lunedì 5 novembre 2012

1 dicembre 2012 – Assemblea di Vivere con Cura e proposta d’Incontro Collettivo Ecologista 2014


Vista di Capracotta, sede di Vivere con Cura


Montesilvano. Vivere con cura
Scrivono Michele Meomartino e Antonio D’Andrea: “Sabato 1 Dicembre 2012 – ore 18.00 in Via Toscanini, 14 – Montesilvano (Pescara). L’associazione VCC, come da statuto, convoca l’Assemblea annuale dei soci. E’ un momento di verifica sullo stato dell’associazione, ma è anche una bella occasione di convivialità che molti di noi hanno sperimentato a Capracotta. A coloro che sono impossibilitati a partecipare si chiede di far pervenire brevi contributi scritti che poi verranno letti nel corso dell’Assemblea. Info. Michele 393.2362091″
………….

Contributo scritto di Paolo D'Arpini:
Progetto di un incontro collettivo ecologista durante i giorni del solstizio estivo 2014
“Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa”. (Madre Teresa di Calcutta)
Come avevamo annunciato a voce durante la nostra venuta con Caterina a Capracotta (1 settembre 2012) propongo di festeggiare il Solstizio Estivo 2014 assieme a Vivere con Cura invitando anche tutte le associazioni che si riconoscono nei principi dell’ecologia profonda e della spiritualità della natura. L’evento ha il nome di “incontro collettivo ecologista”, da tenersi durante tre giorni attorno al 23 giugno (vigilia di San Giovanni) a Capracotta od a Montesilvano.
L’argomento specifico dell’incontro è l’elemento Acqua, particolarmente femminile e rappresentante della produzione vitale per antonomasia.
Tutto il pensiero mediterraneo è orbitato per millenni attorno alla concezione unitaria dell’Universo con la Vita. La realtà sensibile, concreta, stabile, impersonificata in oggetti solidi (i primi simboli della religiosità sono… sassi, pietre… posti nei luoghi di passaggio) è strettamente interconnessa con la vita nelle sue manifestazioni essenziali. Acqua e terra assieme compiono il miracolo. Corporeità, sangue, linfa, nascita, morte, sessualità. Da qui il concetto di Grande Madre, che dando la “vita” simboleggia il rito della natura che rinasce senza posa e senza fine.
In sintonia con la tradizione anche quest’anno, festeggiamo il massimo fulgore della luce, il 23 giugno, in quella che è chiamata la magica notte delle streghe. Tutto combacia perfettamente, in questa data magica, in cui sono celebrati i cinque elementi: etere, aria, fuoco, acqua e terra. Nel primo pomeriggio dell’incontro, quando il sole è caldo e l’aria dolce, sulle sponde di un ruscello, compiremo il tradizionale lavacro sacrale della vigilia di San Giovanni, sinonimo di purificazione mentale e corporale. Più tardi in un luogo preposto si svolge il rito propiziatorio davanti al fuoco, con salto della fiamma ed espressione di desideri (le donne sono pregate di vestire gonne larghe). E più tardi ancora ci sarà l’osservazione delle stelle ed una meditazione silenziosa, assieme a esercizi di respirazione. Questo è il senso della cerimonia che riproponiamo a Capracotta o Montesilvano, per ricordare la supremazia della natura su ogni artifizio dell’uomo.
Sull’etimologia di Giugno gli studiosi sono concordi che questo è il mese dedicato a Giunone (Iuno), la dea dell’abbondanza e delle messi, sposa legittima di Giove, per questa ragione venivano raccomandate le nozze durante il mese di giugno. Questo è anche il mese delle ciliegie, un frutto rosso e turgido e dolce, come il liquido fertilizzante di Giunone….
Durante le tre giornate dedicate all’incontro si terranno vari sharing di esperienze e proposte di carattere sociologico, bioregionale ed ecospirituale. Gli incontri saranno arricchiti da canti e poesie e musiche arcaiche. Il cibo vegetariano verrà convivialmente cucinato e condiviso ed ognuno parteciperà alla conduzione dell’incontro, collaborando alla sua buona riuscita.
Insomma è un incontro “caleidoscopico” in cui coniugare i vari elementi che compongono l’esistenza materiale con quelli del pensiero. Natura, erotismo, arte, ecologia, filosofia, canto, danza, cibo… Un Incontro Collettivo Ecologista.
Paolo D’Arpini

Nessun commento:

Posta un commento