La parola Ferragosto deriva dalle feriae Augusti, il riposo di Augusto, una festività pagana decisa dall’imperatore romano Ottaviano Augusto nel 18 avanti Cristo e si rifaceva in parte ai Consualia, le antiche feste delle religione romana dedicate a Conso, il dio dei granai e della fertilità, celebrate durante il periodo del raccolto e la fine dei lavori agricoli. Ferragosto aveva quindi lo scopo di mettere insieme un certo numero di giorni di riposo per consentire a chi aveva lavorato nei campi di recuperare le energie. I giorni di riposo erano accompagnati da feste e celebrazioni.
Tali celebrazioni che di solito venivano festeggiate in settembre alla fine del ciclo della stagione estiva, vennero spostata dall'imperatore Augusto all'inizio del mese che porta il suo nome.
Queste festività che raggiungevano il loro picco il 15 del mese, erano così radicate che la Chiesa decise di cristianizzarle, piuttosto che provare a sradicarle.
Così, nel secolo VI, le Feriae Augusti vennero assorbite e trasformate nella celebrazione dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine che, terminata la sua vita terrena, fu elevata alla gloria celeste con l’anima e con il corpo.
A questo proposito, erano e sono celebrate tutt’oggi, in varie località italiane, imponenti processioni religiose.
Pur se svolta in tono solenne però, la festa non perde il suo carattere fortemente popolare tanto che conserva l’uso delle scampagnate e delle gite fuori porta.
Antonio A.
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