martedì 28 ottobre 2014

Farsi il pane da sé, in camper....




Nei 17 anni che ho vissuto in camper ho per lunghi periodi dovuto farmi il pane perché per esempio in Asia è stato molto difficile di trovare qualche cosa di accettabile per me.
Nel camper avevo un forno trivalente, tradizionale ventilato, microonde e griglia.

Ogni volta mi facevo due pagnotte da un kg. con 2/3 farina bianca e 1/3 farina integrale, niente sale e 600 cl. di acqua e un cucchiaio di lievito istantaneo per kg. di farina, cottura a 200 per una ora.

Lo tagliavo a fette, lo surgelavo e prima di usarlo lo passavo nel toster con risultati più che soddisfacenti.

Da quando sono in Sud Africa,  a seconda di come mi girava o lo facevo o usavo le produzioni locali che nella maggior parte dei casi non sono un gran che.

Due settimane fa Reinette mi ha passato una ricetta per il pane proveniente da una rivista locale facendomi notare nella foto i buchi grandi nella mollica che è per lei il pane che gli piace di più, da quando assaggiò il casareccio romano con i buchi nella mollica.
La ricetta prevedeva 900 cl di acqua per kg. di farina, perciò impossibile da impastare.,
Pur avendo molti dubbi ho ugualmente voluto fare la prova che è la seguente:
La sera mettere in una bacinella di notevole capienza 1 kg di farina, una bustina di lievito istantaneo, a scelta un po' di sale e 900 cl  di acqua tiepida. Con uno strumento adeguato mischiare fintanto che diventa un pappone appiccicoso ma omogeneo.

Chiudere il recipiente con coperchio o con foglio di plastica e mettere nel frigo.

Il giorno dopo il pappone ha lievitato notevolmente, lo tiro fuori e con l'aiuto di farina debbo usare la punta delle dita per dare una certa forma a due metà quindi lasciare lievitare per circa 30 minuti e poi infornare per circa una ora a 200/230.

Non è un pane che ho visto in alcun negozio locale e debbo confessare che è molto saporito e mi permette con molto meno tempo di poter avere un pane straordinario.

Roberto Anastagi

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