domenica 4 novembre 2012

Coltivare Condividendo - Feltre, 25 novembre 2012



Intenti per Coltivare Condividendo - Feltre, 25 novembre 2012 



Siamo ormai in fase di definizione del programma x domenica 25 novembre 2012. 

La mostra inizierà alle ore 10 si svolgerà in uno spazio coperto e riscaldato. Ogni realtà avrà a disposizione uno spazio per esporre sementi o qualsiasi tipo di materiale informativo.

Quasi in contemporanea partirà un escursione per far visitare e far conoscere Feltre, una visita alla città con guide
(la visita alla città si ripeterà anche nel primo pomeriggio).

Nello spazio espositivo ci saranno anche laboratori di vario tipo (anche x bambini) mostre fotografiche, musica, possibilità di dibattiti e chiacchierate a microfono aperto.

Dato che chi viene da lontano arriva il sabato  pensavamo di organizzare un momento conviviale la sera di sabato 24 novembre per mangiare assieme e fare una chiacchierata tra di noi, confrontando le varie esperienze e affrontando le tematiche a noi più care.

Ovviamente per gli espositori garantiamo la cena un posto letto e il pranzo della domenica.

Tiziano - gruppo coltivare condividendo

Per informazioni ed adesioni: coltivarcondividendo@libero.it 





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Partecipazione e spiegazioni  sulla manifestazione:

 
"Chiamata a raccolto"

Gli organizzatori di "Chiamata a raccolto" evento che riunirà realtà attive nel mondo variegato, per definizione, viceversa sarebbe un controsenso, della ancora grande e viva biodiversità italiana, ci hanno invitato a Feltre, nel Bellunese per questa manifestazione, ma è molto di più, che si terrà domenica 25 novembre 2012. Nel loro accorato appello essi ci chiamano e noi aderiamo: anche dalla mia Vallassina, è già certo, partiranno soci di Civiltà Contadina, io stesso credo proprio che sarò della partita assieme al nostro vicepresidente Roberto Brioschi.

Questo è uno di quei momenti partecipativi in cui è importante esserci in quanto, con l'arrivo di rappresentanti di realtà dalla Liguria, dalla Lombardia, dal Piemonte, oltre che, naturalmente, dallo stesso Veneto, si attua una pratica precipua nella galassia biodiversa e bioregionalista, nessuno ha primogeniture e tutti possono davvero in un mosaico multiforme, scambiarsi non solamente le buone semenze della tradizione ma anche esperienze e pratiche che affondano la loro ragion d'essere nella agricoltura consapevole di ciascuna valle, di ciascuna bioregione.

Vorrei proprio essere della partita, qui non ci saranno "prime donne"ma comporre il cerchio colorato e arcobaleno delle varie associazioni, Spiazzi aperti da Venezia, il Consorzio della patata quarantina da Genova, noi Lombardi, altri dal Piemonte, chi ci ospita, sarà l'unica forma possibile di messain comune di idee e semi. 

Proprio come prima della Conquista, sulle Ande, facevano gli Incas, suggerisco di recare ciascuno il proprio sacchetto di semi e di metterli in un grande "mandillo" come lo chiamano gli amici genovesi e mescolando, riportarsi a casa, nella propria valle, la stessa quantità messa in comune.

Certo, gli amici di Coltivar condividendo aderiscono all'appello di Vandana Shiva per la libertà dei semi, e come non si potrebbe ?

Ma a Feltre ci saranno non un pubblico solamente curioso o smanioso di nuove mode trendy, ci saranno un piccolo popolo di orticoltori, contadini, nuovi contadini che da anni conoscono le problematiche in questione e non ne parlano soltanto ma agiscono concretamente salvaguardando qui ed ora le specie e le varietà locali.

Ecco, a Feltre, noi di Civiltà Contadina Alta-Brianza Vallassina, gruppo "Lia Nardini"  ci vogliamo andare per incontrare, raccogliere, confrontare, e, permetteteci, abbracciare quanti, senza la luce di riflettori potenti come quelli di Terra Madre, agiscono senza marchietti di sponsor decisamente imbarazzanti, senza, in soldoni, la presenza di quelle stesse multinazionali che la biodiversità la massacrano e sopprimono tutti i giorni in ogni angolo del mondo. 

Non per polemizzare a caso: avete per caso ascoltato parole da Carlin Petrini contro la rappresaglia vigliacca del suo sponsor Fiat contro gli operai di Pomigliano?

Non una parola né un sibilo.

Bene, a Feltre, saremo alla pari, seedsaver con seedsaver e contadini vecchi e nuovi ma uniti dalla logica della condivisione. La biodiversità è multilocale e non si può nè accentrare né ridurre a spettacolo di "varia umanità", la biodiversità è lo specchio cosciente di una nuova agricoltura possibile , di una nuova umanità possibile.

Feltre chiama a raccolta, i salvatori di semi del nord Italia, arrivano.

Teodoro Margarita, referente Seedsaver Rete Bioregionale Italiana  e responsabile per il Comasco di Civiltà Contadina



   

2 commenti:

  1. A chi faticosamente con le sue poche forze cerca di costruire da zero la propria transizione alcune parti di quanto esposto sanno di porta sbattuta in faccia, come se esistessero solo quelli che ci sono riusciti da una nobile parte ed una marea di fighetti nella melma comune, senza niente in mezzo. Complimenti per l'emisfero maschile in ottima forma.

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  2. Non ho scritto io il pezzo, ma sinceramente non vedo proprio nè porte sbattute in faccia nè emisferi maschili in funzione, solo persone che cercano di fare e fanno del proprio meglio, compatibilmente con le proprie possibilità e le proprie propensioni. I sacrifici e la fatica di sicuro ci sono anche per loro, ci sono per tutti, solo che per alcuni non sono grandi sacrifici, a fronte della possibilità della realizzazione di un sogno, . Ma forse non ho capito il senso del tuo messaggio.
    Caterina Regazzi

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