venerdì 13 febbraio 2015

Siamo guariti dal cancro... - Recensione



Dalla quarta di copertina  del libro “Siamo guariti dal cancro – Testimonianze di libera guarigione” del dr. Sergio Signori:
 “Possiamo guarire dal cancro, come da qualsiasi malattia”.
Questa affermazione dell’autore si  fonda su conoscenze millenarie nonché sulle ultime scoperte dell’Epigenetica, della Nuova Biologia, della Nuova Medicina; ma soprattutto il libro riporta “prove”, prove viventi: le persone guarite.
Le persone sono guarite nei modi più diversi scardinando prognosi, protocolli, convinzioni consolidate; qualcuno è guarito perfino “in fase terminale”; una persona è guarita in modo miracoloso, con tanto di documentazione medica. Dunque la guarigione è un potenziale intrinseco, individuale e contemporaneamente collettivo. L’attenzione va spostata dalla “malattia” alla Persona e alle sue potenzialità e connessioni col Tutto. comprendendo che cancro, linfomi, leucemie sono un processo che ha un senso e un messaggio.
Si dice che molte persone muoiono di tumore; se fosse un colossale errore?
 Il libro propone di superare le convinzioni comuni, di uscire dall’isolamento e di creare una rete di guarigione. In pochi mesi l’autore ha raccolto ventisette testimonianze; ma quanti saranno i guariti? Tutti siamo chiamati a contribuire a diffondere questo messaggio di guarigione, di fiducia, di Vita.

              Dallo stesso libro:
                                                         
                                                   AI   COLLEGHI   MEDICI
                                                         Lettera aperta
Cara collega, caro collega.
Sono ben consapevole di fare parte di una nicchia ristretta di medici che ritengono proficuo, per sé e per le persone che intendono assistere, ampliare la propria formazione professionale integrando il bagaglio di conoscenze della Medicina  accademica con altre di derivazione  antica o più o meno moderna.
Sono ancora più consapevole che molti messaggi che offro in questo libro, molte “cose” che scrivo, possono apparire azzardate se non addirittura prive di fondamento, come l’affermazione che sia possibile (possibile, ripeto) guarire da qualsiasi malattia.
E’ con fiducia che ti invito a meditare su tutto questo senza andare subito nel rifiuto, considerando che quanto scrivo non è né avventato né improvvisato ma è il frutto di anni (direi decenni) di studio, di riflessione, di disponibilità a rivedere incessantemente anche ciò che sembra  una certezza acquisita. La storia della conoscenza umana è disseminata di convinzioni (scientifiche e “popolari”) che hanno richiesto anni, decenni o secoli per venire modificate.
La convinzione che in campo oncologico (comprendendo cancri, linfomi e leucemie) e che nella gestione di altre malattie si stia commettendo qualcosa  la cui gravità sarà valutabile solo dalle generazioni future non è soltanto mia, sono decenni che i medici e scienziati parlano di “guarigioni  spontanee” e/o di un significato biologico di queste malattie che nulla ha di “maligno”. Questi scienziati, questi medici sono stati costantemente ignorati o avversati, come pure tutti quelli che hanno proposto terapie “naturali” (quanto è impropria questa parola!) di efficacia accertata e comprovata. E  questo vale anche per altre malattie, considerate “inguaribili”.
Penso che uno dei messaggi più “indigesti” per noi medici, fra quelli che do in questo libro, sia quello che la guarigione avviene “da dentro”, che è un potenziale intrinseco a ogni creatura vivente (medici e medicine sono un aiuto. Questo, apparentemente, ci togli potere, il potere di guarire.
Siamo certi di avere bisogno di questo potere, e oltretutto di continuare a volercene assumere la responsabilità? Altro potrebbe essere il nostro potere, quello di sapere risvegliare nelle persone il loro potenziale di guarigione. Se ne hai voglia, leggi la “Biologia delle credenze” di Bruce Lipton; se ha ragione, ci conviene cambiare paradigma.
Ti  invito a considerare la tabella a pagina 117; forse è il caso di essere più prudenti nel fare certe previsioni basate su statistiche….ti ricordo che da solo, “chiedendo qua e là”, ho raccolto in pochi mesi queste vicende di guarigione;  è lecito pensare che ve ne sia un numero imprecisabile di cui nessuno sa nulla. Trovi riferimenti a moltissime altre guarigioni a pagina 149.
Se vorrai raccogliere anche tu testimonianze si potrebbe creare una rete per diffondere questo messaggio di fiducia e di guarigione.
Credo anche che sarebbe nostro diritto-dovere di medici proporre alle competenti sedi istituzionali di introdurre la libertà di scelta terapeutica sia per i medici che per le persone curate.
Ti ringrazio e spero vorrai considerare quanto dico con disponibilità e apertura.
Un collegiale saluto.
Sergio Signori.

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