mercoledì 7 giugno 2017

OGM, veleni agricoli e conservazione del patrimonio botanico


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Sto leggendo in questi giorni il libro "Il mondo secondo Monsanto - Dalla diossina agli OGM: storia di una multinazionale che vi vuole bene..." - di Marie Monique Robin. 

Un testo allucinante, basato su prove scientifiche definite e su numerose sentenze di Giustizia.. che hanno riconosciuto la Monsanto colpevole di innumerevoli e disastrosi danni a persone, animali ed all'ambiente. Se consideriamo anche i morti delle varie guerre "chimiche" aiutate dalla mortifera ditta sono milioni le vittime causate dalla cieca e proterva sete di denaro ai danni del mondo intero... Eppure ancora oggi la Monsanto fa affari e trova ancora -qui in Italia- chi è disposto a dar credito ai suoi prodotti pestilenziali irrorandoli sulle nostre strade... 

Intanto la Monsanto si prepara all'assalto finale.. con gli OGM e con l'appropriazione di tutte le sementi presenti sulla terra l'azienda si prepara a un dominio indiscusso e satanico del pianeta. Infatti oggi l’onere della conservazione e ricerca delle erbe commestibili ed officinali è passata dai ricercatori erboristici alle multinazionali, fra cui Monsanto e Syngenta, i due colossi del geneticamente modificato), che hanno costruito un enerme bunker nelle fredda isola di Spitzbergen nel mare di Barents, una mastodontica superbanca di tutte le sementi presenti nel mondo. Una banca scavata nel granito, con speciali aeratori, portelloni e muraglie in cemento armato a prova di bomba atomica. Forse ci aspetta la fine del mondo? Oppure semplicemente si cerca attraverso i brevetti di appropriarsi dei diritti d’autore della vita sul pianeta? 


Fermiamoli finché siamo in tempo!

Paolo D'Arpini 

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