mercoledì 24 aprile 2013

Giuseppe Altieri: "Umbria. No all'uso di pesticidi ed altre sostanze chimiche nocive in agricoltura..."


Dipinto di Franco Farina


Agli organi istituzionali competenti
al fine di effettuare adeguate indagini

Le linee guida per la produzione integrata, attraverso cui vengono erogate enormi risorse dei pagamenti agroambientali europei attraverso le mis 214 del PSR Regionale Umbro (lo stesso vale per le altre regioni, ndr), prevedono l'uso prioritario dei mezzi tecnici biologici, come Rame e Zolfo, per la cura delle patologie vegetali dei cereali, tra l'altro efficaci s non migliori dei prodotti chimici 
Questi ultimi, purtroppo, vengono invece autorizzati, come tutti gli anni, dal "Derogatore" di professione locale Dr.Natalini della regione Umbria e dai suoi dirigenti (ed Assessore), pur non essendo previsti nei disciplinari di Produzione Integrata dei frumenti duro e tenero.
Inoltre, nella produzione integrata dovrebbe essere prevista la scelta prioritaria di varietà "resistenti" alle fitopatie... cosa spesso non applicata in quanto gli agricoltori preferiscono puntare alla quantità di produzione, trascurando la resistenza varietale... nonchè la rotazione, anche questa talvolta derogata per cause climatiche

Dai disciplinari di produzione integrata regione Umbria, redatti sulle linee guida nazionali del MIPAAF... rileviamo infatti

...(omissis)...
DIFESA FITOSANITARIA
2.1 OBIETTIVI
Nell’ambito di un’agricoltura sostenibile, la difesa fitosanitaria integrata deve avere come obiettivo
prioritario la riduzione dell’impiego dei principi attivi, i quali devono essere scelti, tra quelli che
garantiscono una efficace protezione delle colture, in funzione del minor impatto nei confronti dell’uomo
e dell’ambiente. Il ricorso ai fitofarmaci dovrà essere inoltre limitato mediante l’applicazione di mezzi di
difesa alternativi (agronomici, fisici, genetici, biologici) e, quando disponibili, di modelli previsionali,
privilegiando quando possibile la prevenzione.... (e la prevenzione si fa col rame e non coi prodotti chimici sistemici, ndr..)
.... omissis...
Possono essere utilizzate tutte le sostanze attive previste dal Reg. (CE) n. 834/2007(Agricoltura Biologica, ndr) e successive
modifiche a condizione che siano regolarmente registrate in Italia per la coltura e per l’avversità con
eccezione di quelle classificate come T (tossici) e T+ (molto tossici) che potranno essere utilizzate solo
se specificatamente indicate nelle norme tecniche di coltura.
...omissis)..
DEROGHE ALLE NORME DEI DISCIPLINARI DI AGRICOLTURA INTEGRATA
Le aziende, in seguito al verificarsi di avversità biotiche ed abiotiche possono richiedere particolari
deroghe al Servizio Tecnico Agronomico della Regione Umbria , per impieghi di trattamenti fitosanitari
non previsti dai disciplinari in oggetto. Le deroghe verranno concesse a seguito di specifica richiesta scritta
dell’azienda o di tecnici delegati contenente le seguenti indicazioni:
􀁸 intestazione ed ubicazione dell’azienda o dell’area interessata;
􀁸 la coltura o i gruppi di colture per le quali si richiede la deroga;
􀁸 l’avversità;
􀁸 le motivazioni che giustificano l’intervento;
Il servizio preposto provvederà tempestivamente alla risposta e comunque non oltre tre giorni lavorativi
successivi alla data di ricevimento, riservandosi la possibilità di eseguire sopralluoghi per accertare la
necessità dell’intervento. 
Nel caso di deroghe a valenza territoriale, il Servizio tecnico agronomico
provvederà all’inserimento delle stesse nei relativi bollettini fitosanitari con l’individuazione dell’ambito
territoriale nel quale si potranno applicare.
...omissis...
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Ora, però
Come ogni anno, da circa un decennio, si "approfitta" della richiesta di deroga da parte di un Agricoltore, in questo caso il signor Spazzoni titolare Az Agricola la Pescara..., commerciante di grano internazionale e credo anche di agrofarmaci chimici (... cosa da verificare... ha anche un figlio titolare di azienda agricola...)... 
(mi sembra che anche in anni passati fu lo Spazzoni a chiedere deroghe all'uso di prodotti chimici di sintesi sui cereali, ma non ne sono sicurissimo....)
...laddove vengono rilevati sintomi di un malattia (Septoriosi) del Grano ... (malattia praticamente  inesistente fino a dieci anni fa in Umbria)
per autorizzare trattamenti chimici con diversi principi attivi di sintesi...

...per una malattia che potrebbe essere prevenuta con prodotti rameici innocui per la salute, (prodotti tra l'altro molto più economici di quelli chimici di sintesi)...
che possono essere usati in maniera preventiva  con la Concia del Seme (che, invece, viene effettuata anche essa con prodotti chimici pericolosi per l'ambiente e di scarsa efficacia, come dimostrano i continui attacchi successivi dei patogeni in primavera...) 
...e sul campo nella fase dell'inizio levata...
 in particolare i prodotti biologici rameici ad assorbimento, combinati con zolfo, in forma liquida, 
o sotto forma di Polvere di zolfo Ramata al 5 -10%.... 
...ma anche alla comparsa dei primi sintomi, per proteggere le ultime foglie e la spiga, le più importanti per la produttività del grano... con grande efficacia, come possono confermare molti agricoltori biologici locali

Inoltre, e questa è la cosa grave, 
 sulla base della presenza di septoriosi su una azienda che chiede la deroga a utilizzare prodotti chimici di sintesi, senza applicare prioritariamente le tecniche biologiche suddette previste dai disciplinari, nella parte generale, ma non scritte nella scheda colturale, dove c'è scritto solo che per tale fitopatia non sono previsti internventi e che solo la regione può attivare la Deroga in  caso di patologie presenti... (a proposito... ma nel disciplinare non c'è scritto che si doveva privilegiare la prevenzione? ...ma quando ci sono i sintomi la malattia è gia in atto... non è tardi?)...

...I tecnici e i dirigenti della regione umbria autorizzano l'impiego di diversi pesticidi chimici sintetici in Tutta la regione (vedasi allegata comunicazione ufficiale ricevuta dall'Albo Agronomi di perugia ieri pomeriggio con bollettino ufficiale regionale), in deroga ai disciplinari di produzione integrata, senza dare priorità all'uso del rame e dello zolfo, previsti dal disciplinare... principi attivi da privilegiare in quanto non pericolosi e sicuramente meno tossici di quelli chimici...
Ma in tal modo si avvelena il grano (base della dieta italica) di tutta la regione... anche se probabilmente i residui chimici rientrano nelle "norme di legge"...

Seguendo questa prassi gli agricoltori percepiscono il pagamento agroambientale...
in fondo per comprare pesticidi... 
il cui uso in italia è andato sempre crescendo grazie a tali escamotage, che hanno portato a un risultato agroambientale negativo; 
e che definire truffe è riduttivo in quanto trattasi di danni reiterati e dolosi per l'ambiente e la salute umana ed animale, per cui il Dr. Natalini è stato più volte diffidato dal sottoscritto...

Dal unto di vista scientifico agroecologico, oltre che normativo...
...invece di consigliare gli agricoltori un intervento con zolfo e rame prima che il grano cresca in primavera, consentando in tal modo di non avere attacchi di patogeni, evitando di inquinare l'ambiente...
...si aspetta che inizino i primi sintomi delle malattie per poi, con gli agricoltori spaventati per la paura di perdere i raccolti, autorizzare in porcedura di deroga, fungicidi chimici, i quali:
1. non risolvono assolutamente il problema in quanto il danno è per lo più ormai fatto
2. inquinano l'ambiente
3. danneggiano la salute degli operai agricoli e dei consumatori
4. danneggiano il grano che potete vedere è tutta calpestato con righe lungo i campi per le ruote dei trattori, con conseguenti perdite sul raccolto... spesso anche con trattamento chimico ripetuto sotto la spigatura...
5. comportano spese notevoli e molto maggiori per gli agricoltori, rispetto al trattamento di zolfo e rame preventivo...
insomma un vero e proprio disastro Agroecologico e sanitario (rispetto soprattutto al recente D.lgs. n. 150 del 14 agosto 2012 sull'uso sostenibile degli agrofarmaci)
Ben architettato dai funzionari dei serrvizi fitosanitari regionali, come il Dr. Natalini della Regione Umbria e altri suoi colleghi in tutta Italia, credo...( bisognerebbe verificare il regime di deroghe nelle altre regioni)
Inoltre
I disciplinari di agricoltura integrata rappresentano una vera  truffa Comunitaria e non sono nemmeno controlalbili ne verificabili... in quanto basati su semplici e presunte riduzioni di inputs chimici, con previsioni di interventi ammessi spesso molto superiori al normale uso nell'agricoltura convenzionale... e più volte censurate dalla Corte dei Conti UE

A seguire, anche una mia nota inviata a suo tempo alla Federbio e ai referenti ministeriali e regionali,
sull'avvelenamento dei cereali in Italia, a cominciare dal seme 
(con allegata la nota informativa della Coldiretti Piemonte, effettuata con finanziamenti del PSR Piemonte ... mis 111 ...comunicazione e assistenza..., ndr... che indica la concia chimica del seme, invece di quella biologica )


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in tal modo da diversi anni si iniziato a trattare il grano con prodotti chimici cosa che nessuno faceva prima dei programmi agroambientali europei, come da statistiche nazionali...

Proprio un bel servizio all'Ambiente alla salute e, soprattutto alle Multinazionali del settore chimico agrofarmaceutico
Prof. Giuseppe Altieri



Regione Umbria
Giunta Regionale

DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE, UMANE E STRUMENTALI
Servizio Servizio fitosanitario regionale




DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE


N. 2061  DEL  08/04/2013


OGGETTO:  
Disciplinare riguardante la difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti. Deroga al  limite di impiego di prodotti fitosanitari su frumento per il controllo della septoriosi. 

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21; 
Visto il Regolamento interno di questa Giunta;
Vista  la Determinazione Dirigenziale n. 1706, del 25 marzo 2013, con cui è stato approvato   il “Disciplinare di produzione integrata della Regione Umbria. Sezione- Difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti. Annualità 2013” che, al Capitolo “Indicazioni e norme generali”, al paragrafo 11) “Deroghe alle norme dei disciplinari di agricoltura integrata”  prevede  la possibilità di concessione, da parte del Servizio Fitosanitario Regionale (SFR), di deroghe alle limitazioni di impiego di fitofarmaci nella lotta alle patologie delle colture;
Vista la richiesta di deroga inoltrata dalla seguente azienda a seguito di attacchi di   patogeni fungini su frumento duro:
Soc. Agricola La Pescara di Spazzoni Giuseppe e c. s.a.s. voc. Stazione Fraz. Crocefisso 06059 Todi (PG) N. Prot. 0044986 del 27.03.2013;
Preso atto che in data 28.03.2013 l’ Ispettore fitosanitario Dr Giovanni  Natalini ha effettuato un sopralluogo presso la suddetta azienda constatando la presenza di attacchi diffusi di septoriosi ; 
Tenuto conto del recente e particolare andamento climatico che ha fortemente condizionato la coltura del frumento dal punto di vista agronomico e fitosanitario;
Viste, altresì, le ulteriori richieste  di sopralluogo per accertare la presenza di septoriosi su  coltivazioni di frumento, si reputa opportuno intervenire nei confronti della septoriosi su tutto il territorio regionale , impiegando le sostanze attive (s.a.) indicate nelle relative linee guida nazionali 2012/2013,  secondo le indicazioni riportate in tabella:


Coltura
s.a.
Avversità 
Note e limitazioni
Frumento duro e tenero
Azoxystrobin

Propiconazolo

Tetraconazolo

(Ciproconazolo+Procloraz) (1)

Picoxystrobin

Pyraclostrobin
Septoriosi
 Stagonospora nodorum
Septoria tritici
Interventi da effettuarsi in presenza di attacchi diffusi alla fase fenologica di inizio levata.
Possibile una miscela tra le s.a. indicate.
Indipendentemente dall’ avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’ anno

(1) Solo in formulazioni Nc e Xi

Il Dirigente

D E T E R M I N A
1. di autorizzare, in deroga alle limitazioni stabilite nel disciplinare di agricoltura integrata approvato con D.D.  n. 1706, del 25 marzo 2013, i trattamenti fitosanitari su frumento tenero e duro su tutto il territorio regionale con le modalità indicate nella tabella :

Coltura
s.a.
Avversità 
Note e limitazioni
Frumento duro e tenero
Azoxystrobin

Propiconazolo

Tetraconazolo

(Ciproconazolo+Procloraz)
(1)
Picoxystrobin

Pyraclostrobin
Septoriosi
 Septoria tritici, Stagonospora nodorum

Interventi da effettuarsi in presenza di attacchi diffusi in corrispondenza della fase fenologica di inizio levata.
Possibile una miscela tra le s.a. indicate.
Indipendentemente dall’ avversità al massimo 2 interventi anticrittogamici all’ anno
(1) Solo in formulazioni Nc e Xi


2. di notificare il presente provvedimento alle Ditte:
-Soc. Agricola La Pescara di Spazzoni Giuseppe e c. s.a.s. voc. Stazione Fraz. Crocefisso 06059 Todi (PG);
-Molini Popolari Riuniti Ellera Umbertide , V. Repubblica 6 Umbertide, per la successiva trasmissione alle Aziende agrarie interessate;
3. di disporre, altresì, la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito Internet della Regione nella parte riguardante il Servizio fitosanitario regionale dell’ area tematica Agricoltura;
4. di dichiarare che l'atto è immediatamente efficace.

 


Perugia lì 08/04/2013
L’Istruttore
Giovanni Natalini

Istruttoria firmata  ai sensi dell’ art. 23-ter del Codice dell’Amministrazione digitale



Perugia lì 08/04/2013
Si attesta la regolarità tecnica e amministrativa
Il Responsabile

Giovanni Natalini

Parere apposto ai sensi dell’ art. 23-ter del Codice dell’Amministrazione digitale



 

Perugia lì 08/04/2013
Il Dirigente 
Paolo Pergolari

Documento firmato digitalmente ai sensi del d.l.g.s. 7 marzo 2005, n.82, art. 21 comma 2




Oggetto: I: Prof.  Altieri al Direttivo FEDERBIO-UPBIO. Nota tecnica: avvelenamento Semi di cereali e coltivazioni (con sostegno dei fondi agroambientali). All.to Pubblicità Coldiretti Piemonte PSR - Mis 111
Si richiede di trasmettere alle commissioni competenti Mnisteriali, Regionali e della Commissione UE
e di adoperarsi per immediato ricorso alla corte dei Conti  e nelle altre sedi competenti
Si segnala la possibilità di istituire una causa per danni professionali, ambientali e sanitari nei confronti delle rappresentanze sindacali agricole italiane, che hanno manipolato da almeno un decennio, i recepimenti dei programmi agroambientali e in generale dei PSR regionali, negando  le priorità agroambientali, chiaremente richieste dai regolamenti comunitari di riferimento e ostacolando la riconversione biologica dell'agricoltura italiana
saluti
Giuseppe Altieri

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