lunedì 8 aprile 2013

Festa dei Precursori... o festa dei ribelli? Lo saprete venendo a Treia dal 25 al 28 aprile 2013


Treia - Il riposo del ribelle


Ancora oggi, dopo 29 anni che l'evento si ripete, c'è qualcuno che mi chiede "...perché hai  chiamato questa cosa,  la Festa dei Precursori?". Me lo chiedono con una nota di rimprovero, in quanto la parola "precursori" assomiglia molto ad "incursori", insomma ha un che di militaresco.  

Magari  autodefinirsi "precursori"  fa pensare che ci vogliamo gloriare del nostro essere antesignani. Beh, che posso farci... la verità, come spesso ho accennato in varie occasioni,  è che il "precursore" è  semplicemente colui che si prende tutte le pizze in faccia e non raccoglie mai niente. Il precursore è chi ara, zappa e semina e non raccoglie. Dopo arriva sempre qualcuno, più bravo o più furbo o più fortunato,  che riveste il manto del trionfatore,  sale sul carro e afferma ad alta voce, fra due ali festanti di folla, quel che noi precursori siamo andati sussurrando, spesso azzittiti od inascoltati, a destra e manca. 

Essere un precursore sovente comporta di  finire sul rogo,  significa che si vive in povertà e che il proprio lavoro viene considerato al meglio l'opera stramba di un fuori di testa. Precursore e laico (nel senso antico ovviamente) hanno quasi lo stesso significato... quello di indicare chi è "fuori".... chi è ribelle al sistema.   

Allorché, nella primavera del 1984, decisi di fondare il circolo vegetariano VV.TT. lo feci nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro…

Eravamo un manipolo di ribelli quel giorno davanti al notaio Giuseppe Togandi nel suo studio di Orte e mentre compivamo il nostro dovere giurando fedeltà alle finalità del sodalizio stavamo anche andando contro tutte le norme consolidate di ogni vecchio sodalizio, affermando (tra l’altro): “Lo scopo dell’associazione è quello di istituire e promuovere in tutti gli spazi ritenuti opportuni pratiche per lo sviluppo spirituale e meditazioni collettive, sperimentazioni di sopravvivenza in luoghi selvaggi e seminari sull’uso armonico delle riserve della natura, organizzare e promuovere la ricerca di cure naturali per la mente e per il corpo, dimostrare e divulgare l’importanza di un’esistenza armonica e piena d’amore…”.

Insomma stavano fondando una nuova "religione", una spiritualità laica,   facendo finta di niente…

Il fatto è che per mettere in pratica queste finalità associative -necessariamente- dovevamo andar contro le regole e le consuetudini della società in cui viviamo.. Insomma ci siamo presi la briga di incarnare un cambiamento, ribellandoci alle norme restrittive e meschine della cultura corrente. Rinunciando a trarne benefici materiali per noi stessi. Insomma lavoriamo a gratis: "Non lo fo per piacer mio ma per compiacere a Dio...".  

Ecco perché dal 1984 celebriamo La Festa dei Precursori, ogni anno, per ricordarci quello scopo prefisso e proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell’intelligenza umana.

Alcuni   fra i soliti detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla… Sarà così… ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana. 

Perciò ci definiamo “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.

Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati…  Gli scienziati, i politici, i finanzieri, i religiosi stanno scavando la nostra tomba e siamo molto vicino al punto di non ritorno…

"Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi..." Parole di Osho. 


Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile….

Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano sarà anch'egli un precursore.

Paolo D’Arpini

Circolo Vegetariano VV.TT.
Via Sacchette, 15/a - Treia (Macerata)
Tel. 0733/216293


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Treia: Festa dei Precursori

Dal 25 al 28 Aprile 2013
Con il patrocinio morale del Comune e della Proloco di Treia

Circolo Vegetariano VV.TT.  Via Sacchette, 15/a - Treia (Mc) 


Programma generale: 

25 Aprile 2013  
h. 10.30 - Escursione erboristica guidata da Sonia Baldoni, per  scoprire erbe spontanee commestibili  e curative  e raccogliere petali di rosa.
h. 12.30 - Ritorno nella sede del Circolo  per un pranzo conviviale con le erbe raccolte e con il cibo vegetariano da ognuno portato. Subito dopo, preparazione di fiori di Bach con i petali di rosa.
h. 16.00 - Inaugurazione mostra d'arte in sintonia. Opere di: Nazzareno Vicarelli, Sabrina Franchini, Fulgor Silvi,  Andrea Orazi, Fabio Piangerelli e Daniela Spurio.  
h. 16.30 - Discorso sulle tradizioni contadine locali e sull'uso delle acque. Conduce il prof. Alberto Meriggi 
h. 17.00 - Presentazione del  libro "Riciclaggio della Memoria" (Ediz. Tracce), sul tema del bioregionalismo, ecologia profonda e  spiritualità laica.  Autore: Paolo D'Arpini.  
Introduce Michele Meomartino. Commentano Caterina Regazzi, Antonio D'Andrea, Benito Castorina e Lucilla Pavoni

26 Aprile 2013 
h.  17.00 - Assemblea generale dei soci  e simpatizzanti dei Circolo Vegetariano VV.TT. Progetti e proposte per il nuovo anno e rinnovo cariche sociali 

27 Aprile 2013 
h.  16.00 - Incontro per illustrare discipline olistiche che possono risultare utili alla qualità della vita.  Conduce Francesca Salvucci  
h. 17.00 - Tavola rotonda: "Marche una bioregione da proteggere. Focus su rigassificatore, elettrodotti, impianti fotovoltaici a terra, etc. Conduce Barbara Archeri 
h. 21.00 - Sessione di canti e mantra con Upahar Anand e accompagnamento di armonium, cembali e tamburelli  

28 Aprile 2013  
h. 17.00 - Matriarcato in chiave zodiacale. Discorso di Nazzarena Marchegiani
h. 17.30 - Performances effimere,  di Fulgor Silvi e Andrea Orazi,  accompagnate da suoni, movimenti ed immagini 
h. 18.30 - Conclusioni, svernissage  e  brindisi finale di buon augurio. 


Per raggiungere il luogo della Festa: 
La sede del Circolo Vegetariano VV.TT. è in Via Sacchette, 15/a, Treia (Macerata).  Parcheggiare sotto le mura in prossimità di Porta Montegrappa (o Montana), lì nei pressi c'è una fontana antica con due cannelle, salire sino alla Porta, subito a sinistra si vede un vecchio pozzo, salire ancora per 10 metri, sulla destra si vedrà un piccolo spiazzo con una porta leggermente sopraelevata su un terrazzino, qui! 




Info: circolo.vegetariano@libero.it - Tel. 0733/216293 - 333.6023090  

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