giovedì 21 agosto 2014

In Italia... il Nulla



Dalle infinite ideologie senza riscontri scientifici, domina il nulla con i tanti nullisti o seguaci del nulla, che vedono la luce nel buio o a pranzo riempiono i piatti col prelibato nulla.
Ad eccezione dei pochi grandi uomini del passato, che si sono distinti con l’uso sano del cervello nella Letteratura e nell’ingegno Artistico e Tecnologico, dando lustro e meriti al nostro Paese, dobbiamo ammettere che al presente il “Nulla” ci scaraventa fuori dalla nostra culla passata, che ci aveva arricchiti di glorie.

Alcuni scienziati e Giornalisti di secondo ordine, come tantissime teste vuote, sono del parere che il nulla non esiste, mentre sono molto di più quelli che sostengono che nella realtà più evidente, il nulla occupa lo spazio più grande nell’immensità dell’infinito infinito, ma anche nel piccolo grande spazio del nostro pensiero.

Grandi scrittori hanno onorato il valore di questo aggettivo  inodore e incolore, con scritti e filmati che riempiono di felicità i nostri ricordi come “la Storia Infinita”, The Never Ending Story del celebre romanziere Tedesco Michael Ende con un film trasmesso nel 1984, oltre a note poesie come quelle descritte da Poeti contemporanei che ci riempiono il cuore di gioie e dolori, autori che dal nulla riescono a trarre il reale sentimento di chi soffre nella situazione attuale del Paese.

Lina Sirianni, più che brava,  ci regala una bella Poesia, pensando alle sofferenze del presente, ma soprattutto al futuro sempre più incerto dei giovani che si perdono nell’immenso labirinto creato da incapaci che guidano il Paese senza sapere dove stanno andando.
Il Nulla (di Lina Sirianni).
Combatto su strade immaginarie,
che portano a niente,
volando senz’ali,
guardando senz’occhi il buio,
la mia eredità.

Taglio a pezzi sogni,
che illuminano le voglie…
·        (di emigrare lontano, di ribellarsi o suicidarsi),

Venti malvagi,
alitano alla porta dell’anima,
di un sole nero, che non offre luce,
lassù dove il nulla è eterno…

·        Brava Lina.

Basta guardare con spirito umano la realtà soffocata della situazione Italiana che si presenta sotto agli occhi, con vermi umani (teste vuote) che distraggono le masse dal reale significato del nulla.

Politici del nulla, Giornalisti del nulla, Ideologie del nulla, seguaci del nulla, mentre il Paese si sta affossando sempre più nel nulla.

Lo scritto non si riferisce ad una critica come quelle da sempre sostenute dagli esistenzialisti, fondata sull’eterno no, in merito a qualsiasi argomento che non riflette il diritto a far niente, ma si riferisce in modo reale all’analisi della situazione attuale, provocata da esseri con grandi titoli di studio, detentori di due o cinque Laure ad Honorem senza reale valore, portati sino alla pazzia mentale, con il risultato che il troppo studio nelle scuole Italiane genera l’effetto opposto, dove il troppo studio mal programmato genera il nulla.

I turisti che vengono a visitare l’Italia, tornano a casa con “nulla”, un articolo apparso qualche giorno fa su un giornale Inglese, dove raccomandava ai turisti di tenere ben strette le borse e i portafogli, perché sono soggetti a sparire, senza precisare se li portano via i bisognosi o il Governo per salvare gli stipendi della casta e relativi amici.

Da anni si sente parlare di Referendum del nulla e francamente trovo inutile parlarne se poi faranno la fine del finanziamento ai Partiti, del Nucleare, della TAV, del Finanziamento ai Giornali e agli amici degli amici, avanti , c’è ne sono per tutti.

La storia dei referendum in Italia è un chiaro esempio del nulla fondato sul regime di illegalità che abolisce di fatto i diritti politici dei cittadini. Previsto dall'articolo 75 della Costituzione, è stato introdotto in Italia solo nel 1970, con più di 20 anni di ritardo rispetto all'approvazione della Costituzione, ma non è tutto, quasi tutto il sistema Giuridico è stato copiato di sana pianta sul nulla, dove contano tutti, fuorché il Diritto dei Cittadini.

Un gruppo di Politici di vari Partiti si sono riuniti per risolvere il grave problema Italiano del Nulla. Fra i presenti al raduno, ognuno diceva la sua senza arrivare ad una soluzione. Su ogni suggerimento ricadeva l’effetto negativo sui loro personali interessi, quindi venivano automaticamente bocciati.

Son passati mesi, anni, decenni, e il debito pubblico aumenta per effetto degli sforzi e costi dei Partiti per arrivare ad una soluzione.

La gente dal di fuori freme, avete trovato la soluzione? Non ancora rispondono.

Un bel giorno, durante un temporale un fulmine cascato dal Cielo, schelettrizzò all’istante tutta  la combriccola e da quel giorno il Paese festeggiò la fine del nulla e l’inizio della ripresa.

Vi sono tantissimi progetti di sviluppo osteggiati dalle Lobby Politiche per favorire il protrarsi del Nulla.

Anthony Ceresa

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