lunedì 11 novembre 2013

Giornata mondiale della gentilezza - Siamo tutti "gentili" il 13 novembre 2013


Rama ed Hanuman



"Oggi sono gentile... più del solito"

Moltissime grandi anime si sono interessate del tema della Gentilezza.

Dante nella Vita Nuova fremendo per Beatrice afferma: "Tanto gentile e tanto onesta pare | la donna mia quand'ella altrui saluta".E ancora nel Talmud leggiamo ;"Gli atti di gentilezza pesano quanto tutti i comandamenti.

Perfino grandi attori come James Dean trattano di questo tema quando dice: "Solo le persone gentili sono veramente forti".

Il Dalai Lama ancora ripete spesso "Kindness is my religion", la gentilezza è la mia religione. Secondo lui, la gentilezza dietro l'apparente debolezza è rivoluzionaria e può cambiare gli uomini e il mondo.

Ritrovo una frese attribuita al Buddha Siddhārtha Gautama: "La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l'eccezione".

Mi chiedo a questo punto come mai raccogliendo queste perle di Luce dai Maestri viviamo in questo mondaccione sgarbato, rozzo, aggressivo.

Sono appena stato "sbranato" da un anziano che contendeva un parcheggio come se si si trattasse di una trincea. della seconda guerra mondiale. L'ho presa persa ed ha continuato a borbottarmi dietro. Perchè devono accadere queste cose che sono il minimo comune denominatore dell'ignoranza?

Nell'induismo e nel buddhismo incontriamo frequentemente la gentilezza amorevole come ingrediente fondamentale della consapevolezza e dell'illuminazione.

L'ego brontola e rudemente carpisce a sè cio' che ritiene gli sia dovuto e cioè tutto. Nella fase piu' primordiale di sviluppa della coscienza spirituale.

Nel buddhismo Theravada il termine mettā significa appunto gentilezza amorevole verso tutti gli esseri.

La pratica della meditazione che fa crescere mettā si inizia solitamente con la coltivazione della compassione e dell'amore per se stessi, poi per le persone amate, gli amici, i maestri, gli stranieri e, infine, si impara ad interagire gentilmente con i nemici. Questa meditazione rappresenta un buon metodo per calmare la mente, essendo un "antidoto" all'ira. Naturalmente anche l'ipnosi regressiva è una ottima dissolutrice di conflitti interiori che non ci permettono di usufruire del nostro potenziale di gentilezza.

Chi sviluppa la mettā difficilmente sarà perturbabile e potrà sopprimere la rabbia sul nascere.

Ancora piu' dettagliatamente:

I sei passi del mettā bhāvanā sono coltivare amore e benevolenza verso:
1. Se stessi
2. Un buon amico
3. Una persona neutrale
4. Una persona nemica
5. Tutti quattro i precedenti
6. Gradualmente si contempla con amorevolezza l'intero Universo

Domande: Vi considerate gentili? Riuscite ad essere gentili verso voi stessi? Trattate gentilmente anche chi vi è antipatico o ostile? Siete gentili verso l'Uno? Pensate che una maggiore gentilezza potrebbe cambiare il mondo?


Buona Vita,  Angelo Bona

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