...i mitici anni sessanta che portarono sulla luna
armstrong e aldrin, sulla terra, sono gli anni che più hanno cambiato la coscienza civile. e’ il decennio della guerra in vietnam, del muro di
berlino dell assassinio del presidente kennedy e di martin luther king dei
beatles che rivoluzionarono il mondo della musica e delle olimpiadi in messico
68 dove i velocisti smith e carlos salutarono con il pugno chiuso guantato di
nero contro il razzismo. i protagonisti assoluti sono i giovani e il loro mondo
con le proteste studentesche. per la prima volta grazie alla tv tutti vedono
cosa accade sul pianeta. la beat generation e la cultura pop la nascita di miti
come marilin monroe il raduno di woodstock le droghe e la minigonna di mary
quant. litalia viene dalla ripresa economica non ha il divorzio e sogna con la
dolce vita di fellini. quando armstrong e aldrin toccano la luna siamo poco più di 53 milioni di abitanti abbiamo vinto gli europei di
calcio lo stipendio mensile di un operaio e’ di 47
mila lire e il pane ne costa 230 al chilo. la fiat 1100 e’ uno status symbol nelle case squillano i telefoni
e le voci delle televisioni con il
neo-nato secondo canale rai. e’ un italia che canta i 24
mila baci del molleggiato e zingara della zanicchi mina conduce canzonssima e
dario fo recita mistero buffo tra gli operai. le dure proteste in piazza e il
paese si sveglia dal sogno.
vi starete chiedendo che centra la foto dell impronta
sulla luna con mediterraneo, forse non lo so neanche io, mi piace iniziare
questo scritto con quel ricordo tratto da un quotidiano. la maggior parte degli
eventi riassunti nella presentazione li ho vissuti da questo luogo adriatico
azzurro durante i miei cinquantaquattro giri attorno al sole. cieli azzurri
spiagge assolate calde estati, seduti attorno a questo enorme focolare di nome
mediterraneo.
mani terra cuore sole fantasia
largilla e’ la
materia sublime di cui sono fatte a un tempo le dimore degli dei e la carne
degli uomini e’
la materia della creazione per
eccellenza. l origine e il motivo di questa concezione sono evidenti. il fango
delle pianure alluvionali dell eufrate e del tigri così come del nilo e’ il
depositario della fertilità della terra e’ la materia magica da cui sorge la vita con la periodicità inarrestabile e rassicurante. la fertilità della terra del fango dell argilla e’ la fertilità stessa
che presiede al riprodursi degli animali e degli uomini. all inizio nella
storia innumerevoli sono le dee madri della fertilità il cui potere e’ profondamente
radicato nella terra. l argilla e’ anche
il fondamento delle manifestazioni culturali materiali più significative delle più antiche
civiltà dell umanità. l
argilla e’
stata la materia il veicolo e lo stimolo
per invenzioni e creazioni che hanno lasciato una impronta indelebile nello sviluppo
storico dell umanità. segni distintivi della
civiltà l agricoltura le prime citta la scrittura e….
l impronta sulla luna.
mediterraneando
ho circumnavigato con la macchina litalia meridionale
diverse volte le coste della puglia basilicata calabria sicilia campania.
ultimamente ho incontrato un ragazzo che portava una maglietta con la scritta
mediterraneando e mi ha raccontato di un suo viaggio attorno al mediterraneo, e’ sempre stato il mio sogno! allora ecco la mia dedica
alla grande culla,
etnico mar di suoni e odori.
pseudopoesia
orgon chiama terra,
risponde terra!
felici del tuo atterraggio
noi qui a mangiare lasagne
di continuum
buona rinascita a te
viaggiatore multidimensionale
io immersa nelle magiche lande
dell inconscio
mi rigenero
tu nave di orgon
baci saltellanti
meraviglioso
navigattore
erbette e sole
ora a casina
a crearte
soffi
sulle piume del pensiero
le tue parole
dalle magiche lande
dell armonia
ho suonato per te
una ninnaserenata
e ti sei addormentata
dopo un giorno di nuvole e sole…
un pensiero e un bacio
eccomi mi precipito al sud saettando
i pensieri più rapidi dell aria
e non incontrano ostacoli
curve incroci e contrattempi
sarebbe bello avere
un corpo pensiero
ora sarei gia li!
arrivo con una piccola raccolta
di emozioni e attese mai spese
timori, un bacio e un sorriso
siamo strade
invisibili di energia
vorrei un bacio
un bacio che perdoni
ogni segreto
un bacio in mongolfiera
a spasso tra le nuvole
appoggiate al cielo azzurro
di questa primavera
a piedi
o in bicicletta?
caro ferdinando come stai?
poco fa ho rispolverato
i ricordi calabresi
mimmo banditore errante
lincursione notturna
nella cucina dei briganti
la restituzione della tarantella
alle genti di quel luogo sopito
…bei ricordi!
seduto accanto a lei
guardo i suoi occhi
amo il modo in cui
l emozione
le si dipinge sul viso
quando ride l aria
si riempie
di bollicine colorate
mentre lui
più facilmente
parla con dio e
non capisce
gli uomini
la primavera regala
arcobaleni
sorridenti e silenziosi
raccolgo erbette di campo
tra gestualità e bel
canto
seduto
attorno al grande fuoco
della nostra esistenza
guardo le nuvole
di fumo dei pensieri
disperdersi nell aria
tanto da raccontare
bacilli di gioia
hej mi hai tirato il pacco?
ora trova il modo
di farti perdonare
ferdisola!!! grrr
ed e’ fragilità
lo scorrere delle emozioni?
eros, il sentimento?
banale ovvio scontato?
un livido,
una lacrima,
un addio
frantumo l idea
cenere…
colori…
Ferdinando Renzetti
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