domenica 25 novembre 2012

Tullia Turazzi: "Quella volta che incontrai Babaji..."


Babaji

L'Incontro con Sri Babaji... il Maestro asceso dell'Himalaya....

...........La musica soave annunciava l' inizio del darshan, un cielo senza nuvole sovrastava il Mandir, faceva molto caldo come sempre a maggio, in india, ero persa nei miei pensieri quando iniziai a sentire la mia energia cambiare, tutto il mio essere si sollevava passando da uno stato di coscienza ordinaria o quasi ad uno stato di beatitudine difficile da esprimere, come se la mia anima avesse preso un ascensore invisibile che dal piano Terra la stesse portando sempre più su, verso le eccelse vette del Sé. 

La meditazione fu fantastica come spesso accadeva con Swami vicino, mondi e colori, suoni celesti e visioni sublimi si fondevano alla fine in un unica esperienza di Luce Amore Estasi dove la mente si dissolveva, e le sue onde agitate si infrangevano e scomparivano sulla spiaggia della Beatitudine Divina. 

Là dove le differenze, le opposizioni, e i pensieri cessavano,e solo l' Essere brillava nella Sua pienezza e Realtà. Tornai dentro il mio corpo dolcemente, malvolentieri ma soffusa di dolcezza e gioia profonda, aprii lentamente gli occhi guardandomi intorno, mentre i devoti cominciavano ad alzarsi e dirigersi verso le uscite del Tempio, a Whitfield, fu allora che Lo vidi... restai di sasso, davanti a me in carne ed ossa, o cosi almeno appariva ai miei sensi, vi era il grande Maestro Asceso Sri Babaji, in tutto il Suo splendore, era identico alla foto che lo ritraeva era li in piedi vicino a me, vestito di bianco, e i suoi occhi scuri intesi, mi apparvero enormi, profondi e mi fissava con amore divino, mi sentii avvolgere da un onda d'Amore cosi intenso e forte che credetti che ogni mia cellula si stesse sciogliendo, lì sul pavimento del Tempio, gli occhi si chiusero sotto quell'onda tanto intensa che il mio corpo stentava a sostenerla, e mi ricordai....

Non era il primo incontro con l'Amato Babaji, maestro eccelso asceso e immortale che pochi avevano incontrato di persona e che si diceva vivesse in un ashram quasi inaccessibile sull'Himalaya, ma che a volte si mostrava in varie parti del mondo con la Sua forma o assumendo forme differenti, facendosi sempre riconoscere dal fortunato devoto che riceveva il Suo Darshan. 

Era una sera di 2 anni prima, ero assorta , anche allora ero tornata da un bellissimo darshan di Swami, a Puttaparthi, ero in bagno e mi stavo lavando le mani, quando alla mia sinistra sotto la finestra mi apparve , ma in astrale questa volta Babaji il grande Maestro dell' Himalaya, era li davanti a me  era Lui identico al ritratto che tutti noi conosciamo, i suoi occhi meravigliosi, intensi mi fissarono sorridendo, poi in un attimo li rivoltò verso l'alto come se fosse in uno stato profondo di Samadhi e scomparve, come in una nuvola di luce. 

Quando riaprii gli occhi il mandir era quasi vuoto, si era fatto tardi e vidi che Babaji che stavolta avevo visto in carne ed ossa, se cosi posso dire, era scomparso. Mi resi conto che la mia vita già benedetta dall' incontro con l' avatar di questa era, Sri Sathya Sai Baba, mio amatissimo Maestro, era stata toccata profondamente dalla visione di Sri Bababji, e come sempre fui stupita che fosse capitato proprio a me, ma le Vie del Signore sono misteriose, quindi mi limitai a ringraziare nel profondo del cuore, smisi di farmi domande  e alzandomi mi diressi verso l' uscita...

Jay Sai Ram

Tullia Turazzi

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