domenica 18 novembre 2012

Aumentare il debito pubblico è il vero scopo di monti mario - Stoccata finale all'Italia per carpire le sue ricchezze




Il colpo di Stato organizzato da Giorgio Napolitano per portare Mario Monti al governo, con l’intento, almeno così ci avevano fatto credere, di ridurre il così detto debito pubblico, operazione che si è dimostrata un fiasco. 

Ma quel che terrorizza, se risultasse vero è quanto sostiene Pietro Valente in un suo saggio, nel quale asserisce addirittura, che "Monti è stato chiamato al governo col fine di aumentare il debito pubblico! Come visto sta assolvendo nel migliore dei modi il suo compito. Attenzione" continua sempre il saggio "però il signor Monti non solo ha il compito di aumentare il debito, ma deve anche accelerare i tempi! È per questa ragione che oltre ad aumentare il debito in se, aumenta la quota da pagare a breve termine, a meno di un anno (…). 

L’Italia, come gli altri paesi, ha grandi ricchezze, di cui vogliono impossessarsi coloro che stanno dietro ai vari Monti. Questi mettono a capo dell’amministrazione della cosa pubblica propri uomini di fiducia precisamente con il compito di accrescere il debito pubblico. Monti è solo l’ultimo di una lunga serie, probabilmente l’uomo finale, quello che deve dare la stoccata mortale all’Italia (…)".

Secondo lo scrittore russo Daniel Estulin, le cui idee sono state trasmesse (stranamente) anche su Rai/2, avverte gli italiani con queste parole: "Il vostro nemico è Mario Monti. È un traditore della nazione italiana, dovrebbe essere messo in prigione". Parole di un giornalista russo di origini lituane, autore del dirompente saggio sull’oscura influenza del Gruppo Bilderberg nella politica economica mondiale. Stando a quanto attestano varie fonti, sembrerebbe accertato che Mario Monti, avrebbe svolto la sua opera per diversi anni, come dirigente di rilievo nella Goldman Sachs.

È mai possibile tutto ciò? Ci dobbiamo preoccupare? Certo che da tempo si parla di vendere i nostri beni, cosa mai in precedenza ventilata. In questo caso c’è una via d’uscita? Non credo, ma si può provare: andare tutti ad inginocchiarci dinnanzi a quella tomba a Predappio, chiedere perdono e invocare un miracolo. D’altra parte già una cosa simile avvenne tanti secoli fa, ricordate Lazzaro? L’impresa è disperata, anche perché quell’Uomo è ancora uno pocariello incazzatino con tutti noi; però conoscendolo…

(Stralcio di un articolo di Filippo Giannini)


Nota:  Se le nostre fonti d’informazioni risultassero giuste, i suicidi sotto il governo Mario Monti ammonterebbero ad almeno settanta unità. 

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