mercoledì 3 settembre 2014

Proposta ecologista conviviale: ...a settembre 2014 organizziamo Puliamo Treia!



Il 4 settembre 2014, giovedì, il giorno sacro al Maestro,  la mia adorata Caterina se ne torna a Spilamberto. Mi lascia solo solo qui a Treia. Questo sarà per me un bell'insegnamento. Non dobbiamo mai assuefarci a nulla. Però, dal punto di vista umano, la differenza fra esserci e non esserci si farà sentire. Ieri, ultimo giorno assieme a Treia, la nostra gentile con-direttrice del Giornaletto ha provveduto a compiere qualche ultima azione informativa, come ad esempio andare a fotografare lo stato dei lavori dove c'è stato il crollo delle mura (sulla circonvallazione) che tanti disagi ha causato al traffico automobilistico, rimasto interrotto da diversi mesi. Inoltre ieri, per non farmi mancare la luce visto che mi mancherà il suo calore, Caterina ha fatto venire gli elettricisti a casa per sistemare vari guasti ed implementare l'illuminazione della sala di meditazione. Ora ci si vede bene anche “al buio”. Abbiamo anche iniziato a fare la cernita e la raccolta di articoli e testi su Treia, scritti dal 2010 ad oggi, da inserire nel nuovo libro che si chiamerà “Treia: giorno per giorno – Cronache, aneddoti e storie di vita paesana”, il libro verrà presentato a Treia il 25 aprile 2015, durante la prossima Festa dei Precursori del Circolo Vegetariano VV.TT.   

Caterina aggiunge: “Stamattina mentre Paolo presiedeva al lavoro degli elettricisti in casa, ho voluto portare Magò a fare due passi. Ultimamente siamo stati poco a casa e inoltre recentemente ha piovuto, per cui lei spesso se ne è rimasta pazientemente in casa. Ho colto l'occasione per fare un giro a vedere se i lavori per il ripristino della parte di mura crollate avanzavano, ma mi pare che siamo sempre allo stesso punto. Sarebbe un lavoro da fare con una certa celerità; infatti come già segnalato da altri, uscire dal paese è diventato alquanto complicato e soprattutto per andare in certe direzioni, si raddoppia o si triplica il percorso (se uno trova la strada). Provare per credere.

Già che ero da quelle parti sono andata a dare un'occhiata al vecchio lavatoio; da qui partono stradine che si insinuano nella campagna e che spesso abbiamo percorso con Sonia Baldoni, la Sibilla delle Erbe, durante i suoi percorsi di riconoscimento con raccolta di erbe e bacche spontanee. La zona è veramente molto ricca di erbe le più varie, commestibili e non, officinali, tossiche e quant'altro, un vero laboratorio di erboristeria. Purtroppo però il vecchio lavatoio è in stato di abbandono: non dico di ripristinarlo nell'uso, ma almeno andrebbe valorizzato con una buona pulizia. Ad esempio si potrebbe anche coinvolgere la popolazione in quest'opera (e non solo in questa): organizzando una giornata -come è stato fatto anche a Spilamberto, mio paese di residenza- in cui il Comune si è faccia promotore di "Puliamo Treia", magari da organizzarsi entro settembre prima che il tempo peggiori!  

A Spilamberto i volontari non sono stati molti (tra gli altri c'ero anch'io e c'era anche il futuro sindaco) ma forse a Treia potrebbero essercene di più. L'importante è che vi partecipi anche il sindaco, Franco Capponi, per dare il buon esempio, dandoci appuntamento davanti al Comune.  L'amministrazione dovrebbe fornire sacchi per la raccolta differenziata dei rifiuti e pinze per prenderli.  La pulizia fatta in questo modo conviviale e "volontario"   risulterà  educativa e divertente, infatti si sa che fare delle cose insieme quando si condivide uno scopo utile alla collettività è molto aggregante. 
Potrebbe essere l'inizio di una collaborazione più concreta e fattiva tra cittadini di Treia e l'amministrazione...”

Paolo D'Arpini e Caterina Regazzi



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Servizio fotografico su Treia di Caterina Regazzi: 















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