chiarimenti e ho deciso di frequentare senza aspettative.
Per essere ammessi, non occorrevano diplomi di scuole superiori e se fossero stati richiesti sarei stata esclusa,
perchè i miei studi si sono "fermati" alla V° elementare.
Magnifico! mi sono detta, è su misura per me.
Così ha avuto inizio questa grande esperienza.
Quasi subito mi è stato chiaro la particolarità di questi studi,
dove vengono insegnati esercizi semplici ma potenti e sperimentati in modo gioioso.
Spesso mi sono sentita la bambina che giocava sui prati.
Per quanto riguarda i compiti a casa, pochi e senza l'obbligo di farli.
All'incontro successivo, nessuna interrogazione
veniva fatta per verificare se avessi compreso la lezione,
nessun voto, nessun giudizio, molto liberi, però, se c'è l'impegno,
c'è anche un premio e il mio è stato Grande.
Stimolati ma mai costretti, ognuno libero di esprimere se stesso per quel che è
prendendosi il tempo e le proprie modalità per migliorare.
Ho appreso in tutto questo un Grande insegnamento.
Più volte è successo, che il cambio inaspettato del programma,
ha permesso di sciogliere blocchi emozionali latenti da anni.
Grazie alla spiccata percezione della conduttrice e il sostegno del gruppo,
sono avvenute guarigioni sorprendenti.
Questo cammino l'ho intrapreso tredici anni fa e continua tutt'ora
Descriverò alcuni eventi che mi hanno molto toccata.
Prima di iniziare questo percorso di consapevolezza,
volevo aiutare gli altri, ottenendo spesso l'effetto contrario.
Mi è stato insegnato che l'aiuto dato quando non è richiesto,
c'è un'invasione e mancanza di rispetto verso chi soffre.
Non è stato facile per me liberarmi da questo atteggiamento.
Ora mi rendo disponibile e spesso l'aiuto che desidero offrire non viene chiesto.
Ho capito che non sempre aiutare è fare il bene della persona.
Quel giorno tutti i partecipanti hanno formato un cerchio e a turno si entrava
al centro dove si riceveva Amore a volontà senza impoverire il donatore.
Giunto il mio turno, ho sentito molto calore intorno a me che si è trasformato in tanta commozione,
non avevo mai ricevuto tanto Amore.
Anche ora solo al pensiero rivivo quel momento.
Che grande dono!
In un'altra occasione, siamo stati invitati uno per volta a salire sopra ai materassini impilati restando in piedi.
Quando è toccato a me ho provato un grande disagio, il cuore mi batteva in gola, sudavo, sarei scappata,
poi non ricordo, ma sono rimasta.
Franca distante qualche metro ha iniziato a parlare e camminare lentamente staccando spesso lo sguardo su di me
e con questo suo modo di fare mi sono rilassata.
E' emersa la mia eccessiva disponibilità nell'accogliere le persone a casa mia,
con conseguenze poco piacevoli fatte di malintesi non facili da chiarire.
Tante volte è successo nel passato e non capivo il perché, da sola non sarei riuscita a scoprirne la causa.
UN MODO INCONSCIO PER FARMI NOTARE.
In altre parole, se ero molto disponibile mi avrebbero vista.
Mi è sembrato di uscire da un tunnel e vedere finalmente la luce.
E' stata una grande presa di coscienza e da quel momento sono più attenta.
Ora, trovando sempre piacevole stare in compagnia con gli amici,
mi sento libera di accogliere e di accettare un invito quando lo desidero,
sono più chiara con gli altri e mi rispetto.
Grazie di cuore del grande aiuto.
Mi è successo di fare una promessa e poi non riuscire a mantenerla,
ho provato un grande imbarazzo durato per giorni.
Ora pur cercando di mantenere l'impegno preso,
mi riservo per un eventuale e serio contrattempo,
in questo modo mi sento più protetta.
Prima quando sentivo un dolore emozionale lo trattenevo, mi irrigidivo e mi isolavo.
Ora sempre più spesso lo esprimo, sentendomi più leggera e socievole.
A volte noto che quando parlo metto molta energia, allora cerco di regolarla,
mi esprimo meglio e sono compresa.
Tempo fa accettavo spesso ciò che mi veniva proposto,
con il risultato che non era quello che cercavo.
Ora scelgo io quello che sento utile per la mia crescita,
mi focalizzo su quello che desidero fare e sono più soddisfatta.
Capita spesso che qualcuno mi faccia una confidenza personale,
mi piace contenerla nel mio cuore e questo fa aumentare il rispetto verso gli altri.
Ora ne sono più consapevole.
La tentazione di interrompere qualcuno quando dialogo,
non l'ho ancora lasciata andare del tutto, quando me ne accorgo,
cambio atteggiamento, mettendo più attenzione a quello che viene detto
sentendomi tutt'uno con la persona che mi sta davanti,
così si crea maggior intesa e la gioia è reciproca.
Quando riguardo il mio passato, riconosco di non essere stata una madre perfetta,
allora non potevo fare di più, ho agito con la consapevolezza di quel momento.
Mi è stato detto: PERDONATI, così ho sentito un grande sollievo.
Ora comprendo quei genitori che fanno del loro meglio, perche sono come me.
Anche nella mia relazione di coppia, mi sono vista spesso nel ruolo di vittima
e il desiderio di cambiare mi ha portata a vedere le mie responsabilità.
Come una carcerata che possedeva la chiave per uscire, ma non vedeva la serratura.
Infinita gratitudine alla guida per aver portato luce alla via d'uscita.
Tanto ancora potrei dire, non solo del mio cambiamento,
ma anche dei compagni di corso con i quali ho condiviso momenti di intense emozioni,
sostenendoci entrambi per poi ritrovarci abbracciati e commossi con il cuore pieno di gioia.
E' possibile provare questa piacevole sensazione, solo vivendola.
Per comporre una musica gradevole, occorre mettere insieme le note in armonia fra di loro,
le alte e le basse, in salire e scendere sul pentagramma, rispettare le pause creando una dolce melodia.
Dopo di ché, sono indispensabili musicisti intonati e disposti a suonare il proprio strumento insieme ad altri.
Ma tutto questo non è sufficiente per realizzare uno spettacolo.
Ora serve un direttore che abbia la musica nel cuore e desiderio di formare un'orchestra,
a questo punto tutto è pronto per un grande concerto.
Questo è ciò che ha fatto Franca.
LE NOTE SONO LE NOSTRE AZIONI
LA MELODIA E' IL SENTIMENTO D'AMORE
LA MUSICA E' LA VITA
I MUSICISTI SIAMO NOI
IL DIRETTORE?
SE LO SCEGLIAMO, OGNUNO DI NOI PUÒ ESSERLO
Grazie alla Vita.
Maria Bignami
Ciao Maria, anch'io ho avuto diverse disillusioni causa un atteggiamento simile al tuo, ma ora, per quanto ho capito, aiutare senza che si venga richiesti non è bene. Anzi, è male, perché in tal modo si impedisce l'azione del karma sulla persona aiutata e, quindi, ci si lega a lei in modo tale che addirittura in seguito, o in un'altra vita, possiamo dover scontare noi quel suo karma che gli abbiamo annullato per averla convinta a seguire la nostra strada e non la sua. Non aiutare è umanamente inaccettato, ma il divino non tiene conto dei nostri pregiudizi.
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