Spilamberto - Sede dell'Overseas
Da qualche anno ormai siamo bombardati da informazioni anche contraddittorie sullo stato dell'economia e sulla situazione finanziaria italiana, europea e mondiale. Sentiamo parlare di debito pubblico, di speculazione finanziaria, di PIL, di multinazionali che inglobano tutte le nostre vecchie imprese alimentari e non, di OGM, di globalizzazione, ma per fortuna anche di economia solidale, di monete alternative, di agricoltura biologica, di baratto, di GAS, di GAT, di ritorno alla terra, ecc.
Tutto ciò nel momento di crisi economica che stiamo vivendo e che tocca in misura più o meno pesante, ampie fasce della popolazione. Un'amica a cui avevo mandato una mail con una" favola" sul debito pubblico, mi ha risposto così:"...ho trovato come soluzione quella di non giocare più .... lasciare il giocatore da solo .... con tanti soldi di carta senza valore ... cioè un monopoli incompiuto ... senza vincitore".
L'ho trovata molto significativa ed in sintonia.
Quando ci trovammo alcuni mesi fa alla sede di Overseas per una riunione del GASGAS di Spilamberto, Manuela ci propose di organizzare delle serate "culturali" e ci chiese di fare le nostre proposte. A me venne subito in mente l'argomento "economia etica" anche perché era presente, lì con noi, Mario Cavani, un uomo che conoscevo da anni ma solo vagamente per averlo incontrato svariate volte al mercatino biologico del venerdì mattina a Spilamberto - Biospilla - al banco dei prodotti del commercio equo e solidale e spesso anche all'"Isola che c'è", che è l'"anticamera" dell'isola ecologica vera e propria di Spilamberto dove si può portare materiale di vario genere che non ci serve più e di cui ci si vuole liberare, ma che potrebbe ancora essere utilizzato, a volte con una piccola riparazione.
Un modo per arginare la produzione di rifiuti, che noi, nella nostra incoscienza, ancora stentiamo a comprendere. Se andiamo avanti così, infatti, con l'abitudine all'usa e getta e allo spreco, verremo ben presto sommersi dai rifiuti nelle discariche o avremo i nostri polmoni.impestati dai fumi degli inceneritori.
Di Mario poi avevo sentito o letto qualcosa: faceva parte del gruppo di giovani spilambertesi chiamati gli "Amici di Follereau", poi fondatore di Overseas, poi di CTM Altromercato, dei MAG (mutuo auto gestione), di Banca Etica. L'incontro, dopo un approccio semplice e diretto è stato fissato per mercoledì 19 febbraio. Ricordo che mi disse: "Entro la fine di febbraio, poi, forse, parto".
E mercoledì 19 febbraio 2014 alle 20 e 20, un po' in anticipo rispetto all'orario fissato, mi sono recata all'Overseas. Sono stata accolta con gentilezza "noncurante" dalla Giuseppina, che ho capito poi essere a sua volta una vecchia "gloria" di questa comunità sempre in trasformazione, di cui vorrei chiedere a Mario, quando ne avrò modo o semplicemente frequentando il luogo, altre informazioni. Giuseppina e Amin (?), uno straniero ospite della casa mi hanno fatto entrare nella grandissima e calda cucina, con un enorme camino e vari tavoli. Giuseppina ed io ci siamo presentate e lei, un po' chiacchierando ha continuato a preparare la cena per lei ed il ragazzo. Dopo poco è arrivato Mario con cui abbiamo cominciato a parlare delle sue iniziative, dall'inizio (primi anni '70). Alla spicciolata, nel frattempo, arrivavano diverse altre persone . Alla mia richiesta se fosse stato mai scritto qualcosa sulle attività che nel tempo hanno portato avanti, mi hanno risposto che non era mai stato scritto niente e che la loro storia è stata come un fiume, in cui ognuno poteva a piacimento entrare senza sapere quel che c'era stato prima e quello che sarebbe venuto dopo e dove si sarebbe andati.
Mario Cavani
Mario mano a mano entrava nel vivo del discorso, del racconto, srotolando gli eventi in successione cronologica con la citazione di personaggi che hanno influenzato i pensieri e quindi le azioni o hanno collaborato direttamente (Antonio Genovese , Stefano Zamagni , il CNMS di Francesco Gesualdi , Gianmaria Ortes, Adam Smith - in senso opposto) e tanti altri..
Mario, parlando di sé si è descritto come una persona molto curiosa (e aggiungo io molto intelligente, da saper utilizzare al meglio queste conoscenze mano a mano acquisite). Le attività iniziarono nei primi anni '70 unendo l' agricoltura biologica (che allora era chiamata agrobiologia) e la cooperazione internazionale. Da qui la nascita prima degli Amici di Follerau e poi di Overseas onlus , una ONG che ha iniziando facendo scuola di agricoltura ad africani che venivano ospitati nella vecchia sede in via S: Adriano, mentre il campo sperimentale con tanto di stalla era il terreno dove ora sorge la grande casa in cui eravamo ospitati.
Overseas ha avuto ed ha tutt'ora programmi di cooperazione internazionale in diversi paesi. I prodotti di alcuni paesi del terzo mondo (ma che brutto termine!) hanno ricevuto una valorizzazione con la costituzione di un consorzio, CTM - Altromercato nato per il commercio equo e solidale: dare un giusto reddito a questi produttori, altrimenti sfruttati, chiedendo nel contempo un prodotto di qualità e sano. Il consorzio è entrato anche nella grande distribuzione, cosa non proprio ben vista, ma utile comunque per i produttori. In quegli anni è stata fondata anche l'ICEA, ente di certificazione del biologico. E' stato anche citato il CRESER (Coordinamento Regionale per l'Economia Solidale dell'Emilia Romagna) che sta portando avanti una proposta di legge regionale sull'economia solidale.
Dalla produzione agricola si è poi passati a trattare gli aspetti di economia etica e solidale, con la nascita dei MAG (mutuo auto gestito), i DES (distretti di Economia Solidale), il crowdfunding (raccolta di fondi tra moltitudini di persone per un progetto solidale o ambientale, in una parola equo), per finire con Banca Etica, che finanzia progetti preferibilmente con come attori persone svantaggiate, ma anche progetti di stampo ecologico o solidale.
Un breve escursus della nascita e dello sviluppo dell'economia, con i Monti Granai, dove si metteva al sicuro il raccolto, fino ad arrivare alla situazione attuale con la finanziarizzazione dell'economia e le ultime uscite del nostro governo, col regalo alle banche di 7,5 miliardi di euro. A questo punto mi sono sentita veramente frastornata e smarrita. Su questo ultimo argomento avevo letto tante cose, anche di parere contrario e mi sono un po' arresa. Certo, mi sono detta, la mia, la nostra ignoranza su queste materie è tanta ma non è più possibile disinteressarci ad esse, pena la mancata comprensione anche della situazione politica e quindi con l'impossibilità di scegliere, se sarà ancora possibile, i nostri futuri governanti.
Salutando Mario, a fine serata, l'ho invitato a Treia a partecipare alla Festa dei Precursori dal 25 al 27 aprile e lui mi ha risposto: "Hai visto cosa sto leggendo? La Bhagavadgita....... vorrei andare....."
Quel che gli ho risposto è un'altra storia.
Caterina Regazzi
Qualche link utile:
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Integrazione:
Cara Caterina. Vorrei fare alcune precisazioni che nel racconto fatto il 19 febbraio avevo tralasciato, ma che possono servire per capir meglio chi sono io, quale la mia formazione ed eventualmente meglio fissare nel tempo alcuni avvenimenti
- sono stato un ragazzino vorace di letture, a quei tempi la biblioteca era in Municipio ed io che abitavo a due passi (sopra la tabaccheria) mi ero autonominato "aiutante del Sig Biagi" il primo bibliotecario che dal primo dopoguerra gestiva la biblioteca e quando ne vedevo le persiane alzate correvo ad aiutarlo nella timbratura dei "quinterni" o semplicemente a leggere tutto quanto riuscivo; avendo avuto un percorso scolastico molto tortuoso (a quei tempi per entrare alle medie occorreva un esame, quindi un corso per il quale non avevo la possibilità finanziaria, pertanto ho iniziato dalle "Corni" poi passato alle "Andreoli" ed infine al Barozzi da dove sono uscito nel '58. Tutte scuole dove la Storia dell'arte e la filosofia erano completamente sconosciute.... e forse un po' derise, mentre per me, accanito lettore, rappresentavano il meglio di ciò che bisognava sapere.
Il primo settembre ho preso servizio nella gloriosa Banca Popolare di Modena, sono stato fornito di una biro rosso/blu per annotare prelievi o ritiri, mi sono impratichito nell'uso dei "mandati gialli o blu a seconda che occorresse pagare o incassare.......... e sono uscito nel 1996 dal Gruppo Banca popolare Emilia Romagna........ per lavorare a pieno tempo per quel mondo che tu volevi conoscere: per me il mondo dell'economia solidale, per Zamagni dell'economia Civile e così via.... ora si sente molto parlare del mondo dell'Impresa sociale.
Non ricordo se ho accennato al "Gruppo Amici di Raoul Follereau" o se tu ne hai sentito palare, a Spilamberto più semplicemente conosciuti come AdF: è un gruppo di giovani nato l'ultima dom. di gennaio 1961 a seguito dell'appello di Follereau "Alla Gioventù Fortunata del Mondo" (anche questa sarebbe una piccola storia interessante = Follereau stesso nel '67 venne a Spilamberto ad incontrarci).
Nel 1971, a seguito di alcuni episodi di lavoro nel Sud del mondo (meglio di Terzomondo, ma anche qui c'è un perché ed una storia) da parte di diversi degli AdF si pensa di far nascere una nuova associazione che poi scoprimmo trattarsi di una ONG, così in una ventina, in una fredda serata novembrina si va a Bologna da un notaio e si fonda una delle prime ONG italiane, ma come già detto noi non lo sapevamo, così come non sapevamo nel 1974 che su quel fazzoletto di un ettaro dove insegnavamo ad un gruppetto di sierraleonesi agricoltura, allevamento ed artigianato minore, non sapevamo che stavamo facendo "agricoltura biologica".
E' del 1987 la nostra partecipazione al Commerco Equo e Solidale e del 1991 la costituzione della Coop.sociale Oltremare (anche questa, senza saperlo, prima Coop.Sociale di Mo) e quindi la partecipazione ai Consorzi CTM Altromercato e CTM MAG (che sta per: Cooperazione Terzo Mondo - Mutua Auto Gestione).
La presenza degli studenti africani in Overseas - prima nella sede di Via Sant Adriano, 4, poi qui in Via Castelnuovo 1190 va dal 1972 al 1982 dopodiché i PRG vedono l'invio di ns volontari che affiancano gli "omologhi" che giŕ si erano formati nell'Ashram M K Gandhi di Spilamberto, poi inizia il grande PRG in Brasile per i "menignos de rua", dalle buone madri di strada ad un complesso che ha trasformato una favelas in un quartiere ad Olaria - Senhor de Bonfim, stato di Bahia, con Asilo, Scuola Elementare, Atelier di Formaz Prof........ e non solo. Quindi il PRG in India nel Tamilnadu con due seguaci di Gandhi che dall'interposizione nojnviolenta hanno preso l'impegno per la vita di far diventare "cittadini" i braccianti senzaterra, i dalit. Dopo lo tsunami la zona piů devastata dello SriLanka: la Provincia di Kalmunai e quasi in contemporanea progetti diversi che durano tutt'ora in Palestina: dall'aiuto ai giovani alla salvaguardia dei semi.
Nel 1990 coll'arrivo dei primi extracomunitari è ovvio che non possiamo disinteressarcene e lì dove c'era la ns prima sede, grazie all'intervento dell'Amministrazione Comunale, abbiamo gestito uno dei primi Centri di Accoglienza del territorio e tutt'ora qui in OVS c'è un residuo di quanto allora attuato: le tre casette bungalow e 5 single all'ultimo piano della casa.
Sono questi i fatti che hanno portato l'OVS ad essere presente (ed io per lei) su tavoli molto importanti per lo sviluppo dell'economia sociale - civile - solidale che hanno visto nascere all'inizio le MAG e la Cooperazione Sociale poi Transfair Italia, BancaEtica, ICEA, ValoreSociale, e sviluppare idee nuove nel campo dell'agricoltura, del paesaggio, dell'ambiente, dell'abitare, ma anche nella finanza Etica dando vita a partire da BancaEtica al Microcredito ed a ETICA SGR per la gestione del risparmio.
Spero di averti chiarito il quadro e lo sviluppo, se in tutto ciò c'è qualcosa che ti può servire per meglio precisare, vedi tu, importante è quello che eventualmente si potrà fare assieme nel prox futuro.
Mario Cavani - Spilamberto
Cara Caterina. Vorrei fare alcune precisazioni che nel racconto fatto il 19 febbraio avevo tralasciato, ma che possono servire per capir meglio chi sono io, quale la mia formazione ed eventualmente meglio fissare nel tempo alcuni avvenimenti
- sono stato un ragazzino vorace di letture, a quei tempi la biblioteca era in Municipio ed io che abitavo a due passi (sopra la tabaccheria) mi ero autonominato "aiutante del Sig Biagi" il primo bibliotecario che dal primo dopoguerra gestiva la biblioteca e quando ne vedevo le persiane alzate correvo ad aiutarlo nella timbratura dei "quinterni" o semplicemente a leggere tutto quanto riuscivo; avendo avuto un percorso scolastico molto tortuoso (a quei tempi per entrare alle medie occorreva un esame, quindi un corso per il quale non avevo la possibilità finanziaria, pertanto ho iniziato dalle "Corni" poi passato alle "Andreoli" ed infine al Barozzi da dove sono uscito nel '58. Tutte scuole dove la Storia dell'arte e la filosofia erano completamente sconosciute.... e forse un po' derise, mentre per me, accanito lettore, rappresentavano il meglio di ciò che bisognava sapere.
Il primo settembre ho preso servizio nella gloriosa Banca Popolare di Modena, sono stato fornito di una biro rosso/blu per annotare prelievi o ritiri, mi sono impratichito nell'uso dei "mandati gialli o blu a seconda che occorresse pagare o incassare.......... e sono uscito nel 1996 dal Gruppo Banca popolare Emilia Romagna........ per lavorare a pieno tempo per quel mondo che tu volevi conoscere: per me il mondo dell'economia solidale, per Zamagni dell'economia Civile e così via.... ora si sente molto parlare del mondo dell'Impresa sociale.
Non ricordo se ho accennato al "Gruppo Amici di Raoul Follereau" o se tu ne hai sentito palare, a Spilamberto più semplicemente conosciuti come AdF: è un gruppo di giovani nato l'ultima dom. di gennaio 1961 a seguito dell'appello di Follereau "Alla Gioventù Fortunata del Mondo" (anche questa sarebbe una piccola storia interessante = Follereau stesso nel '67 venne a Spilamberto ad incontrarci).
Nel 1971, a seguito di alcuni episodi di lavoro nel Sud del mondo (meglio di Terzomondo, ma anche qui c'è un perché ed una storia) da parte di diversi degli AdF si pensa di far nascere una nuova associazione che poi scoprimmo trattarsi di una ONG, così in una ventina, in una fredda serata novembrina si va a Bologna da un notaio e si fonda una delle prime ONG italiane, ma come già detto noi non lo sapevamo, così come non sapevamo nel 1974 che su quel fazzoletto di un ettaro dove insegnavamo ad un gruppetto di sierraleonesi agricoltura, allevamento ed artigianato minore, non sapevamo che stavamo facendo "agricoltura biologica".
E' del 1987 la nostra partecipazione al Commerco Equo e Solidale e del 1991 la costituzione della Coop.sociale Oltremare (anche questa, senza saperlo, prima Coop.Sociale di Mo) e quindi la partecipazione ai Consorzi CTM Altromercato e CTM MAG (che sta per: Cooperazione Terzo Mondo - Mutua Auto Gestione).
La presenza degli studenti africani in Overseas - prima nella sede di Via Sant Adriano, 4, poi qui in Via Castelnuovo 1190 va dal 1972 al 1982 dopodiché i PRG vedono l'invio di ns volontari che affiancano gli "omologhi" che giŕ si erano formati nell'Ashram M K Gandhi di Spilamberto, poi inizia il grande PRG in Brasile per i "menignos de rua", dalle buone madri di strada ad un complesso che ha trasformato una favelas in un quartiere ad Olaria - Senhor de Bonfim, stato di Bahia, con Asilo, Scuola Elementare, Atelier di Formaz Prof........ e non solo. Quindi il PRG in India nel Tamilnadu con due seguaci di Gandhi che dall'interposizione nojnviolenta hanno preso l'impegno per la vita di far diventare "cittadini" i braccianti senzaterra, i dalit. Dopo lo tsunami la zona piů devastata dello SriLanka: la Provincia di Kalmunai e quasi in contemporanea progetti diversi che durano tutt'ora in Palestina: dall'aiuto ai giovani alla salvaguardia dei semi.
Nel 1990 coll'arrivo dei primi extracomunitari è ovvio che non possiamo disinteressarcene e lì dove c'era la ns prima sede, grazie all'intervento dell'Amministrazione Comunale, abbiamo gestito uno dei primi Centri di Accoglienza del territorio e tutt'ora qui in OVS c'è un residuo di quanto allora attuato: le tre casette bungalow e 5 single all'ultimo piano della casa.
Sono questi i fatti che hanno portato l'OVS ad essere presente (ed io per lei) su tavoli molto importanti per lo sviluppo dell'economia sociale - civile - solidale che hanno visto nascere all'inizio le MAG e la Cooperazione Sociale poi Transfair Italia, BancaEtica, ICEA, ValoreSociale, e sviluppare idee nuove nel campo dell'agricoltura, del paesaggio, dell'ambiente, dell'abitare, ma anche nella finanza Etica dando vita a partire da BancaEtica al Microcredito ed a ETICA SGR per la gestione del risparmio.
Spero di averti chiarito il quadro e lo sviluppo, se in tutto ciò c'è qualcosa che ti può servire per meglio precisare, vedi tu, importante è quello che eventualmente si potrà fare assieme nel prox futuro.
Mario Cavani - Spilamberto
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Di questo e simili temi se ne parlerà alla Festa dei Precursori che si tiene al Circolo vegetariano VV.TT. di Treia, dal 25 al 27 aprile 2014:
Treia - Canto durante la Festa dei Precursori
Carissima Caterina, come sempre mi dai spunti per offrire il mio parere, anche se mi rendo conto che la "mia" di ignoranza è molto peggio di quella che dichiari tu! Credo che tutte queste politiche economiche/agricole/biologiche/ambientali siano sempre state di una "casta" e difficilmente raggiungibili se non ti schieravi... lo dico per esperienza, perché spesso ho cercato informazioni per attivare luoghi di aggregazione in montagna, senza mai avere supporti da nessuno, men che meno dalle istituzioni più vicine. Poi venivo a scoprire che l'impiegato del comune si era ristrutturato un edificio per farne un agriturismo, peraltro mai aperto... Insomma, intendo dire che anche in queste politiche entra la partitica e questo aspetto mi ha sempre demoralizzata. Grazie, cara Caterina per queste tue esternazioni che mi fanno pensare di non essere l'unica a perdere il senso dell'orientamento all'interno di questo marasma di informazioni e scelte. Chissà che non riesca finalmente a imparare come girano le cose... Buona vita!
RispondiEliminaL'esperienza di Mario Cavani è immensa e per me, oltre che praticamente incomprensibile, irraggiungibile. Tantissimi complimenti per questo impegno decennale e sicuramente importante per tante popolazioni e tante persone che intendono apprendere qualcosa su questi argomenti. Grazie per esserci. Buon proseguimento
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