martedì 16 aprile 2013
Programma animalista per le amministrative comunali di Roma 2013
6 Punti concreti e realizzabili per un programma finalizzato
alla tutela del benessere degli animali presenti sul
territorio comunale romano.
6 Punti messi a disposizioni dei candidati a Sindaco di
Roma.
1) Applicazione e vigilanza sull'osservanza delle
disposizioni del Regolamento comunale sulla Tutela degli
Animali approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale
il 24 ottobre 2005 ed in vigore dal 9 novembre 2005.
Tutela degli animali. Il Comune riconosce validità etica e
morale a tutte le forme di pensiero che si richiamano al
rispetto ed ai diritti degli animali ed alla promozione di
iniziative per la sopravvivenza delle loro specie. Il
Comune, in base alla Legge 281/91 ed alla conseguente legge
regionale, promuove e disciplina la tutela degli animali da
affezione, condanna e persegue gli atti di crudeltà contro
di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono. Il Comune si
adopera altresì a diffondere e promuovere
l’effettività delle garanzie giuridiche poste dalla
normativa vigente a tutela degli animali.
Tra i 59 art. del Regolamento si evidenziano:
Art. 13: Arenili dedicati agli animali, di libero accesso
(spiaggia da individuare nel litorale romano)
Art. 57: Vigilanza (Il Comandante della Polizia Municipale
dispone la formazione del personale, appositamente e
periodicamente aggiornato su etologia e legislazione che
opera in sinergia con l’Ufficio competente per la tutela
degli animali), mai ottemperati dalle precedenti
amministrazioni.
2) Pronto soccorso pubblico h 24 e servizio di ambulanza
veterinaria pubblica h 24 "in surroga".
3) Canili comunali e convenzionati, prevenzione al
randagismo, rendicontazione e ripartizione fondi pubblici.
Gestione dei canili e gattili direttamente o tramite
convenzioni con associazioni animaliste e zoofile.
Risanamento dei canili comunali e costruzione di rifugi per
cani. Realizzazione di un programma di prevenzione del
randagismo che preveda sia informazione ed educazione nelle
scuole. Attuazione di piani di controllo delle nascite di
cani e di gatti. Rendicontazione e ripartizione fondi
pubblici.
4) Applicazione delle norme previste dalle linee guida
Commissione Cites 2000/2006 "LINEE GUIDA PER IL MANTENIMENTO
DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI E NELLE MOSTRE ITINERANTI".
Un'ordinanza"anti-circhi" che non prevede il divieto totale
di attendamento dei circhi, facilmente annullabile tramite
ricorso al TAR, ma che pone vincoli molto restrittivi e
rende obbligatoria l'applicazione delle norme CITES che
definiscono le modalità e gli spazi in cui gli animali
devono essere tenuti. Nella quasi totalità dei casi i
circhi, non essendo in grado di rispettare le norme, non
possono attendarsi e svolgere spettacoli. Anche in presenza
di ricorsi al TAR l'ordinanza è perfettamente in regola.
Un'ordinanza che, in molti casi, ha lo stesso effetto di un
divieto.
5) Dismissione del servizio di trasporto pubblico
rappresentato dalle "Botticelle Romane".
6) Ottimizzazione dell'Ufficio Diritti degli Animali (UDA),
nomina della figura del Garante degli Animali con funzione
di indirizzo e controllo.
Profili istituzionali. Il Comune di Roma, nell’ambito dei
principi e indirizzi fissati dalle Leggi e dal proprio
Statuto, promuove il rispetto, la cura ed il diritto alla
presenza nel proprio territorio degli animali, quale
elemento fondamentale e indispensabile di una morale
bio-centrica e dell’ambiente. Al fine di favorire la
corretta convivenza fra umani e animali e di tutelare la
salute pubblica e l’ambiente, il Comune promuove e
sostiene iniziative e interventi rivolti alla conservazione
degli ecosistemi, degli equilibri ecologici che interessano
le popolazioni animali.
Programma sottoscritto dal Movimento Politico PAE (Partito
Animalista Europeo) congiuntamente alle associazioni Memento
Naturae e Roma for Animals.
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