venerdì 16 novembre 2012

Bioregionalismo, alluvioni, gramigna e rosmarino - La ballata della siepe nostalgica



Ho la soluzione per il problema delle alluvioni,  ho la soluzione e ce l'ho qui vicino. Si chiama cespuglio di rosmarino.

Sono stato di novembre a potarlo, qui nel mio giardino.
Ne ho fatto lunghe talee, ne ho interrate a decine, profonde, lungo il pendio, ho formato un terrazzo.

Un vialetto di rosmarino, lavanda, salvie e bossi, in mezzo ho seminato il lino.

Sulla china scoscesa, sotto l'alloro, tutte queste essenze, poste a dimora fitte fitte, radicheranno e la ripa scoscesa tratterranno.

Potare la lavanda, potare i bossi, potare le salvie, potare il rosmarino, interrare i rami e formare una cortina sulla china, sul pendio scosceso.

Questo il rimedio all'erosione, e proprio nulla ho speso.

Sento di frane, smottamenti, mare di fango e di rovina delle genti, in Toscana, ancora, in Maremma e Lunigiana.

Eppure si sa, l'essenza più comune che trattiene le pareti, eh si, è proprio la gramigna, è sufficiente inerbire le balze e si evita ogni frana maligna.

Come anche le mie balze col rosmarino e la lavanda profumate.

Tutte queste sagge cose, queste pratiche ecologiche però hanno un difetto: non costano nulla o quasi nulla. Chiunque può applicarle e sul suo terreno sperimentarle, qui a Cranno ho realizzato una cortina di erbe sulla valle, posso camminarci e un sentiero ho originato, con una pratica naturale, più niente a valle è mai più franato. 

Le foglie cadono e sono arrestate dal filare di aromatiche, il suolo si arricchisce di sostanze, potrò piantare fragole a primavera, ancora mais e girasoli ancora. Con molto amore e un po' d'intelligenza ho sfruttato la buona esposizione e la pendenza. 

Queste alluvioni, tutti questi morti ed invocano i milioni.

Mi dico che non si è capito niente, che ci saranno ancora lutti, il territorio non è sentito proprio, non appartiene a tutti. 

Fin quando la sua tutela sarà appannaggio degli specialisti e non dei contadini attenti, avremo ancora questi smottamenti, a tutto questo si potrà porre freno solamente con la buona volontà comune e una buona conoscenza del terreno. 

Io ho conosciuto e amato Cranno, ho agito di conseguenza, sono convinto che da questo amore mai potrà nascere rovina, mai potrà derivarne danno.

Teodoro Margarita

1 commento:

  1. Quoto TEODORO !!! Hai perfettamente ragione e in virtu anche di quello che dico che son diventato vegano !!! Sfortuna vuole che abito in un condominio al 4° piano e non posso (che per poche cose coltivarmi il mio orticello) ma alla fine penso che la soluzione sia nell'uomo e con l'uomo e non dell'uomo !!!

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