mercoledì 24 maggio 2017

Italia. Morire di pesticidi si può...


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Salute e Pesticidi: vige la legge della Roulette Russa 
Principio di uguaglianza e almeno DIECI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE VIOLATI PER L’UTILIZZO E PER LA DERIVA TOSSICO-NOCIVA DEI PESTICIDI DI SINTESI

Ai 10 articoli sotto elencati si aggiunge la violazione del Principio di Uguaglianza costituzionale (Art. 3), laddove i residui di Pesticidi stabiliti come soglie di tolleranza vengono tarati genericamente su un corpo umano di 60 kg di peso, non considerando le persone più deboli come bambini, donne in gravidanza e malati, e le differenze individuali di sensibilità e sistema immunitario. 
Inoltre i limiti di tolleranza non prevedono una sommatoria massima che consideri l'effetto sinergico negativo moltiplicatore dei danni alla salute, ne quelli ormonali infinitesimi e dannosissimi (distruttori endocrini).

Non si tiene conto inoltre dell'aspetto più importante, ovvero che i residui di pesticidi sono molto diversi nelle diverse parti dello stesso prodotto  essendo l'irrorazione sulle piante spesso molto casuale nel deposito di prodotti chimici sulle diverse parti delle piante e sui diversi frutti e prodotti, per cui chi è più sfortunato viene a contatto con maggiori residui a causa di un seme, farina, mela, verdura, più contaminata…

Ma la Costituzione non può regolare un gioco d'azzardo, come la "Roulette Russa dei Pesticidi" chimici, bensì dovrebbe applicare il Principio di Precauzione.


Cominciamo allora a parlate di Agroecologia…

Ci stanno massacrando di Pesticidi inutili (in quanto abbiamo tecniche alternative efficienti di tipo biologico), cancerogeni (in Italia abbiamo il record mondiale dei tumori infantili - Eurostat), sterilizzanti e teratogeni (con danni alla progenie per generazioni) determinanti patologie autoimmunizzanti (Diabete, celiache, Sla, sclerosi multipla, Parkinson, ecc,), ecc. ecc.
...per il solo interesse BAYER-Monsanto-Syngenta-BASF-DOW, ecc…
che incassano centinaia di miliardi ogni anno dalla loro economia di morte.

Una vera e propria guerra dichiarata alla popolazione mondiale e pagata direttamente dalle vittime, attraverso l'acquisto di pesticidi, alimenti contaminati e transgenici, medicine chemioterapiche… 
con un impoverimento generale delle popolazioni e degli stati sociali

Le tecniche agroecologiche tradizionali ed innovative come gli insetti utili e i microrganismi del terreno, sono più che sufficienti a sfamare l'intera popolazione del pianeta, moltiplicata per 2, dimezzando il consumo di risorse...

Mentre oggi produciamo per alimentare bestiame che consuma come 20 miliardi di esseri umani (carne che può alimentare - avvelenarne solo 3-4 miliardi di persone), devastando le foreste, e producendo gas serra che stanno alterano irreversibilmente il clima con tutte le conseguenze note ormai a tutti.
Invece del fertile letame che si spande nel terreno, gli allevamenti producono Metano, ossidi di azoto da liquami putrefatti ed inquinanti le falde idriche, ammoniaca come una cappa di azoto che potrebbe invece rimanere nel terreno con opportuni trattamenti al letame (es con fosforiti, che inoltre fertilizzano il terreno), CO2 per respirazione e distruzione delle foreste, devastazione dei terreni e decomposizione dell'Humus, ridotto a meno dell'1%, quando la FAO definisce non fertile un terreno sotto il 2%.
30% dei terreni mondiali fertili sono stati abbandonati, in quanto non più produttivi… 
La distruzione dell'Humus dei terreni provoca inoltre alluvioni per creazione di bombe idriche, causa la mancanza di trattenimento dell'acqua da parte dell'Humus, erosione della fertilità conseguente, ecc…

L'europa avrebbe risolto il problema da 20 anni, finanziando i Pagamenti Agro ambientali agli agricoltori biologici (mancati ricavi per il 30-40% di produzione, maggiori costi, più 30% per le azioni collettive, es un sindaco che dichiara il comune biologico, più un 20% per le burocrazie e il rimborso delle spese di certificazione) e a chi inserisce tecniche protettive della fertilità, come letamazioni, colture vegetali di copertura da interrare, biodiversità funzionale, acquisto di insetti utili, ecc…

ma questi soldi, miliardi di euro, da 20 anni in Italia vengono regalati a chi compra Pesticidi chimici e disseccanti… falsificando le norme regionali agroambientali e i disciplinari di cosiddetta Agricoltura Integrata

Il problema in Italia è solo il rispetto della Legge.

I Pesticidi violano almeno 10 articoli Costituzionali…

E vi si aggiunga poi la violazione del principio di uguaglianza di fronte alle leggi, dal momento che residui chimici vendono stabiliti su un corpo di 60 kg, senza tenere conto dei bambini (principio di precauzione) e nemmeno considerando la sommatoria dei diversi pesticidi chimici presenti, per cui più la dieta  è varia più ci avveleniamo, ovviamente se non è biologica…

NB

Quando un agricoltore spruzza pesticidi, i residui chimici che ritroviamo sugli alimenti dipendono dal vento, dalla velocità del trattore, dagli ostacoli e manovre, e dal "caso"… e vi saranno sempre mele molto più avveleniate di altre… anche se la media del residuo ritrovato rientra nei limiti di …"tolleranza"

Di conseguenza avremo vittime semplicemente più sfortunate.

QUALE LEGGE DELLO STATO PUO' MAI REGOLARE LA ROULETTE RUSSA DEI PESTICIDI?

Siamo in un paese che usa il 50% di tutti i pesticidi europei, semplicemente per mancanza di assistenza agli agricoltori, finanziata anche essa da fondi europei, ma mai attivata dalle regioni, che la lasciano ai sindacati, proprietari dei consorzi agrari e cooperative …che vendono pesticidi…

Quando ci decidiamo a risolvere politicamente o a portare in tribunale tutte queste cose?

L'Art. 3 Costituzione, secondo comma recita... 
...È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

SIANO I SINDACI A VIETARE I PESTICIDI DICHIARANDO I PROPRI TERRITORI BIOLOGICI

Prof. Altieri Giuseppe Agroecologo

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