Concordo con le proposte di Roberto li Calzi sulla necessità di ulteriori azioni per trovare alleanze e sinergie aumentando la base che la sostiene e condivide la Nostra campagna, questa esigenza è ulteriormente rafforzata alla luce di ulteriore novità che interessa anche la campagna: il governo potrebbe ricevere una delega per la semplificazione dell'agricoltura, Il senato la ha approvata e passa alla camera e potranno quindi aprirsi nuovi scenari e nuove esigenze e/o problemi o possibilità per la campagna contadina.
Le proposte di Roberto li Calzi le ho presentate anche al coordinamento della campagna contadina e nel mentre anche Sergio Cabras ha avuto una altra idea interessante e ci sono anche altre come quella di organizzare evento nazionale e/o locali per la divulgazione della campagna contadina e delle pdl connesse anche chiedendo spazio a incontri di altre reti che hanno o possono avere affinità col percorso che stiamo svolgendo , es. quelli di genuino clandestino e di quelle che sostengono il manifesto Terra viva.
Questa volta vi allego una vignetta che si può applicare a moltissime realtà: politica, formazione, lavoro, associazioni e anche ai contadini e alla campagna contadina...chi non desidererebbe essere migliore o ricco o avere una vita più dignitosa o qualcosa che non si ha ? Desiderare non è volere! Quanti realmente muovono il fondo schiena e si danno da fare per raggiungere l'obbiettivo?
La figura del contadino è da molti considerata insignificante, compresi i governi, molti media e conseguentemente una gran parte dell'opinione pubblica, eppure ha enormi funzioni di rilevanza sociale e culturale, di tutela dell' ambiente, di protezione della biodiversità e tante altre oltre a quello di essere una categoria produttiva e uno stile di vita. Aspetti evidenziati almeno in parte anche dalla Pdl di Zaccagnini, indicati nelle linee guida della campagna contadina e nella prima petizione del 2009.
La campagna contadina ha un obbiettivo ambizioso e per ora utopistico, serve il lavoro di tutti perché diventi concreto e venga raggiunto. La biodiversità , pluralità e creatività delle agricolture contadine italiane e delle associazioni che hanno aderito a questa campagna contadina potrebbe essere di aiuto se utilizzate per convergere sui punti comuni e sull'obbiettivo e non solo per evidenziare le differenze e le proprie peculiarità
Il termine campagna è utilizzato con molti significati. Quello che più si avvicina alla campagna contadina è: di un Complesso di azioni e iniziative coordinate, svolte per raggiungere uno scopo preciso facendo ricorso a tutti i mezzi possibili e quindi non solo con la partecipazione della gente di campagna ma utilizzando altri significati di campagna comel'artiglieria e le truppe da campagna, la campagna stampa e pubblicitaria per sensibilizzare opinione pubblica trovando alleanze sinergie e condivisione, ecc.
concordo con Schellino che evidenzia che la campagna non sia un movimento politico e mancando un movimento contadino la campagna può anche comportarsi come temporaneo movimento politico sociale o altro per raggiungere lo scopo prefissato. la campagna contadina è rimasta comunque una realtà astratta e virtuale senza personalità giuridica, non è un comitato ne un coordinamento di associazioni con atto costitutivo e statuto, non è un sindacato ne una espressione di neo corporativismo, le risorse economiche sono pochissime e le persone che lavorano nel coordinamento e nei gruppi di lavoro lo fanno a titolo di volontariato nell'interessi di tutti e dedicano del tempo sottraendolo al lavoro o alla famiglia o a quello dedicato alla propria associazione di appartenenza o al tempo libero senza ricevere alcun compenso e solo se va bene un rimborso spese.
Ciao e avanti per raggiungere la meta della campagna contadina.
Aldo Nardini - AgriBio E.M.
Le proposte di Roberto li Calzi le ho presentate anche al coordinamento della campagna contadina e nel mentre anche Sergio Cabras ha avuto una altra idea interessante e ci sono anche altre come quella di organizzare evento nazionale e/o locali per la divulgazione della campagna contadina e delle pdl connesse anche chiedendo spazio a incontri di altre reti che hanno o possono avere affinità col percorso che stiamo svolgendo , es. quelli di genuino clandestino e di quelle che sostengono il manifesto Terra viva.
Questa volta vi allego una vignetta che si può applicare a moltissime realtà: politica, formazione, lavoro, associazioni e anche ai contadini e alla campagna contadina...chi non desidererebbe essere migliore o ricco o avere una vita più dignitosa o qualcosa che non si ha ? Desiderare non è volere! Quanti realmente muovono il fondo schiena e si danno da fare per raggiungere l'obbiettivo?
La figura del contadino è da molti considerata insignificante, compresi i governi, molti media e conseguentemente una gran parte dell'opinione pubblica, eppure ha enormi funzioni di rilevanza sociale e culturale, di tutela dell' ambiente, di protezione della biodiversità e tante altre oltre a quello di essere una categoria produttiva e uno stile di vita. Aspetti evidenziati almeno in parte anche dalla Pdl di Zaccagnini, indicati nelle linee guida della campagna contadina e nella prima petizione del 2009.
La campagna contadina ha un obbiettivo ambizioso e per ora utopistico, serve il lavoro di tutti perché diventi concreto e venga raggiunto. La biodiversità , pluralità e creatività delle agricolture contadine italiane e delle associazioni che hanno aderito a questa campagna contadina potrebbe essere di aiuto se utilizzate per convergere sui punti comuni e sull'obbiettivo e non solo per evidenziare le differenze e le proprie peculiarità
Il termine campagna è utilizzato con molti significati. Quello che più si avvicina alla campagna contadina è: di un Complesso di azioni e iniziative coordinate, svolte per raggiungere uno scopo preciso facendo ricorso a tutti i mezzi possibili e quindi non solo con la partecipazione della gente di campagna ma utilizzando altri significati di campagna comel'artiglieria e le truppe da campagna, la campagna stampa e pubblicitaria per sensibilizzare opinione pubblica trovando alleanze sinergie e condivisione, ecc.
concordo con Schellino che evidenzia che la campagna non sia un movimento politico e mancando un movimento contadino la campagna può anche comportarsi come temporaneo movimento politico sociale o altro per raggiungere lo scopo prefissato. la campagna contadina è rimasta comunque una realtà astratta e virtuale senza personalità giuridica, non è un comitato ne un coordinamento di associazioni con atto costitutivo e statuto, non è un sindacato ne una espressione di neo corporativismo, le risorse economiche sono pochissime e le persone che lavorano nel coordinamento e nei gruppi di lavoro lo fanno a titolo di volontariato nell'interessi di tutti e dedicano del tempo sottraendolo al lavoro o alla famiglia o a quello dedicato alla propria associazione di appartenenza o al tempo libero senza ricevere alcun compenso e solo se va bene un rimborso spese.
Ciao e avanti per raggiungere la meta della campagna contadina.
Aldo Nardini - AgriBio E.M.
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