domenica 11 ottobre 2015

Summa di messaggi fantastici bioregionali



Alcuni giorni mi sento molto lucido e ispirato e  mi sembra di scrivere cose bellissime alcuni altri confuso e impacciato e quel che scrivo mi sembra meno bello o interessante. 

Per esempio qualche giorno fa la poesia sulla piazza di
pescara mi e' sembrata meravigliosa turbine di entropia perché i cartelli dei contenitori della spazzatura che  si trasformano in  poesia descrittiva dell'energia del luogo.


Oggi quel che scrivo e'  la summa di messaggi che ci siamo scambiati in questi giorni tra amici.  Penso che sia fondamentale per me scrivere e mettere sulla
carta le idee o i pensieri perché solo in quel modo vivono. 
Voglio raccontare una storiella stupidissima che non vuole essere  prevaricante in nessun modo sulle diversità mette in luce alcune peculiarità, ma soprattutto dimostra appunto la relatività di quello che scriviamo e la libera interpretazione e
analisi a seconda delle possibilità che ognuno di noi ha acquisito nella conoscenza e nella decifrazione  del linguaggio e dei codici a disposizione:

un gay
scrive su un muro
abbasso la figa
passa un nano e pensa
finalmente qualcuno
pensa pure a me

l'elemento fondamentale al  di là delle diversità specifiche e' il fatto che questa scritta appare su un muro, vive in quanto tale, diventa messaggio cifra linguaggio codice segno scrittura  ognuno poi ne fa quello che  vuole vuole



....................



lo ZERO e’ un numero


può essere concetto

relativo e astratto

non può essere confuso

con l'insieme vuoto,

e’ il numero di elementi

di un insieme.


es 0 e’ il numero dell'insieme

degli elefanti rosa

modo di dire caratteristico,

sei uno zero (6.1.0)

uno zero incontra un otto

e gli dice, togliti quella cinta

non vedi come sei antiquato!

(0.?.8)

ah! ah! ah!

dove stai al mare?

sul letto!

scrivo

alla luce

pioggerillina

autunnina

mattutina

sabatina

cittadina!


da 0 all oo,

dal mo' all'om!

a volte

a decifrare

un paradosso

occorre

un intera vita

a volte

e’ un semplice

gioco di parole

che allena

la mente

al pensiero

analitico!


Fondamentalmente

ogni cosa e’ relativa

al nostro modo di vivere

e vedere le cose!


Meno male!!!!

nell'osservare l'uno

stavo impazzendo!

si!

Ogni cosa dipende

da come la osserviamo

ma soprattutto dipende

se la osserviamo e

da come la viviamo e

se varchiamo la soglia

che ci porta a sentire

il suono della vita…

in ogni cosa

c'è un'essenza

che la rende unica

e che permette

la complementarità

con un altro elemento,

è un'orchestra

le note

sono nel vento.

Tremolio

dondolante di foglie,

nell'alone satinato

che patina

il rotondo del sole,

nei movimenti silenziosi

che stanno

sotto la linea

umida della terra


Nuvole

che si abbassano,

suoli

che si innalzano…

il cielo e la terra

si abbracciano!


Wow


La plastica

non ha

sapore

cammino

a piedi

la mattina

alle otto

dolce

succulenta

tenera

croccante

cipolla

lungo

lento

saturo

solitario

sale


Ferdinando Renzetti


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