Ogni vegetariano, tranne una trascurabile minoranza di persone che sono state abituate sin dalla nascita a questo tipo di dieta, ha normalmente alle sue spalle un passato di sofferta autocritica, di ricerca e di riflessione.
Per tutti noi, il primo passo è stato quello di compatire. Di patire cioè, insieme alle vittime, di soffrire sinceramente per il dolore e di percepire una decisa ripulsa verso una violenza assassina che soltanto l’impari rapporto di forze esistente fra l’uomo e gli altri animali può “giustificare”.
Certamente questo primo passo è senz'altro degno di ammirazione e di rispetto… ma bisogna onestamente riconoscere che il nostro sacrifici (volendo dimenticare i miglioramenti al bilancio ecologico-ambientale così bene descritti in questo libro) non porta ad altra conseguenza che quella di salvare le nostre coscienze. Ben poca cosa, dunque. Sarebbe invece auspicabile – ed ognuno di noi continua irragionevolmente a dispetto della realtà ad alimentare questa segreta speranza
– che la somma dei sacrifici e delle rinunce di ciascuno di noi fosse in grado di sviluppare un circolo virtuoso il cui punto più alto sarebbe la pacifica convivenza di tutti in un nuovo “paradiso terrestre”.
IL NUTRIMENTO ETICO di Emanuele Ciccarella
Editore Zambon - pagg. 80
prezzo 8,00 € ca.
zambon@zambon.net - www.zambon.net
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