sabato 31 gennaio 2015

Avenza di Carrara, 21 marzo 2015 - BENESSERE, TRA SCIENZA E CONOSCENZA, EDUCAZIONE, RICERCA, CURA



BENESSERE, TRA SCIENZA E CONOSCENZA, EDUCAZIONE, RICERCA, CURA
Sabato 21 marzo 2015 ore 9.00 Aula Magna CNA Via Galileo Galilei n. 1 Avenza di Carrara

Evento promosso da
Scuola di Naturopatia e Discipline del Benessere e Bionaturale C.S.A. Massa Carrara

Per il programma e per saperne di più vai al sito www.csa-ms.it

Partecipazione e light lunch sono gratuiti - iscrizione e prenotazione obbligatori - posti limitati n. 100  - chiusura iscrizioni giovedì 19 marzo entro le ore 12 compilare e  inviare a
formazione@csa-ms.it - farà fede la data di conferma ricezione.
La modulistica per l’iscrizione al convegno è scaricabile da: www.csa-ms.it

Pagina facebook:

Segreteria convegno – dal lunedì al venerdì – orari ufficio.
tel. 0585.852971
cell. + 39  338.6236635 /  + 39  340.7949598  
mail: formazione@csa-ms.it   / sito web www.csa-ms.it


brochure 1





venerdì 30 gennaio 2015

...il libro che sto leggendo: "perché le rose (se sono rose) sono rosse"


...il libro che sto leggendo
in un certo senso eun opera aleatoria aperta che si compone da sola nel tempo da tempo, brani presi qua e la ricontestualizzati rimixxati e montati in sequenza

da libro che sto leggendo

brezza leggera
profumo di malva
boccato di limone
mi immergo
nel continuum
di un buon libro
se le rose sono rose
perche sono rosse?

solo certe, quelle timide e riservate.
quindi annusale senza ficcare il naso
qualcuno sostiene che hanno i colori accesi
perche sono piene di spine ma io  ho dei dubbi
e non  so tante altre cose sui fiori
per esempio le bocche di leone si lavano i denti?
e le primule si  arrabbiano se arrivano secondule
o terzule ? o limportante e parteciparule?
i papaveri sposano le mammavere?
i gelsomini molto grossi si chiamano gelsomaxi?                             
un orchestra profuma di viole?
se tulipani, io poi li friggo?
di sicuro so solo di voler mandare
assolutamente una cartolina
ai nontiscordardime
se no si offendono! (depoli)

alla fermata dell autobus

eccolo finalmente! temevo che oggi non arrivasse più!
sempre in ritardo questi mezzi pubblici
era ora avete fato una deviazione a pechino?
mancava giusto il passeggero spiritoso!
che aspettate il tappeto rosso? salite svelto!
biglietto prego!
che combinazione, ne ho uno in tasca!
questo eil biglietto del cinema!
si, ci sono andato ieri sera!
peccato che per prendere lautobus occorra il biglietto dellautobus!
ma io non voglio prenderlo! in garage ho già la macchina e non saprei dove metterlo!
un altro umorista, eh! complimenti per la battuta!
uh? quale battuta?
okay! poiché siete sprovvisto di biglietto siete pregato di  farlo!
sembra un lavoro difficile! non potrei comprarne uno già fatto?
fingero di non aver sentito! a voisono 50 centesimi!
spiacente ho finito gli spiccioli! avete da cambiare?
insomma datevi una mossa! qui cegente che ha fretta!
cento euro!? chi credete che sia un cassiere di banca?
no, un autista! portate anche il berretto!
uff, date qua! ve li cambio io, basta che ripartiamo!
grazie signore! siete molto gentile!
che ne faccio del biglietto, adesso?
obliteratelo e non scocciate più!
che significa oblliteratelo?
ditemi che esolo un incubo!
significa infilatelo nell apposita fessura! la macchinetta lo convalidera mettendoci un timbro!
tutto qui! con  un parolone simile credevo qualcosa di complicatissimo! divertente!
bene! se non cealtro avrei un autobus da condurre!
veramente un ultima cosa ci sarebbe! ora che sono a bordo, come scendo?
aargh..!mmmgrf!
mammina perche quel signore sta diventando blu?
concentratevi eabbastanza semplice! vedete questo pulsante?
lo vedo!
serve per la fermata a richiesta! quando volete scendere lo pigiateio aprirò le porte e voi vi levate di torno! chiaro?
limpido! non ho altre domande!
ddrriinn
non epossibile!
si può sapere perche avete suonato?
perche voglio scendere! funziona cosi, no?
volete scendere? ma non siamo ancora partiti!
si, ma io sono già arrivato! un amico mi ha dato appuntamento alla fermata dellautobus e fra poco passera a prendermi!
alloranon stavate aspettando lautobus?
certo che no! voi pero mi avete detto salite”… e mi pareva scortese rifiutar

ti sembrera assurdo ma ho l'impressione che un autobus ci stia inseguendo!
c-che sciocchezza!
tu comunque accelera! (bosco)


canto alla luna, canto per te

canto alla luna lungo la via
pallida luna che ascolti
lassu’. suoni che
danzano all ombra del
lume corrono tristi tra
i flutti del fiume
la strada di  casa
lunga e noiosa divenne
ben presto silenziosa
ora la nostra avventura
e’ più calma e sicura!
del fiume e’ giunto alla
foce, il nostro battello
procede veloce. persino
il paesaggio che ormai
ci circonda, di dolci
ricordi ogni giorno
c inonda! la strada di
casa e’ quasi finita
un poco più allegra
ci sembra la vita
limpido cielo che guardi
lassu’ questa canzone
e’ un lungo supplizio
(dopo ogni fine ce’
sempre un inizio)
ci sono volte in cui
lemozione ha il sopra
vento sulla ragione
i suoni si strozzano
dentro la gola, simpastano
nuotano e poi emergono
insieme ai ricordi di tutta
una vita , ma dimprovviso
nel buio scivolano
nero petrolio in mezzo
alle dita.

ci sono due modi per uscirne:

hacherare il sistema e bypassare
il firewall tramite una backdoor
oppure… staccare il server!



                         rubacuore

(Ferdinando Renzetti)

giovedì 29 gennaio 2015

New Age - Padova, Treviso e dintorni - Incontri del Cerchio del Fuoco



A tutti gli amici e compagni di viaggio,   due doni preziosi: la 6a missiva di una anima preziosa dai cieli.  Dona comprensione in profondità alla trasformazione che in tanti stiamo attraversando e rinnova una vicinanza che di anno in anno si fa più tangibile per molti La commozione si rinnova e ci dona spinta a vivere sempre meglio su questo amato pianeta.

                 Ed anche questo convegno "l'amore che cura" è una occasione preziosa per
   vivere giorni intensi in una grande tribù di fratelli e sorelle antiche. Preparato con questo   intento e tenendo i costi a livelli contenutissimi per favorire la partecipazione, in una località   bella ed energetica la  ex corte benedettina di Correzzola (in provincia di Padova) è un incontro   di  cuori per crescere assieme. E poiché tutti i relatori ed i conduttori lavorano gratuitamente    contiamo di essere tanti da poter contribuire al benessere dei bambini del Mali.
 
                Vi ricordo i due week and a Treviso dedicati al lavoro di Baba Bedi   Il 7 e 8 febbraio "le attivazioni psichiche, la ricerca dei talenti e la attivazione psichica dei talenti artistici"   ed il 14 e 15 febbraio  " la cura delle malattie psicosomatiche" insieme a  Nadia e Claudio
      
Per gli appuntamenti a Lanzago di Silea,  la Biotransenergetica ed a Giugno la pulizia della casa dell'anima  - Chiara 347 1139776
            
                                   Che il cerchio del fuoco ci abbracci e ci unisca
                                                  cla e mar - Info. cerchiodelfuoco@alice.it



6 compleanno di lucio golden bear nei cieli      
      Vengo a voi nel silenzio profondo del mio essere, nell’intensita dell’unione delle nostre anime per onorare la nostra vita.
       Vengo a voi con la gioia nel cuore,   vengo a voi con la danza e con il tamburo che suona e l’amore universale che è essenza nella vostra cellula originaria , che si appanna a volte quando i piccoli screzi della vita o le lotte più profonde che state vivendo sulla Terra vi impongono un esercizio di grande attenzione; si appanna l’essenza divina in voi quando vi allontanate dal vostro centro.
       Siate uniti perché questa è la forza universale che detta leggi nuove anche nel vostro procedere quotidiano,        siate uniti attraverso quelle vibrazioni del cuore che esprimono sentimenti di amore e di pace che si risveglia dentro.
       Questo momento cruciale, passaggio verso quelle dimensioni in cui state vibrando, porta molto facilmente a disgregarsi , ad allontanarsi dalla propria condizione unitaria, che è completa coscienza nell’anima divina e intelligenza, che nulla a che fare con l’intelligenza umana, capace di aderire a progetti di unione o di disgregazione.
      L’intelligenza umana nell’atto in cui aderisce al piano armonico universale diventa strumento potente per riconoscere il tragitto e quindi le occasioni di cambiamento.        Confrontatevi l’un l’altro ma siate fermi nella vostra potente vibrazione dell’anima lì dove tutte le informazioni sono reali, profonde, unitarie.
        Vengo a te Mirella cara, compagna della mia anima e della mia vita terrena,     a te vengo per riempire quegli spazi vuoti e di solitudine che io ben conosco,               a te vengo per inondarti di amore e di luce,             a te vengo comunque per stringere tua mano
         Ci sarò nel viaggio che farete tu e Maria, ci sarò anche con quella presenza umana che mi può essere data attraverso questa mia condizione di spirito,             ci sarò per assistenza, per accogliere quei passaggi che voi farete nel vostro essere insieme nel luogo che mi ha visto volare dalla mia vita terrena nell’immensa beatitudine in cui ora vivo.
        A tutti coloro che mi leggeranno attraverso queste parole emano il mio amore,     emano la mia riconoscenza,     emano la fedeltà della unione e suono il tamburo per voi dallo spazio divino in cui esisto, dall’immensità dell’amore in cui vibro, vi abbraccio, vi amo, vi accolgo nel mio cuore di spirito, nel battito del tamburo viaggiante dalle mie cellule spirituali al vostro mondo, dalla luce del Padre e della Madre che in questo istante stanno vibrando attraverso di me
        grazie fratelli miei, grazie, siamo insieme
                           LUCIO GOLDEN BEAR        (tramite Maria Bambara)

2° parte in approfondimento
     Le vostre cellule stanno vibrando ad una frequenza nuova e gli adattamenti sono potenti ed a volte provocano situazioni di dolore per il vissuto non ancora risolto.          Siate attenti a tutto questo perché è un passaggio fondamentale ed epocale, ed ognuno di voi che sta onorando il suo percorso onora l’universo perché è UNIVERSO STESSO e l’onda armonica sta toccando tutti in maniera profonda provocando anche disturbi a seconda del proprio percorso più o meno dolorosi, potenti, destabilizzanti.
      Non spaventatevi, accogliete, riconoscete, se necessario lavorate ancora lì dove memorie irrisolte stanno provocando urgenza di cambiamento, quindi siate pronti perché questo è un passaggio difficile ma potente e mira al risveglio della pace dentro.
             Io sono con voi, tanti spiriti sacri maestri sono nel viaggio della Terra per raccogliere in voi gli spazi più bui e per onorare i vostri passaggi;                 ed io ci sono, ci sono nei vostri cerchi, ci sono nel vostro cammino.
       Con queste parole emano il mio amore, emano la mia riconoscenza, emano la fedeltà alla unione e suono il tamburo per voi dallo spazio divino in cui esisto con l’immensità dell’amore in cui vivo.
       Vi abbraccio, vi amo, vi accolgo nel mio cuore di spirito, nel battito del tamburo viaggiante dalle mie cellule spirituali al vostro mondo;  una luce del Padre e della Madre che in questo istante stanno vibrando attraverso di me,
                  grazie, fratelli miei grazie    siamo insieme
                     LUCIO GOLDEN BEAR    (tramite Maria Bambara)

mercoledì 28 gennaio 2015

Bologna, 11 febbraio 2015 - Presentazione delle meditazioni attive di Osho



Presentazione: mercoledì 11 febbraio 2015, ore 21, presso Centro Colibrì BOLOGNA - v. Cantinelli 16 (zona ex. funivia) –  Le meditazioni attive Osho 

Si tratta di tecniche create dal Maestro illuminato indiano Osho Rajneesh. L'uomo moderno, secondo il maestro, vive oppresso dal peso di una civiltà poco spontanea e per niente naturale, soffocato da repressioni e analfabetismo emozionale, e soggiogato da una mente satura di pensieri. Prima di arrivare allo stato del silenzio ha perciò bisogno di rilasciare le tensioni accumulate nella giornata, ha bisogno di muoversi e di scaricare. Per questo tipo di uomo, il fatto di rimanere seduti nell'immobilità (come veniva insegnato nel passato) anzichè favorire il processo di meditazione, diviene all'opposto un'ostacolo sul percorso di liberazione.

Cosa è la meditazione dinamica di Osho ? E' una tecnica di meditazione attiva, della durata di un'ora, che coinvolge tutto il corpo in un continuum di respirazioni, catarsi, ballo, libera espressione emozionale a tutti i livelli, musica, ritmo, cambi di coscienza, e rilassamento finale molto dolce ... 

Un'inizio di giornata a mille .... carichi di energia e a contatto con la propria consapevolezza interna.

Questa sola tecnica, fatta quotidianamente per un breve periodo, o anche saltuariamente, è in grado letteralmente di trasformare le persone. Non a caso viene usata a inizio di ogni giornata da diversi terapeuti all'interno dei loro seminari.
La tecnica, della durata di un'ora, si terrà alle 7 del mattino presso palestra Studio movimento, via Verga 3. Per informazioni tel al 339 4455497 o postare su gruppo fb "Osho dinamica fans club"https://www.facebook.com/groups/jalsha/

Per le attività e richiesta la prenotazione - Contattando gli organizzatori sarà possibile partecipare anche a singole mattinate

Le meditazioni si terranno da lunedì 16 febbraio 2015
c/o palestra Studio Movimento a Casalecchio di Reno (BO) - zona Ikea

Informazioni al 339 4455497

lunedì 26 gennaio 2015

La storia della mia pasta madre e del mio pane....



Vi  racconto come  va con la mia pasta madre. Ce l'ho da settembre 2013, me ha data una "spacciatrice" di Bazzano che avevo trovata su un qualche sito internet, ed ho avuto sempre delle soddisfazioni.

E' semiliquida, per intenderci più liquida di una crema pasticcera e ne tengo in frigo sempre circa 3 etti. La tengo in frigo anche 1 settimana senza rinfrescarla. Il giorno prima di fare il pane faccio il rinfresco ed io faccio così: la tiro fuori dal frigo, nel suo contenitore, un contenitore di vetro col coperchio di plastica, basso e largo. 

Di solito in superficie si separa dell'acquetta che   tende un po' all'acido. Semplicemente la scolo via. Ci aggiungo un paio di cucchiai di farina e tanta acqua tiepida da riportarla alla consistenza precedente. Aggiungo anche 1 cucchiaino scarso di miele di acacia. "Impasto" bene col cucchiaio e con la mano per far sciogliere bene la farina e amalgamare il tutto. Copro col suo coperchio ma senza sigillare e lascio fuori dal frigo per circa 3 ore. Poi o rimetto in frigo fino all'indomani o se devo fare subito il pane ne tolgo la parte che mi serve. Di solito ne uso circa 120 gr.

Se non faccio il pane per più di una settimana faccio un altro rinfresco (che male non fa) anche senza dover fare il pane. Se sono in vacanza e non me la sono portata dietro lo faccio fare a mia figlia.Io non ho mai esuberi, non ho mai capito cosa che leggo in vari gruppi e blog, il problema dell'esubero e di come utilizzarlo. 
Per fare il pane prendo circa 120 g. di P.M., 600 gr. di farina, di solito metà 0 metà integrale, ma a volte ne metto anche un po' di castagne, di mais, o in proporzioni diverse, 250 ml di acqua tiepida e il solito cucchiaino di miele e un giro d'olio extra vergine di oliva.

Impasto aggiungendo se necessario un po' di farina (se appiccica) e lascio riposare per un paio d'ore. Poi reimpasto tutto, aggiungo semi di girasole, di lino, di zucca ecc. ecc. faccio la pagnotta e lascio lievitare almeno 3 ore, ma anche tutta la notte. In questo caso appena mi alzo, accendo il forno a 200 gradi e quando è in temperatura inforno, dopo un quarto d'ora abbasso a 170 gradi. La cottura in totale mi dura 45 minuti circa. Spengo il forno, sforno e giro la pagnotta o la metto su una grata per far asciugare il fondo. 

Che vi devo dire: non sono una gran cuoca né una brava impastatrice, ma non ho mai sbagliato un pane e trovo questo rito veramente piacevole! 

Caterina Regazzi

domenica 25 gennaio 2015

Pescara: stelle di sole di terra e di mare [re-mix]



di sole di terra e di mare voglio parlare
tala tala  esclama il fiume nel suo letto mentre dorme placidamente
zoom zoom risponde il mare
nel suo moto continuo
attinde attinde dice la sabbia immobile sulla  duna
duru duru cantano le piante
saltellando di qua e di la
poi venne il soul train o treno del sud  fecero la stazione e poi il borgo e infine
la citta, la citta? si la citta! una citta sulla duna! eh si.. eproprio così!
una citta intera su una duna mobile
historia de oggi abitare su un duna enorme giardino mediterraneo, i cittadini sembrano non  accorgersene e combattono a suon di asfalto e cemento il forte determinismo vegetativo della duna, la piazza centrale adagiata su un  grande stagno retrodunale basta poco ed ecco qua nelle vicinanze spuntare giunchi come niente o al limite della duna nella periferia urbana liquirizie che escono dai marciapiedi e dall asfalto
i cittadini si lamentano, quando piove la citta si allaga quando soffia il vento dal mare la sabbia riempie le strade, enormale siamo su una duna!
negli anni sessanta la riviera era bella larga splendido senso di vuoto e minimalismo assoluto sulla spiaggia e sulla sabbia ancora il silene la vulpia e altre piantine docili come il convolvolo la margherita e il giglio di mare il mirto, molte di queste piante decisero di andare via altre sono rimaste. poi arrivarono
i balneatori e con la scusa della crescita economica l'occupazione e altre storie hanno occupato pian piano tutta la spiaggia sterminando con le ruspe le piantine rimaste e con gli amministratori hanno reso la riviera  cento volte  sempre più problematica allora faccio resistenza addosso agli scalini  anche verso i colli si leggono ancora le tracce dei reticoli di campi  antichi, protetti da  un  disegno di siepi fratte e filari di querce, quel che rimane con le poche case rurali attende il suo destino
biancospini prugnoli spini rose selvatiche.
pescara euna citta bellissima, costruita sulle duna!
ai tempi di tanit era solo palude neanche un menhir gli italici scrutavano dall alto dei colli l'orizzonte marino luoghi di avvistamento e boschi sacri, montesilvano e san silvestro accendevano fuochi per richiamare le navi sul mare in cerca di merci da scambiare.
i romani ci provarono a costruire una citta nel 1500 gli aragonesi costruirono una  fortezza a forma di stella piscariarepubblica del sole del mare e della terra, regno di napoli, citta degli uomini immagino dall alto l enorme stella di pietra tra il mare e la  terra illuminata da un bel sole poi un giorno la decostruirono e la stella sul mare scomparve come le stelle e i cavallucci marini

                                                    

                                           sebastian

sabato 24 gennaio 2015

Marco Bersani: "Banche popolari... e banche impopolari.."



BANCHE IMPOPOLARI
 di Marco Bersani (Attac Italia)

Molto si è già detto e scritto sul decreto legge approvato dal governo Renzi che impone alle Banche Popolari con asset superiori a 8 miliardi la trasformazione nell’arco di 18 mesi in Società per azioni.
Dall’utilizzo della decretazione senza le caratteristiche di urgenza e necessità (essendo l’unica urgenza in campo quella personale del premier di presentarsi in Europa con un nuovo coniglio estratto dal cappello) alla subalternità della politica agli interessi dei grandi capitali finanziari, che infatti festeggiano in Borsa il nuovo succulento boccone messo a cuocere in pentola per loro.
In un paese che negli ultimi 25 anni è riuscito a produrre la performance, unica al mondo, di passare da un controllo pubblico sul sistema bancario pari al 74,5% (1992) allo zero odierno, la trasformazione della natura delle Banche Popolari (per ora solo le più grosse ed appetibili) dimostra la perseveranza senza soluzione di continuità con cui si cerca di smantellare ogni funzione pubblica e sociale del sistema finanziario.
«Ci sono troppi banchieri e facciamo poco credito alle imprese e alle famiglie” ha dichiarato impavido Renzi. Peccato che, dati alla mano, il provvedimento vada a colpire proprio l'unico settore che, al contrario, proprio durante la crisi ha aumentato il credito alle famiglie e alle piccole imprese.
Capiamo la difficoltà di chi vive di fantasmagorie nel prendere atto della realtà, ma basta consultare i dati della Cgia di Mestre per rendersene conto.
Nell’arco di tempo che va dall’inizio della fase di credit crunch (2011) sino alla fine del 2013, le Popolari hanno aumentato i prestiti alla clientela del 15,4 per cento; diversamente, quelle sotto forma di Spa e gli istituti di credito cooperativo hanno diminuito l’ammontare dei prestiti rispettivamente del 4,9 e del 2,2 per cento. Lo stesso trend negativo è stato registrato anche dalle banche estere presenti nel nostro Paese: sempre tra il 2011 e il 2013, i prestiti sono diminuiti del 3,1 per cento.
Inoltre, tra le 10 realtà che entro 18 mesi dovranno adeguarsi alle nuove regole introdotte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ci sono anche due Popolari venete: Veneto Banca e la Popolare di Vicenza. In questi ultimi anni (2010-2013) anche loro hanno incrementato il volume dei prestiti. Se per la prima l’aumento è stato del 2,5 per cento, per la seconda la crescita è stata addirittura del 9 per cento.
Come si vede, il decreto governativo va esattamente in direzione contraria rispetto alle intenzioni dichiarate, peraltro aggiungendo elementi di dubbia costituzionalità, come la possibilità per la Banca d'Italia di vietare il recesso dei soci che non condividano la trasformazione societaria (!).
Senza alcuna esaltazione a prescindere delle banche popolari, diverse delle quali divenute nel tempo altro dalla loro missionoriginaria, risulta evidente come la loro trasformazione in Spa, avrà il risultato di eliminare presidi finanziari collegati al territorio e ai settori economicamente più fragili dello stesso, come le famiglie e le piccole e medie imprese.
Infine, quanto all'idea che “una testa, un voto” sia un principio meno democratico del “ogni dollaro un voto”, oltre ad essere in contrasto con l'art. 45 della Costituzione che riconosce e favorisce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità, evidenzia ancora una volta la fase di transizione epocale nella quale siamo da tempo immersi: dallo stato di diritto allostato di mercato.

Note integrativa aggiunta: 

Tra l'altro, e senza nessuna esaltazione a priori delle banche popolari -divenute nel tempo e nei fatti altro dalla loro storica "missione"- restano i dati incontrovertibili forniti nell'articolo qui sotto dalla CGIA di Mestre. Che sbugiarda il solito Renzi che ha così commentato il provvedimento del governo «Ci sono troppi banchieri e facciamo poco credito» alle imprese.
Abbracci. Marco Bersani
 
 

Banche popolari: Cgia, le uniche negli ultimi anni ad aumentare prestiti a famiglie e imprese


(AGENPARL) – Mestre, 21 gen – In anni in cui la stragrande maggioranza delle banche ha chiuso i rubinetti del credito alle famiglie e alle imprese, le uniche ad aver incrementato gli impieghi sono state le Banche popolari. Nell’arco di tempo che va dall’inizio della fase di credit crunch  (2011) sino alla fine del 2013, le Popolari hanno aumentato i prestiti alla clientela del15,4 per cento; diversamente, quelle sotto forma di Spa e gli istituti di credito cooperativo hanno diminuito l’ammontare dei prestiti rispettivamente del 4,9 e del 2,2 per cento. Lo stesso trend negativo  è stato registrato anche dalle banche estere presenti nel nostro Paese: sempre tra il 2011 e il 2013, i prestiti sono diminuiti del 3,1 per cento.
A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
“Sebbene la riforma delle Popolari interessi solo una decina di istituti che presentano un attivo di oltre 8 miliardi di euro – commenta il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi –  in prospettiva corriamo il pericolo che tale operazione snaturi la mission di queste realtà che da sempre hanno avuto un’ attenzione particolare per i problemi e le necessità dei territori di cui sono espressione. A differenza degli altri istituti bancari, in questi anni di grave crisi le Banche popolari sono state le uniche  ad incrementare gli impieghi alle famiglie e alle imprese.  A conferma che queste ultime hanno continuato a fare il proprio lavoro, nonostante le condizioni proibitive”.
L’Ufficio studi della CGIA fa sapere che i dati per tipologia di banca si riferiscono agli istituti residenti in Italia e alla Cassa depositi e prestiti spa (compresa tra le banche sotto forma di società per azioni). I dati non includono l’operatività delle filiali all’estero delle banche italiane. La classificazione per categorie prevede lo spostamento di banche tra gruppi istituzionali nel caso di modifica della loro forma societaria.
Infine, tra le 10 realtà che entro 18 mesi dovranno adeguarsi alle nuove regole introdotte ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ci sono anche due Popolari venete: Veneto Banca e la Popolare di Vicenza. In questi ultimi anni (2010-2013) anche loro hanno incrementato il volume dei prestiti. Se per la prima l’aumento è stato del 2,5 per cento, per la seconda la crescita è stata addirittura del 9 per cento.
Prestiti bancari in Italia, per forma di banca
(valori in milioni di euro; variazione e incidenze in % – Dati a fine di ogni anno)
Forma di banca
2011
(prestiti
in mln €)
2012
(prestiti
in mln €)
2013
(prestiti
in mln €)
Var. % 2013/2011
Incidenza % prestiti
(dati 2013)
Nr. banche
(dati 2013)
Banche sotto forma di SPA1.471.277  1.474.3761.399.166 -4,972,5%183
Banche popolari251.662276.709290.452+15,415,0%37
Banche di credito cooperativo138.786138.568135.755     -2,27,0%385
Filiali di banche estere108.387100.748104.998-3,15,4%80
Totale credito alla clientela (*)1.970.1121.990.4011.930.371-2,0100,0%685
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Relazione Annuale Banca d’Italia (maggio 2014)
(*) I dati comprendono prestiti a imprese, famiglie, amministrazioni pubbliche, società finanziarie. Sono esclusi i prestiti interbancari.
Banche popolari presenti in Veneto: variazione % degli impieghi con la clientela
(valori in milioni di euro alla fine di ciascun anno)


2010
2013
Var % 2013/2010
Popolare di Vicenza
28.337
30.874
+9,0
Veneto Banca
25.736
26.392
+2,5
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati bilanci d’esercizio delle banche