giovedì 31 gennaio 2013

Rete dei Cittadini si attiva per la democrazia diretta e la cambiale sociale



Democrazia diretta e Cambiale sociale, soluzioni di RETE DEI CITTADINI contro la perdita di sovranità politico/economica

"RETE DEI CITTADINI ed i vari movimenti di diversissima provenienza che la compongono, come ad esempio AlbaMediterranea (associazione di tecnici che ha elaborato la Cambiale Sociale), hanno adottato, condiviso e fatti propri una serie di principi per immaginare e rappresentare un nuovo modello di società basato su uno schema in cui si effettui una equa ripartizione e condivisione della ricchezza economico-finanziaria non più riferita ad una scala di valori “dominanti” basata sulla di ricchezza monetario/finanziaria dell’individuo e dell'impresa". Ad affermarlo è Orazio Fergnani, candidato Consigliere alla Regione Lazio nella Lista RETE DEI CITTADINI per Pino Strano Governatore, che aggiunge: "per fare questo abbiamo scelto la strada della semplicità e della orizzontalizzazione dei concetti, delle decisioni, delle responsabilità, delle azioni, e l’impossibilità per chiunque di acquisire maggior potere di chiunque altro, e per raggiungere questo risultato abbiamo individuato principalmente due strumenti: la Democrazia Diretta, che permette a chiunque lo voglia di intervenire a far valere le proprie convinzioni, ragioni e scelte e soprattutto la “Cambiale Sociale” che è la rivoluzione copernicana del concetto monetario/finanziario/economico/sociale."


Ufficio media
 RETE DEI CITTADINI
Laura Raduta 333 2365729 - Casimiro Corsi  347 7529602 - Luciano Masi 331 8398267
e-mail rdclazio@gmail.com -  fax 06 94443301 -  website www.retedeicittadini.net   

mercoledì 30 gennaio 2013

No all'abbattimento di alberi lungo le strade.... con la scusa della sicurezza...



...purtroppo si sono inventati una legge che condanna gli alberi ......perché andrebbero contromano e le macchine (i cui autisti non rispettano i limiti di velocità o normali precauzioni) ci sbattono contro. Quindi vanno abbattuti. 

La strage degli innocenti (insieme ai nidi ed agli uccelli che vi albergano). Ed è una strage silenziosa perché i giornali non riportano il taglio degli alberi. Allora abbattiamo anche case, spartitraffico, pali , semafori , quanti ci muoiono contro!!!).. Ma queste strutture non vanno a finire nelle centrali a biomassa!!! Gli alberi compostaggio-biomassa-cippato-pellet sono un business ormai equiparato al traffico dell'oro. 

I residenti nei pressi dovrebbero fare un esposto in Procura. Anzi, dovremmo farlo tutti, dato che il problema riguarda l'Italia intera. E, dato che siamo in periodi di elezioni, approfittarne per chiedere che tale legge, che non rispetta l'Art. 9 della Costituzione, venga impugnata e cancellata.



  •  

    Ecco a cosa si è illegalmente attaccata l' ANAS . Ha approfittato di una unica sentenza della Cassazione del 2010 per farla passare come una legge e partire alla grande. E SE NON LA FERMIAMO FARANNO PIAZZA PULITA DI TUTTI I VIALI ALBERATI.


    Su questo problema segnaliamo una nota di Giovanni Losavio, già Presidente di Cassazione e Presidente della sezione di Modena di Italia Nostra: www.italianostra.org

martedì 29 gennaio 2013

Vaticano - Rinascimento al museo -Passeggiata culturale con gli Amici del Tevere



Il Rinascimento in Vaticano


Nel nucleo più antico dei Palazzi Vaticani si conservano i maggiori capolavori del  Rinascimento a Roma: le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina. Tutti e due i cicli decorativi sono legati indissolubilmente alla figura del Papa, guerriero e patrono delle Arti, Giulio II. Raffaello e Michelangelo, chiamati ad affrescare le Stanze e la Cappella privata del pontefice, concepiscono e realizzano delle opere molto diverse. 
Nelle Stanze, l’opera di Raffaello costituisce il punto più alto del classicismo cinquecentesco, nel senso di un ideale equilibrio estetico e morale e della totale identificazione tra mondo delle idee e mondo della realtà.
Michelangelo, con il suo spirito tormentato, affronta il tema della “Creazione” e del “Giudizio” ponendo l’Uomo, con la sua natura imperfetta, a confrontarsi con Dio. La personalità di Michelangelo uomo-artista emerge prepotentemente nell’interpretazione che dà delle sacre scritture, non sempre allineata con la posizione ufficiale dell’ortodossia cattolica; in particolare, la terribilità del Cristo giudicante del Giudizio lo avvicina al sentimento e all’idea espressi dal Protestantesimo. Da scultore, quale Michelangelo era, nella Sistina mostra una pittura di una novità esplosiva per concezione e per forma, che apre all’Arte la strada della modernità.

Appuntamento:  ore 14.00 davanti all’ingresso dei Musei Vaticani.

Durata della visita guidata: 2 ore e 15 minuti circa. Visita libera a seguire, fino alla chiusura dei Musei (http://mv.vatican.va/2_IT/pages/z-Info/MV_Info_Orari.html).

Costo del biglietto: € 16,00 (salvo riduzioni: http://mv.vatican.va/2_IT/pages/z-Info/MV_Info_Biglietto.html).

Costo per Guida e auricolare (obbligatorio): € 9,00 per i Soci, € 12,00 per i non-Soci (bambini fino a 12 anni: solo € 2,00 per l’auricolare).

Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  


cell. 3395852777 – 3397448084

tel. 063202087 - 0632500420

lunedì 28 gennaio 2013

30 gennaio 2013 - Agribio E.R. si incontra a Zola Predosa (Bologna)



Il prossimo 30 gennaio si svolgerà il primo incontro di questo 2013
dell'associazione Agri.Bio Emilia Romagna che ha sede presso l'azienda
la Bifolca a Vignola.

All'incontro aperto a soci e non soci, simpatizzanti e interessati a
conoscere la nostra associazione sarà possibile incontrare la signora
Maria della Bifolca.
Per questo primo incontro dell'anno saremo in provincia di Bologna
presso l' Azienda agricola vitivinicola biologica Maria Bortolotti
sita in Via San Martino, 1 - Zola Predosa (BO) tel: 051756763
il giorno 30 gennaio dalle 0re 19,30

In questo incontro oltre a venire ascoltate le esigenze e proposte dei presenti
Parleremo delle attività che abbiamo in corso e di quelle previste, di
problemi da superare e di opportunità, di difficoltà e di economia per
la felicità.

Nonostante la crisi, gli aumenti e le nuove tasse che stanno
soffocando la nostra categoria di lavoratori della Terra stiamo
resistendo e abbiamo molte novità e alcuni progetti: Dall'inizio di
una collaborazione con un nuovo Network di cultura e formazione, a
nuovi corsi, a fiere e mercatini, all'incontro collettivo ecologista
assieme a Rete Bioregionale Italiana del 22 e 23 giugno, alla
collaborazione con altre associazioni e ai servizi per i soci.

N.B. in caso di condizioni meteoclimatiche particolarmente avverse
l'incontro sarà rinviato.

Cesena (FC), 2 e 3 febbraio 2013: " Semi della Terra, Semi dell'Anima"



Semi della Terra, Semi dell'Anima
Sabato 2 e domenica 3 Febbraio 
Cesena FC – Via Gadda 300
Pubblico dibattito e assemblea di Civiltà Contadina

Ancora pochi giorni e finalmente avrà luogo il raduno nazionale di Civiltà Contadina, a Cesena presso quella che è stata per alcuni anni la sede legale dell'associazione. Piuttosto che un elenco di relatori o di orari lasciatemi descrivere l'evento con mie parole. 


IL CONVEGNO DEL SABATO 2 FEBBRAIO, ORE 20,30 “SEMI DELLA TERRA, SEMI DELL'ANIMA” 


Sarà un momento storico per l'associazione: un incontro di due giorni non era mai stato organizzato. Il dibattito della sera del sabato è molto importante perché per la prima volta la FAO pone attenzione alle nostre istanze e alla nostra esistenza stessa. 

Dopo alcune polemiche da me sollevate in occasione Della presentazione delle Linee guida per la salvaguardia della biodiversità un funzionario FAO verrà da noi in visita per parlare, conoscerci e valutare iniziative future. 

Verrà anche Massimo Angelini, personaggio estremamente interessante e poliedrico: professore di storia rurale, presidente dell'ass. Quarantina, coordinatore della Rete Semi Rurali e da poco editore di quella che attualmente l'unica casa editrice incentrata su temi di sociologia rurale. 

Ma avremo con noi anche Roberto Iannò, due lauree e due master in psicologia e pedagogia, pastore della chiesa avventista che ci ricorderà come alla base della nostra cultura cristiana ci siano le parabole di Gesù cosi ricche di te
mi contadini (semi, vigna, fico, grano, pastori e pecore, ecc). 


Parlerò anche io e per tutti il compito sarà quello di riavvicinarci ai semi consci del loro valore non solo come “risorsa genetica” ma come valore culturale profondo perché essi costituiscono l'anima della terra e  determinano la natura della società stessa. Per tutti questi motivi è auspicabile una presenza nutrita di soci e amici di Civiltà Contadina. 

Rinnovo l'invito a esserci e a partecipare fin dalla serata del sabato. 


L'ASSEMBLEA DI DOMENICA 3 febbraio 2013
Questo momento è altrettanto storico. Siamo l'unica organizzazione italiana che oltre a fare conservazione in campo si è dotata di una proprio banca genetica da quest'anno. Dobbiamo confermarci nei nostri primati anche mettendoci dei sani obbiettivi per i prossimi tre anni ed eleggere un consiglio direttivo che si impegni a realizzarli. 


Inoltre in questo fine settimana presenteremo il nuovo manuale per la salvaguardia delle sementi a cura di Civiltà Contadina, edito dal gruppo Macro, uno dei più attivi sui temi dell'agricoltura naturale in Italia. Lo presenteremo ancora fresco di stampa e lo potrete acquistare scontatissimo. 
Sarà anche un momento di scambio semi e marze, dono se vogliamo. Preparate sacchetti di semi e portateli con voi. Ma soprattutto preparatevi a prendere incarico a conservare semi la prossima stagione di almeno una varietà. 


LOGISTICA
Via Gadda 300 
Prenotazioni: i pasti vanno prenotati!!!! Oggi ho concordato il menu che sarà sano e con ingredienti naturali. I prezzi popolari e tutto il ricavato destinato a buone cause. Telefonate a me per chi vuole dormire e vuole prenotare dei posti li possiamo aiutare a trovarne: 3492996042


ORARI
Sabato: arrivo a destinazione almeno per le 18. 
Domenica: inizio lavori ore 8,30 fine ore 16.00
In caso di neve abbondante, almeno 20 cm. rinvieremo a data futura (Siamo pronti a tutto)

Saluti a tutti 

Alberto Olivucci

domenica 27 gennaio 2013

Cremona, 5 maggio 2013 - Oriente e Occidente si incontrano




"Per il benessere psicofisico Oriente e Occidente si incontrano"

5 Maggio 2013 Teatro "Vincenzo Bellini" Casalbuttano - Cremona, via Jacini 4.

INTRODUZIONE AL PROGRAMMA:

La malattia è la conseguenza di uno squilibrio interiore.
Tale squilibrio, un conflitto psicologico, un problema irrisolto a livello emotivo o mentale provocano un alterazione fisica dell'individuo. Per guarire bisogna rimuovere lo stato emotivo negativo sviluppando quello positivo, ritrovando il propio equilibrio.

Quel mondo Orientale di tecniche alternative che ci ha sempre affascinato, sta ora dilagando sempre più in Occidente.

Medicine naturali, quali ayurveda, omeopatia, fitoterapia, rimedi floreali, ecc...tecniche energetiche, lo yoga, la meditazione, una sana e corretta alimentazione, aiutano a contribuire in risposta a un crescente desiderio di armonia con il propio corpo.

PROGRAMMA:

ore 9.30 Presentazione Convegno
ore 10 "Mindfulness e Benessere" Per la Consapevolezza dei propri pensieri, azioni e motivazioni.  - Dr.Carlo di Berardino Psicologo e psicoterapeuta, membro del Consiglio Regionale dell'Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo.
ore 11 "One minute panic strategies" Affronta gli attacchi di panico e l'ansia attraverso la consapevolezza del respiro i Mantra e l'Ipnosi. - Dott.ssa Fiammetta Bianchi Ipnotista, trainer in pnl, docente presso l'ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi. Esperta e docente di floriterapia e aromaterapia.
ore12 "Mantra e Meditazione"  - Giorgio Cerquetti, spirito libero, maestro spirituale, autore di molti libri, cd e dvd per chi ama corpo, mente e spirito. Da oltre quarant'anni tiene conferenze in varie parti del mondo.

dalle 13 alle 14.30 pausa


ore 14.30 "Il gusto dell'energia nell'alimentazione per i bambini che fanno sport"  - Dott.ssa Teresa Demonte, medico chirurgo dal 1978. Pediatra esperta in medicina omeopatica, medicina ayurvedica.
ore 15.30 "Nel respiro il segreto della vita" Uno dei segreti per vivere felici è apprendere come utilizzare correttamente i doni che la natura ci mette a disposizione - Amadio Bianchi presidente del Movimento Mondiale per lo Yoga e l'Ayurveda e delle European Yoga Federation, vicepresidente dell'International Yog Confederation di Dehli, ambasciatore della The World Community of Indian Culture and Traditional Disciplines, membro fondatore della European Ayurveda Association.
ore 16.30 "Mantra e meditazione" - Giorgio Cerquetti .Gli insegnamenti degli antichi maestri dell'Himalaya.

Il convegno verra' moderato dalla Dott.ssa Francesca Mancini Neurologa

Per INFO e prenotazioni: benesserepsicofisicocremona@gmail.com  cellulare 3389161220

sabato 26 gennaio 2013

Torino. Arance amare - Storie di africani come noi...




Le arance, i mandarini, le clementine che fanno mostra di se nei mercati di Torino, sono state raccolte da lavoratori stagionali, che vengono pagati 50 cent alla cassetta di arance, 1 euro per cassetta di mandarini. Ogni cassetta pesa una media di 18/20 chili. In una giornata di lavoro la media arriva a 25 euro. In nero, non tutti i giorni ma solo quelli che il caporale ingaggiato dai padroni decide di sceglierti. Se alzi la testa, se reclami per i ritmi o per la paga, puoi anche andartene, perché nessuno ti chiamerà più.

Gli agrumi nei nostri mercati costano molto di più: la fetta più grossa la mangia la grande distribuzione, per i produttori restano solo le briciole. 

I braccianti sono al fondo della catena dello sfruttamento. Senza di loro però arance e mandarini resterebbero a marcire sugli alberi.
A volte gli agrumi sono distrutti, perché raccoglierli non conviene, meglio importare dall’estero, nonostante il dispendio di energia, l’inquinamento, lo spreco di cose buone da mangiare.  

Una follia. Una follia con una logica: conta solo il profitto, costi, quel che costi. 
Di chi lavora come uno schiavo, di chi nei nostri quartieri fa fatica ad arrivare a fine mese, non importa niente a nessuno.
I media ci raccontano di migrazioni epocali, di emergenze continue per giustificare le condizioni di vita indecenti dei braccianti africani. Per loro non ci sono tende o gabinetti funzionanti quando arrivano nella piana di Gioia Tauro per la raccolta degli agrumi. Di affittare una casa non se ne parla nemmeno: a Rosarno o a San Ferdinando una stanza costa come nel centro di Milano o Roma.
In realtà basterebbero pochi soldi per mettere su strutture decenti, basterebbero liste pubbliche per tagliare fuori i caporali, basterebbe che chi guadagna, e bene, sul lavoro degli stagionali, ci mettesse qualcosa del suo per garantire loro un letto e una doccia. Invece no. Così le tendopoli scoppiano subito, circondate da baracche fatte di lastre di amianto e teli di plastica, così per i bisogni ci sono buche a cielo aperto.
Quella dell'emergenza è una bufala che ci raccontano perché è più facile immaginare una fame tutta africana, che vedere la realtà. La realtà è fatta di operai del nord che hanno perso il lavoro e vengono a fare la raccolta per rimediare un salario, la realtà è fatta di richiedenti asilo che attendono da oltre due anni la risposta che consentirebbe loro di andare via, di cercarsi un lavoro stabile. 
La condizione dei lavoratori africani è ormai la condizione di tanta parte dei lavoratori italiani.
Due anni fa a Rosarno, dopo che tre di loro erano stati presi a fucilate i braccianti si rivoltarono, occupando le strade e bloccando tutto. 
In questi ultimi due anni i facchini della logistica, quelli che caricano e scaricano i camion per i grandi supermercati, stanchi di sfruttamento, caporalato, paghe in nero, hanno condotto lotte durissime e spesso sono riusciti a migliorare la loro condizione. La lotta di classe parte dagli ultimi.
In questi anni governo e fascisti hanno cercato di far scoppiare la guerra tra italiani poveri e immigrati poveri. Nel frattempo hanno fatto la guerra a tutti i poveri, italiani ed immigrati. 
Gli immigrati sono più deboli perché per le leggi del nostro paese se non hanno un lavoro non possono avere il permesso di soggiorno. Nonostante questo negli ultimi anni hanno cominciato ad alzare la testa e a lottare contro i padroni che sfruttano allo stesso modo italiani ed immigrati. 
Con il pretesto della crisi, dell’emergenza governo e padroni ci hanno tolto libertà a tutele conquistate in decenni di lotta di classe. In Italia aumentano i poveri, gli sfrattati, i disoccupati, ma i ricchi sono sempre più ricchi. L’unica emergenza è quella quotidiana di uno sfruttamento senza limiti, perché per i padroni non conta il colore delle pelle, ma quello dei soldi.

Le arance che mangiamo sono sempre più amare.

Federazione Anarchica Torinese – FAI 
Corso Palermo 46 – riunioni aperte ogni giovedì dalle 21
http://anarresinfo.noblogs.org

venerdì 25 gennaio 2013

Moneta merce o scambio merce? Alternative in economia




Molti economisti di varia estrazione (classica, mercantilistica, keynesinana, liberista) propongono una miriade di soluzioni economiche all'interno di questo modello di emissione monetaria, senza metterlo mai in discussione e come se fosse l'unico possibile dettato da legge divina. Soluzioni  le più disparate si sentono, dal controllo della spesa, al finanziamento del privato, al capitale misto, allo stato snello, alle continue trasformazioni del mercato del lavoro (senza mai toccare le regole della finanza, dove è l'uomo che si deve piegare ed adattare ai "Mercati" e  mai il contrario) Tutte possono buone o cattive, essere migliori di altre certamente alcune vanno verso il sociale altre vanno verso il capitale. Ma perchè l'economia che gira intorno alla "energia" prima che è la moneta non si è  mai chiarita la "natura della moneta" (e volutamente mai si chiarirà)? 

Diventa difficile quindi trovare poi delle soluzioni concordi o ancora meglio logiche per risolvere la "crisi di liquidità" proprio perchè chi emette moneta e la finanza internazionale ha un obbiettivo e la usa come "strumento di dominio e di arrichimento", mentre chi la usa (ed è costretto ad utilizzarla per legge) la usa come strumento per vivere. 

Questa crisi infatti non è una vera e propria crisi economica come abbiamo detto tante volte, non c'è un mancanza di materie prime, non c'è una mancanza di lavoratori, non c'è una mancanza di capacità produttiva, non c'è una mancanza di mercato, non c'è una mancanza di idee.. c'è semplicemente una voluta e scientifica mancanza di "mezzo monetario", per fare tutto quello che una economia deve fare. La crisi quindi non è economica, ma è una crisi indotta del sistema monetario della finanza internazionale. 

Si noti che di mezzi monetari (M0,M1, M2, M3, ecc) c'è ne fin troppi, si calcola che ci sia moneta per comprare 6/7 volte il pianeta. Il problema e che sta in mano di pochi.

Gli economisti si affannano quindi a proporre ricette di ogni tipo, ma con gli ingredienti che impone il sistema monetario di riferimento senza discussione di sorta. Sia che vogliano realizzare sistemi più o meno keynesiani o più o meno liberisti o neoliberisti si muovono in un quadro ristretto di coordinate precise che sono quelle dettate da chi determina la liquidità in un sistema. Lo ribadiamo proporre politiche economiche slegate da una politica di emissione monetaria è prendere in giro le persone.

 Definire la moneta risolverebbe la questione non poco infatti dal "valore monetario" (con un reale valore intrinseco di proprietà del portatore, quale poteva essere l'oro o una moneta coperta con il valore dell'oro) si è passati ad un "valore creditizio" ( ossia una moneta con valore intrinseco quasi nullo di proprietà dell'emettitore ed obbligo di restituzione con interesse senza nessuna copertura). Ora tralasciando le tradizionali caratteristiche della moneta che sono: la divisibilità, l'accettazione, la misura del valore,mezzo di scambio, ecc c'è il problema dei problemi che sorge quando la moneta diventa "riserva di valore". Nel concetto di riserva di valore già dalla teoria classica si intravede la "necessità" (per il banchiere) di vedere la moneta non più solo come strumento, ma come "merce". Se la moneta viene trattata come merce allora questa può diventare potere. Due sono le condizioni affinché la moneta da strumento di scambio diventa strumento di potere, primo il controllo monopolistico della emissione, secondo controllare la quantità della emissione con la legge della rarità. Più una cosa è rara più vale (altro alibi per una finta battaglia inflazionistica del valore della moneta).

La BCE sta assolvendo il suo mandato di essere l'unico emettitore (ad eccezione delle briciole degli spicci) e sta applicato la legge della rarità togliendo liquidità dal mercato, mandando i suoi soldatini in Italia, Grecia, Spagna, Portogallo a ritirare quanta più moneta possibile dal mercato, per tenere alto il valore dell'euro. In realtà vi sono molte dinamiche dietro questo ritiro forzato della liquidità (compresa la truffa del MES una vera è propria estorsione ai danno della economia e quindi dei popoli). Ma qui non voglio entrare nelle questioni economiche (Titoli dei vari stati a rischio di cui liberarsi, o chiudere il credito non comprando titoli per obbligare a vendere fior di Aziende di stato) voglio rimanere nella filosofia monetaria che messa in mani sbagliate crea le condizioni per distruggere l'economia.

Una economia si può distruggere in tanti modi, ma il modo più raffinato e subdolo è proprio quello di togliergli la liquidità. Perché sono solo quattro o cinque paesi dentro l'euro ad avere grosse difficoltà,mentre gli altri che sono fuori pur essendo nella crisi soffrono meno?  Non è difficile comprendere che ci sia una regia ben precisa dietro l'euro e tale regia ha preparato la sua guerra contro il popoli europei creandosi i presupposti negli anni addietro proprio creando il "monopolio monetario della BCE" e "gestendo autonomamente la quantità monetaria con il principio della "rarità". Questo breve excursus per arrivare alla questione del paradosso  folle della distribuzione monetaria, se ne sono accorti anche loro tanto è vero che hanno fatto incontrare un noto giornalista italiano con una scuola "americana"  a portare la buona novella che sarebbe quella di raccontarci la balla che dobbiamo adottare il sistema americano perchè loro si che hanno la "sovranità monetaria" (naturalmente le risate si sprecano in quanto anche i bambini ormai possono andare su internet è scrivere: "proprietà della FED" ed il risultano non è "stati uniti" e tanto meno "popolo americano". 
In europa la BCE emette il denaro ma non lo da direttamente allo stato, per trattato (Maastricht-Lisbona) lo da alle banche "investitrici" che lo comprano allo 0.75/1% e lo rivendono agli Stati al 3/4/5/6%  in cambio di Titoli di stato.

Tutto questo come se il denaro fosse un pietra rara che sono gli investitori possiedono e che solo da loro è possibile comprare per sopravvivere. Dovrebbe essere chiaro quindi che non si tratta di modelli economici da rivedere (anche ma è il male minore) ma di modelli di emissione monetare (il vero cancro). Velatamente dobbiamo immaginarci che c'è un solo produttore di cavoli (la BCE con l'euro) per legge e che questi cavoli vengano distribuiti solo da alcune "catene che fanno cartello" (le solite banche investitrici) e che decidono loro se vendere o meno i cavoli, e quanto venderli. 

Ora la moneta non è il cavolo ed è di utilità sociale al pari l'acqua poiché viene usata in una società industriale e bancocratica in  cui essendoci il monopoli monetario è proprio un obbligo usarla per vivere. Questa condizione di monopolio e di cartello preparata con anni di leggi e di legislatori consenzienti a tale progetto parte proprio dalla filosofia di utilizzare la moneta come "merce rara"  di cui solo "loro" si sono arrogati il diritto di emetterla e dal fatto che questa diventi "riserva di valore". Un progetto del genere sovrasta e stritola gli ingenui  progetti politici che nascono dalla rabbia della gente che non riesce mai a vedere, la causa sopra esposta, ma solo gli effetti finali.

 Accenniamo solo che poi con il principio dell'interesse, la vera espressione di satana sulla terra, si da al "denaro merce" una proprietà soprannaturale che nessuna merce sulla terra possiede, ed ecco il secondo paradosso, il denaro genera gli interessi. Tutte le merci deperiscono e muoiono, solo il denaro cresce!!! Queste idee sebbene siano chiare e razionali, non entrano nella mente della gente per anni ed anni di programmazione mentale che si è ricevuto. Ma lo ribadiamo siamo nel 2013 la profezia maya non si è avverata secondo i canoni catastrofici che i media hanno indicato ma forse la profezia si potrebbe interpretare nel cambio di paradigma della filosofia della emissione monetaria. Non più merce rara (perché se ne può stampare quanto serve), non più riserva di valore (perché il valore è l'uomo), non più gestione monopolistica delle autorità monetarie auto-incaricatesi (ma ogni stato ritorni alla sua moneta di stato di proprietà del popolo). Spiace vedere persone di un certo rilievo presentarsi alle elezioni già  psicologicamente prone  ad accettare supinamente la condizione di servo  verso questa architettura del potere finanziario e qualora arrivasse a governare, portare alla stessa condizione anche il popolo che vuole rappresentare. 

Giuseppe Turrisi

giovedì 24 gennaio 2013

Il pensiero vegano sul latte e suoi derivati




            Alle origini il latte vaccino era consumato solo dai nomadi e dai pastori; il latte di capra fu usato molto prima del latte di mucca. Nel mondo vi sono popolazioni che non hanno mai consumato latte e vivono benissimo, a lungo, in ottima salute e senza problemi di osteoporosi. Attualmente il 70% dell’umanità non usa consumare latticini, lo usano principalmente i popoli dalla pelle bianca e gli ultimi discendenti dei nomadi mongoli, afgani, alcuni indiani, i tibetani, i caucasici. La pelle chiara favorisce l’assorbimento del calcio, ma esposti troppo al sole si rischia il melanoma. Chi vive al nord rischia il rachitismo, a meno che non consuma pesce  contenente vit D o lo assume dai latticini.
            Nessuna popolazione ha consumato latte vaccino come bevanda e tanto meno come sostituto del latte materno, sino a meno di due secoli fa. Pare che il primo ad usare il latte di mucca per se e per i suoi figli fu un certo Underwood nel 1793. In sostanza l’uso del latte ebbe un certo sviluppo in quelle popolazioni dove era difficile praticare l’agricoltura.
            Il dr. John Tobe asserisce che, nei tempi biblici, il latte di mucca non fu mai dato ai bambini dopo lo svezzamento e secondo il codice Manou, la più antica codificazione di leggi umane indù,  l’uso del latte di mucca era proibito come alimento, eccetto quello di bufalo indiano. Furono gli europei ad  introdurre il latte di mucca negli Stati Uniti intorno al 1625. In tempi più recenti con la pastorizzazione, l’omogeneizzazione e l’utilizzo dei mezzi refrigerati, il consumo di latte è aumentato vertiginosamente principalmente perché ritenuto un affare economico, ma resta comunque un prodotto che fa bene solo a chi lo vende.
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            Si è carenti di calcio per due motivi: per scarsa assimilazione o perché il calcio ingerito si deposita nei tessuti molli anziché  in quelli ossei a causa di squilibri ormonali.
            Se si elimina il latte ed i formaggi si riduce del 90% la probabilità di subire un infarto cardiaco. Le donne che consumano latte vaccino hanno tre volte maggiore possibilità di contrarre cancro al seno e alle ovaie.
            Gli aminoacidi solforati, di cui sono ricche le proteine animali, eliminano il calcio attraverso le urine per tamponare l’acidità prodotta dal catabolismo proteico animale, inoltre  facilitano la formazione di calcoli renali.
            I cibi animali generano un ambiente acido nel cavo orale in cui aumentano i batteri che causano carie dentarie.
            Il bambino allattato al seno è portato a poppare di più che se alimentato con latte di mucca, questo favorisce la produzione di latte da parte della madre.
            Il latte di donna ha circa l’1% di proteine: se il bambino consuma 1,5 litri di latte al giorno consuma 15 gr di proteine al dì. Il latte di mucca contiene circa il 3,5% di proteine: se il bambino consuma 1,5 litri di latte al giorno ingerisce 52,5 gr di proteine al giorno e questo è una follia.
            Il latte vaccino contiene un decimo delle vitamine presenti nel latte umano.
            Con il latte vaccino si introducono grassi saturi e colesterolo che oltre a favorire l’ipertensione e l’arteriosclerosi ostacola lo sviluppo del cervello del bambino. I grassi saturi aumentano il livello di colesterolo nel sangue, sono la principale causa di arteriosclerosi che solo negli Stati Uniti causa 500.000 morti all’anno, 5 volte le morti per incidenti automobilistici. La sola riduzione fa regredire drasticamente tale patologia.
            Per la giusta assimilazione del calcio il rapporto calcio-fosforo deve essere di circa 2 a 1, come nel matte umano; mentre nel latte di mucca il rapporto è di circa 1 a 1. La forte presenza di fosforo nel latte  vaccino sottrae calcio all’organismo.
            Le molecole del latte vaccino sono più grandi di quelle del latte umano per passare attraverso le pareti dell’intestino, inoltre la caseina, la proteina del latte, senza i 4 stomaci della mucca, nello stomaco degli umani coagula formando grumi densi, duri e difficili da digerire.
            I latticini, essendo prodotti dalla ghiandole mammarie, i più colpiti sono il seno, l’utero, le ovaie la prostata, la tiroide, l’ipofisi: accumuli di muco e grasso che si induriscono sotto forma di cisti, tumori e infine cancro.    Il cancro si sviluppa maggiormente tra le persone che fanno uso eccessivo di latte vaccino. L’uso eccessivo di latticini affatica fegato e pancreas provocandone l’esaurimento e quindi la riduzione degli enzimi. Non potendo digerire proteine estranee, come il tessuto del cancro, ne permette la crescita.          I latticini sono gli alimenti che producano più muco, si accumulano come una colla densa ostruendo i vasi sanguigni e privando le cellule della nutrizione: nella parte malnutrita può iniziare una crescita anormale, il cancro.
            Il latte altro non è che sangue materno trasformato per mezzo delle ghiandole mammarie.
            Il dr. Norman W. Walker, che oggi ha 110 anni, dopo mezzo secolo di studi afferma che  il principale fattore che scatena problemi della  tiroide è la caseina.
            L’americano medio consuma 800 mgr di calcio al giorno ed è la popolazione maggiormente colpita da osteoporosi, mentre i cinesi che consumano 15 mgr di calcio al giorno hanno meno carie e meno osteoporosi.
            Le troppe proteine sono una delle principali cause dell’acidificazione del pH e quindi dell’osteoporosi. Quando la  dieta è molto acida il calcio viene utilizzato per neutralizzare gli acidi. Ciò che impedisce l’assimilazione è: acidità del pH, eccesso di fosforo, carenza di vitamina D,  stress prolungato, ipertiroidismo che favorisce l’eliminazione del calcio attraverso le urine. Il 50% della caseina ingerita non viene digerita e le proteine scarsamente ingerite spesso entrano nel circolo sanguigno favorendo allergie.
            Il latte vaccino contiene steroidi e ormoni per la crescita veloce del vitello che nell’uomo possono provocare sviluppo di tumori.
            Chi usa latte vaccino tende a crescere di più, anche i suoi organi sono più grandi ma di struttura meno densa, ne consegue che intestino, fegato e cervello sono più rilassati, queste persone tendono ad essere più lente, più torpide e meno sveglie. Più velocemente cresce un animale e maggiore è il bisogno di proteine disponibili per la crescita. Il bisogno proteico cambia a seconda della velocità di crescita. Gli adulti non hanno bisogno di proteine per la crescita ma solo per il mantenimento e la riparazione delle cellule.
            Un bambino raddoppia il suo peso corporeo in 180 giorni, il gatto in soli 7 giorni  con una percentuale proteica nel latte del 9,5% rispetto a quella umana di 1%. E il contenuto proteico del latte umano diminuisce a mano a mano che rallenta la crescita del bambino fino a stabilizzarsi intorno all’1%. Con troppe proteine si cresce prima ma si muore anche prima.
            Il formaggio, cibo altamente concentrato, è un prodotto demineralizzato, devitaminizzato, sbilanciato, ricco di colesterolo e grassi saturi. Consumare 150 gr di formaggio equivale a bere 700 ml di latte. Lo yogurt differisce dal latte solo per la digeribilità. Provoca formazione di muco più del latte e impedisce l’assimilazione delle sostanze nutritive perché ostruisce intestino e i vasi sanguigni. Nello yogurt il quantitativo di grassi è più modesto, ma favorisce dolori reumatici, artritici, stipsi, raffreddore, sonnolenza, torpore, tosse catarri e tutte le malattie dell’apparato respiratorio.
            La pastorizzazione rende il calcio inutilizzabile, perché reso inorganico che il nostro organismo non può utilizzare. Provoca anemia a causa del suo scaro contenuto di ferro.
            Le malattie correlate al consumo di latte sono le seguenti: rinorrea, otite, tosse, raffreddore, adenoidi del naso, acne, foruncoli, tonsilliti, parotiti, ingrossamento delle ghiandole linfatiche, febbri occasionali, polmoniti, bronchiti, allergie, stitichezza,  debolezza, anemia, obesità…
            Il latte umano contiene 3 volte più lecitina (serve alla costruzione del cervello umano) e il doppio dello zucchero del latte i mucca. Test psicologici rivelano che i ragazzi alimentati con latte di mucca sono intellettualmente meno dotati rispetto a quelli che non ne consumano.
            Solo il 25-30% del calcio dei latticini viene assimilato, il resto viene eliminato con le feci.
            Gli indiani d’America, molte tribù africane, molti popoli asiatici, i polinesiani arabi, messicani e pakistani, gruppi asiatici, negri, pellerossa americani, non bevono mai latte dopo lo svezzamento, queste popolazioni sono sane, forti e non soffrono di carenza di calcio.
            Se si ingerisce calcio in eccesso si deposita nei reni favorendo la calcolosi renale.
            Le cime di rapa, a parità di peso, contengono il doppio del calcio presente nei latticini.
            Il latte di ogni specie contiene nutrienti adeguati alla sua specie. Psicologicamente chi appetisce i latticini ha una visione infantile della vita. Mangiare carne rende violenti, come il bere latte rende passivi. Una generazione cresciuta a bistecche e a formaggi si identifica di più ad una mandria di mucche che di esseri umani.

Franco Libero Manco




mercoledì 23 gennaio 2013

Amitaba pro Tibet a Milano



Cari amici,
ho il piacere di invitarvi a due serate (ingresso libero) che si terranno a Milano giovedì prossimo 24 gennaio e a Corsico (Milano) l’1 febbraio.

GIOVEDI’ 24 GENNAIO alle ore 20.30
A MILANO, presso l’Auditorium Società Umanitaria in via San Barnaba 48
LA SOLITUDINE DEL TIBET
Voci e immagini verso una nuova libertà
L’incontro si propone di presentare e raccontare il Tibet, di contribuire a stimolare la riflessione e a diffondere l’informazione sulla sua attuale situazione; modera l’incontro Claudio Cardelli, Presidente di Italia Tibet. La serata inizia con una carrellata di immagini preparata da Zuzic Tsering Dorje e sono previsti gli interventi di Chodup Tsering, esperto di storia e cultura tibetana, Carlo Buldrini, giornalista e scrittore, e di Nyima Dhondup, Presidente della Comunità Tibetana in Italia.

VENERDI’ 1 FEBBRAIO alle ore 21.00
A CORSICO (Milano), presso il Saloncino “ La Pianta ” in via Leopardi 7
MONDI TIBETANI DELL’INDIA: DALLO ZANSKAR ALLO SPITI
A cura di Zuzic Tsering Dorje
La regione trans himalaiana dell’India è tra le aree più spettacolari e culturalmente interessanti del mondo. La presentazione traccia un percorso che partendo da ovest nel Kashmir porta nel cuore dello Zanskar scoprendone i luoghi più segreti e giungendo in Ladakh attraverso antichi sentieri che scavalcano gole e passi; in Ladakh si esplorano la valle dell’Indo, Nubra e gli altopiani con i laghi di Pangong e del Rupshu arrivando da qui in Spiti e proseguendo fino al Kinnaur. L’esposizione è sequenziale, come potrebbe essere effettivamente realizzata una grande traversata di queste regioni; sul percorso si incontrano siti storici, diversi festival e i luoghi artisticamente più belli, avendo così un quadro piuttosto completo di questa meravigliosa parte del mondo. Il materiale è stato raccolto da Zuzic Tsering Dorje nel corso di oltre trent’anni di esplorazioni.

Un caro saluto a tutti da Amitaba

martedì 22 gennaio 2013

Nonviolenti mascherati - Pacifisti strani verdi ed ingroiani....




"Chi governa deve vivere con il popolo e non sulle spalle del popolo"

Thomas Sankara

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Scrive Franco Cataldi: "Il 19 Febbraio a Roma,  Flavio Lotti (Tavola della pace) sarà insieme ad Angelo Bonelli (Verdi)  a manifestare contro il leggittimo governo siriano. La manifestazione è organizzata dal Consiglio Nazionale Siriano, riconosciuto dalle potenze imperialiste Usa, Gb, Unione Europea, Lega Araba (ovvero le petromonarchie Arabia Saudita e Qatar), Israele, che foraggiano la guerra civile che sta distruggendo la Siria ai propri fini neo-coloniali. Flavio Lotti come pure Angelo Bonelli sono candidati nella coalizione di Ingroia "Rivoluzione Civile". Questa è l'ennessima dimostrazione della complicità con l'imperialismo. Questa coalizione eleva il verbo della legalità come valore assoluto, quella legalità che affama, licenzia, precarizza, quella legalità internazionale dell'imperialismo che macina popoli e distrugge terre in nome del  Dio Mercato"


Reitera Gianni Donaudi: "“Come tutta la c.d. "sinistra" anche i verdi accettano  oggi le guerre "umanitarie" . La c.d. "SX" è diventata oggi ruota di scorta sinistra del sistema occidentalistico, come PDL e La Destra sono le ruote destre. Per la  verità preferivo quando i Verdi erano ancora filo-palestinesi, filo-libici, e filo arabi in genere. Ma non sono solo i verdi. Non  mi aspettavo che molti P.C. del mondo arabo (conosciuti come vetero-comunisti e quindi NON certo sospettabili  di "ideologia radicale"), applaudino oggi  agli americani e  ARRIVINO A RINNEGARE I FRONTI DI LIBERAZIONE che hanno cacciato gli stranieri dai loro territori e sparino merda su Ben Bellà, su Nasser, su Saddam, su Burghiba, su Assad, su NKruman,etc. Ricordo con nostalgia quando la vera Sinistra (e non solo il PCI ma anche il piu' "libertario" PSI e la stessa F.A.I. attraverso la loro stampa appoggiavano INCONDIZIONATAMENTE i vari FRONTI DI LIBERAZIONE senza se e senza ma!). Al punto che uno scrittore e artista riformista del Ponente ligure fu fatto oggetto di attentato da parte dell' O.A.S. francese. Parlo del 1962: Ma allora la Sinistra, leninista, riformista o libertaria che fosse era UN'ALTRA cosa!”