giovedì 26 settembre 2013

Se la qualità va a scapito dell'equità.... e del ruolo della donna nella vita


Questione di qualità


Stamattina nella ditta dove facevo servizio  volevo parlare di una certa faccenda con "la ragazza della qualità". 

Ho chiesto se c'era e mi hanno risposto che si, ma che sarebbe arrivata alle 8 e mezza, dopo aver portato il bambino all'asilo. Ho pensato e mi sono chiesta se sia giusto che una donna con un bambino piccolo debba occuparsi della "qualità" di un'azienda qualsiasi e non della "qualità" della vita di suo figlio, delle sue emozioni, delle sue relazioni, della preparazione del suo cibo, e ripenso anche alla mia storia di madre e all'importanza che davo a queste cose quando mia figlia era così piccola.

Ho pensato a quali sono stati i compiti fondamentali della donna per millenni: la procreazione (che bella parola!), l'accudimento dei figli, degli anziani, dello sposo, della casa, la preparazione del cibo, la raccolta di quanto si poteva trovare in natura (il supermercato della natura): erbe, legna, frutti selvatici, in alcuni casi la conoscenza e l'uso di ritrovati naturali (anche qui erbe, animali o loro parti) per la cura delle disfunzioni o malattie assieme alla "cura" data dalla parola (la saggezza popolare) e dal tocco (le segnature).

Ho pensato che queste sono le funzioni necessarie per portare avanti la vita della specie umana (ma non solo) sulla faccia della Terra.

E l'uomo? La difesa del territorio (dalle scaramucce fino alle guerre attuali e forse ancora peggiori quelle future - se non si inverte la rotta), la caccia, il governo della comunità. Oltre, ovviamente all'inseminazione della donna.

Data la situazione attuale, credo che noi donne abbiamo un ruolo molto importante, che dovremmo riportare in auge riappropriandoci senza vergogna delle nostre funzioni ancestrali e nella scelta dei partner con cui riprodurci, da selezionare in base al carattere forte e autorevole ma non autoritario, amorevole e protettivo, ma non prepotente e prevaricante.

Non credo che siano sufficienti cambiamenti di facciata come preconizzato da esponenti politici di rilievo, che sollecitano ad esempio l'uso del femminile davanti a parole come "presidente", "magistrato", ecc. e criticano con voce tremante pubblicità in cui la donna (della classica famigliola felice) serve a tavola la colazione a marito e figli.

Penso sia necessario come in tutti i settori della vita pubblica e privata un riequilibrio, basato innanzitutto su una rivalutazione delle cose importanti nella vita.

Erminia Costi


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Commenti ricevuti:

Scrive Alessandra: "... approvo ciò che leggo  ma a pensarci bene non scordiamoci che tutto il percorso fatto dalle donne e capisci che intendo, era necessario...e se strada facendo qualcosa si è perso, è recuperabile.."


Risponde Erminia: "Infatti l'evoluzione avviene per tentativi ed errori nel senso che ora  possiamo recuperare qualcosa con pazienza e determinazione... le parole del LA presidente Boldrini ed il tono saccente antipatizzano la questione. I femminicidi non c'entrano nulla con le prerogative femminili, che se riacquistate, forse ricreerebbero nell'ambiente familiare, cioè dove ci sono la maggior parte dei problemi, un'armonia persa (secondo me). Poi, il mondo è bello perché è vario. Ciao e grazie"


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Altro commento - Scrive Claudio Noschese: “…leggo con piacere quanto scrive Erminia Costi, finalmente una vera donna che parla con il cuore, non come la Boldrini……
Le fa onore quello che dice, non la sminuisce minimamente ed agli occhi di qualsiasi uomo, non per stupido sessismo, appare molto più intelligente, dignitosa e preparata di qualsiasi donna/manager.
Ogni sesso ha le sue caratteristiche e le sue peculiarità, ma oggi le donne vogliono essere come gli uomini. Mi dispiace solo che ci siano degli uomini che vogliono essere come le donne e si vogliono anche sposare tra di loro. Per me è inammissibile il matrimonio omosessuale, provo un profondo schifo vedere due donne o due uomini insieme. E’ contro natura, o è vizio, o è patologia. io come medico (ginecologo) lo posso dire, perché la recente legge sugli omosessuali a noi medici, ai sacerdoti ed alla P.A. consente di poter esprimere delle opinioni a riguardo…. e meno male. Tutti gli altri cittadini diversi dai gay non possono più parlare… è ridicolo e pazzesco allo stesso tempo. Ma chi mandiamo in parlamento, degli emeriti imbecilli??? I puntini sospensivi comprendono tutto quello che penso di quel pessimo soggetto della Boldrini….”

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