sabato 10 agosto 2013

Basta olocausti... Hiroshima e Nagasaki come Auschwitz!


Quando ripenso ad Auschwitz, ad Hiroshima e Nagasaki, ed invecchiando ci penso sempre di piu', mi chiedo come sia possibile che dopo di allora l'umanita' non abbia deciso una volta per tutte di far cessare tutte le uccisioni e le persecuzioni.

Come sia possibile che dopo di allora l'umanita' non abbia deciso una volta per tutte di abolire le guerre, gli eserciti e le armi.

Come sia possibile che dopo di allora si sia continuato a massacrarci, e si sia giunti al punto in cui siamo: che stiamo palesemente, alacremente distruggendo non solo la civilta' umana, il genere umano, ma la stessa biosfera.
Tanta storia, tanta intelligenza, per arrivare a questo orrore?

No. Non posso accettarlo.

Occorre dedicare tutte le nostre forze ad abolire le guerre, gli eserciti e le armi.
Occorre dedicare tutte le nostre forze a far cessare tutte le uccisioni e le persecuzioni.
Occorre dedicare tutte le nostre forze ad agire per la salvezza della civilta' umana, del genere umano, della stessa biosfera.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.


Quando ripenso ad Auschwitz, ad Hiroshima e Nagasaki, ed invecchiando ci penso sempre di piu', mi confermo nella persuasione del dovere di dedicare tutte le nostre forze al compito fondamentale dell'ora presente dell'umanita'.
La scelta della nonviolenza e' il compito fondamentale dell'ora presente dell'umanita'.
La scelta della nonviolenza, che sola puo' salvare l'umanita'.

Nota:

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunità mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.


Nonviolenza in Cammino - nbawac@tin.it

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