sabato 21 settembre 2013
Perché la donna è più sensibile dell'uomo? Dipende dall'alimentazione...
L’innata tendenza dell’essere umano a rifiutare la carne come alimento (e che raccoglie negli ultimi tempi un numero sempre più vasto di persone di ogni ceto sociale) risiede nelle antiche radici dei primati, nostri lontani progenitori e che riemerge come una necessità non solo fisiologica e salutistica ma etica e spirituale.
La parentesi dell’inserimento della carne nella dieta dell’uomo habilis per motivi di estrema necessità di sopravvivenza, rivela presto i suoi effetti dannosi non solo sul piano fisico ma sul piano mentale e nella sfera sentimentale dell’individuo.
L’uomo divenuto cacciatore preclude a se stesso quel sentimento di compassione e di pietà verso le vittime che è costretto ad uccidere che invece si sviluppa maggiormente nella donna in virtù del suo ruolo di madre e tutrice dei cuccioli che resta lontana dall’azione cruenta della caccia.
Le differenti funzioni, a cui anticamente fu chiamata la coppia, oggi non trovano più la medesima giustificazione a causa di una meno marcata differenza dei ruoli non più giustificabili sul piano antropologico.
Franco Libero Manco
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