giovedì 8 novembre 2012

Roma, 24 novembre 2012 - CO.R.AG.GIO e giornata della raccolta delle olive libere


Giovani agricoltori al lavoro


Lanciamo un'iniziativa che vorremmo costruire insieme, in tempi rapidi, con privati ed associazioni volenterosi di "scendere in campo"
sui temi dell'agricoltura, 
della città,
dell'abbandono delle risorse produttive più importanti del paese, 
della ricerca di lavoro.

Sappiamo, grazie alle ricerche condotte da oramai più di un anno dal Coordinamento Romano per l'accesso alla Terra  di un grande uliveto, da noi visitato, di proprietà del comune di Roma ... lasciato non curato, in assenza di una progettualità immediata.

Nell'attesa di essa sentiamo il piacere di raccogliere le olive che anche quest'anno maturano su quei grandi alberi, per sottolineare le grandi possibilità di un'agricoltura che ancora si insinua in una città in continua espansione, dimentica delle sue radici rurali.


Si propone per l'iniziativa il giorno sabato 24 novembre.

Per descrivere meglio le caratteristiche e gli scopi dell'iniziativa e soprattutto per organizzarci insieme 
lanciamo un 

appuntamento mercoledì 14 novembre, 
alla Città dell'Altra Economia, Testaccio, ore 18.00

Lì capiremo i numeri dell'adesione per lanciare le richieste ufficiali, diffondere l'iniziativa e definire i dettagli dell'operazione.


A presto!

Di seguito: 
testo vertenza Terre pubbliche ai Nuovi Agricoltori presentazione società agricola Coraggio

Info: agricoltura.coraggio@gmail.com


...................

Abbiamo costituito la “Società Agricola CO.R.AG.GIO.” come libera associazione di giovani, il cui obiettivo è fornire proposte concrete e disporsi come punto di ascolto al fine di realizzare, e diffondere le idee proposte dal Comitato di sostegno.
Noi crediamo fermamente che la pratica dell’Agricoltura Urbana Multifunzionale sia la migliore risposta alle problematiche sociali ed urbanistiche emerse nell’attuale contesto storico.
Un’agricoltura quindi d’avanguardia, che si propone come nuovo servizio urbano, disposta verso i bisogni della città e delle persone, capace soprattutto di offrire un’ampia varietà di risorse e spazi di elevata qualità.
I bisogni e le problematiche che intendiamo sciogliere sono:
1- ESIGENZA LAVORATIVA: ricerchiamo un lavoro soddisfacente e realizzante, scelto e libero, che investa appieno l’esistenza degli individui, sosteniamo il lavoro agricolo in gran parte dimenticato ed escluso dall’offerta nel mondo del lavoro attuale
2- ESIGENZA DI SPAZI DISPONIBILI, che si prestino ad essere usati nei modi più variegati ed efficienti, per rispondere ai bisogni delle persone e per contrastare la carenza di luoghi pubblici a disposizione di tutti, ed infine per riallacciare il contatto tra gli abitanti della città ed il mondo della produzione agricola
3- ESIGENZA DI UNA CITTà VIVIBILE, lontana dalla logica della speculazione edilizia crescente come unica soluzione di sviluppo, una città di efficienza, una città di nuovo capace di produrre i beni necessari alla sua sopravvivenza, che miri all’autosufficienza, una città verde orgogliosa di se stessa.
4- RIUSO DEGLI SPAZI PUBBLICI IN STATO D’ABBANDONO: le molte aree urbane verdi dimenticate sono un problema ambientale e sociale, e attraverso un impegno concreto da parte delle amministrazioni devono essere affidate a chi vuole farsi carico del loro recupero e della loro valorizzazione.
A queste esigenze vorremmo rispondere con progetti il più possibile condivisi e partecipati, elaborati a partire dalle richieste della cittadinanza stessa, una cittadinanza che ha diritto ad imporre la sua voce nella gestione di LUOGHI pubblici, che di diritto le spettano.
Proponiamo quindi il recupero e la valorizzazione delle aree agricole in città, come uno strumento per il miglioramento del territorio basato sull'innalzamento della qualità della vita di tutti gli abitanti.
L’Agricoltura Urbana Multiservizio offre le possibilità a tutti i cittadini di avere:
1- spazi a disposizione dei più svariati usi di gruppi e di singole persone
2- spazi per attività formative di vario genere, in specie agricole
3- attenzione all’infanzia, con fattorie educative ed avvicinamento dei più piccoli ad attività, ad esempio, di artigianato, dimensione sempre più lontana dalla crescita e dalla formazione delle ultime generazioni
4- ristorazione di qualità accessibile a tutti
5- vendita diretta di prodotti agricoli, garantendo trasparenza assoluta tra produttore e acquirente avvicinando quindi il consumatore alla produzione ed ai produttori, dove i prodotti di qualità sono un importante mercato che si deve rendere accessibile alle tasche di tutti.
6- lotti disponibili ad orti urbani per i cittadini desiderosi di svolgere la propria attività agricola produttiva di dimensione domestica, per la valorizzazione delle conoscenze preziose degli anziani, e per gestire con qualità e valore il proprio tempo libero
7- attività ed attrezzature per gli sport all’aria aperta a costi popolari
8- ciclopedonalità e possibilità di godere concretamente del verde pubblico
9- organizzazione di gruppi d’acquisto, estranei alla logica troppo spesso necessaria del supermercato
10- attività pubbliche come l’utilizzo di forni a legna a disposizione di tutti, area picnic, ed altro ancora, tutto a seconda delle richieste e delle proposte della cittadinanza
11- sviluppo di un’agricoltura all’avanguardia, sostenibile, e sostenuta da energie rinnovabili, in linea con la buona pratica dell’agricoltura biologica
12- contatto diretto con pratiche di lavorazione dei prodotti grezzi, dimensioni ormai lontane dallo stile di vita urbano.
13- offerta di avvicinamento alla possibilità lavorativa dell’agricoltura, oggi non considerata per l’assenza di opportunità
L'agricoltura quindi deve essere una delle componenti della vita cittadina!
Il vero miglioramento della qualità della vita deve tener conto della salute dell’ambiente rurale, la vivacità delle zone agricole rappresenta interessi vitali per la società nel suo complesso.
Le logiche di mercato hanno dimostrato di non essere in grado di garantire tali condizioni , ma propongono un modello pieno di lacune e che tende a limitare ed esaurire inevitabilmente le risorse pubbliche-ambientali, nel peggiore dei casi svendendole a privati interessati.
Il modello che proponiamo garantisce che ogni euro speso sarà speso per il miglioramento della qualità della vita , al contrario della logica della filiera oggi in uso, dove un euro speso serve a finanziare in massima parte il trasporto su gomma, i costi di imballaggio, i costi di pubblicità e in minima parte il prodotto finale.
Auspichiamo la più diretta partecipazione dei cittadini interessati, dei cittadini bisognosi e degli abitanti dei quartieri, per proporre un modello di sviluppo alternativo, fortemente democratico e all’avanguardia, semplicemente tutelando spazi, attività e persone con la forza del diritto di scegliere il proprio stile di vita, se possibile alternativo a quante più insoddisfazioni e frustrazioni ci è dato subire nella costrizione del salario, di una città sempre più soffocante, dei trend di consumo attuali, tutti effetti della logica della dipendenza da chi ha.
E ALLORA … Riprendiamo i nostri spazi pubblici
ED USIAMO CIò CHE è NOSTRO.
PROPONIAMO UN NUOVO RUOLO DELL'AGRICOLTURA VOLTO A PRESERVARE E TUTELARE LE AREE PUBBLICHE DALLA SFRENATA SPECULAZIONE EDILIZIA CHE DIVORA TERRA AGRICOLA, TERRA UTILE A PRODURRE BENI NECESSARI.
CORAGGIO! USCITE DAL SEMINATO!

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