sabato 28 marzo 2015

Letterina carina di Caterina: "Sul Panaro, sbagliando s'impara!"



Ciao, Amore, oggi sono molto felice perché ho acceso il PC solo in questo momento, dopo parecchie ore di "astinenza" non ho avutola solita brama che mi prende normalmente di leggere, di vedere se qualcuno mi ha scritto e cosa c'è di nuovo in giro. Mi sono bastata, ampiamente. Stamattina ho fatto una bella lunga passeggiata con Magò sul Panaro un po' svestito, come ti avevo già detto hanno tagliato e sfoltito le alberature e purtroppo non saprò mai se han tagliato solo alberi secchi o no. Ieri sera ho incontrato una conoscente che fa parte del Presidio Panaro e anche lei si rammaricava del fatto, diceva anche che siamo stati un po' disattenti e che bisognava che prima di tagliare si facesse una marcatura di quello che era da tagliare, ma anche che   sbagliando s'impara.
Verso la fine del mio giro ho incontrato una conoscente col suo cane e dopo un po' di convenevoli abbiamo accennato al disboscamento e lei diceva; "Speriamo almeno di avere la nostra ombra questa estate altrimenti sarà impraticabile! E  sarebbe meglio che gli uomini stessero in cucina a far da mangiare, ci sono tutti questi chef famosi, no?, e il governo delle cose pubbliche fosse in mano alle donne, che forse sono più in sintonia con le cose della vita e che hanno meno ambizioni di denaro e di potere (ma, aggiungo io, anche lì ci sono parecchie eccezioni, specie ultimamente)".
Comunque la passeggiata è stata piacevole, un bel tepore e tante viole profumate. Una farfalla bellissima ad un metro da me piluccava tranquillamente un fiore di tarassaco, una vanessa, credo. Eccola


​Baci, Caterina

Nessun commento:

Posta un commento